[Comunicato stampa Giunta regionale Emilia - Romagna]
Territorio. La Regione approva i progetti presentati dalle Unioni di Comuni e investe 5 milioni di euro per digitalizzazione, riqualificazione edifici pubblici, realizzazione piste ciclabili e strade. Calvano: “Bando che è stato anche un banco di prova per testare la capacità delle Unioni di cogliere le opportunità, come accadrà nel prossimo futuro con le risorse del Pnrr. Scommessa vinta”
venerdì 15 ottobre 2021
Altri 95mila euro destinati alla gestione associata dei servizi informatici e digitali. Il Programma di riordino territoriale 2021-2023 ha stanziato complessivamente un totale di 18,5 milioni di euro sul triennio
Bologna – Sono stati tutti approvati dalla Regione i progetti presentati dalle 10 Unioni di Comuni più avanzate nell’ambito del quarto bando previsto dalla Legge regionale 5/2018 - ‘Norme in materia di interventi territoriali per lo sviluppo integrato degli ambiti locali’ - per realizzare interventi di valenza strategica a favore delle loro comunità e dei loro territori.
Gli interventi approvati attengono al settore digital per un investimento di 2,7 milioni di euro, mentre i rimanenti 2,3 milioni riguardano investimenti per edifici pubblici, piste ciclabili e opere stradali, per un totale di 5 milioni di euro, che hanno innescato investimenti per 8 milioni di euro per la compartecipazione delle Unioni di Comuni per 3 milioni complessivi. I progetti si svilupperanno in due annualità, da qui al 2023.
“L’obiettivo della Regione- spiega l’assessore regionale al Bilancio e all’Autonomia territoriale, Paolo Calvano- è sostenere, da un lato, gli investimenti delle Unioni più avanzate e, dall’altro, offrire strumenti utili alla nuova attuazione del Programma di riordino territoriale 2021-2023, sostenendo le realtà territoriali che vogliono consolidare o avviare nuove funzioni associative Gli indirizzi privilegiati dal bando erano green e digitalizzazione, ambiti ritenuti prioritari anche dal PNRR e dal Patto per il lavoro e per il clima”.
“Questo bando- chiude Calvano- è stato un banco di prova per testare la capacità da parte delle Unioni di Comuni nel cogliere le opportunità future a partire dalle risorse del Pnrr, in quanto il meccanismo per accedere ai finanziamenti è simile. Le Unioni “avanzate” si sono dimostrate pronte e in grado di affrontare al meglio queste sfide”.
Ad integrazione del Programma di riordino territoriale 2021 (PRT), la Giunta regionale ha inoltre assegnato alle Unioni di Comuni altri 95mila euro per la gestione associata dei servizi informatici e digitali. Il Programma di riordino territoriale 2021-2023 ha stanziato complessivamente un totale di 18,5 milioni di euro sul triennio.
Con l’atto di Giunta, viene prevista l’erogazione entro fine anno di queste risorse alle 12 Unioni avviate e in sviluppo. Quelle Unioni, cioè, che stanno lavorando per rafforzare i servizi integrati e che hanno presentato un piano di sviluppo più articolato, proprio per la funzione strategica dei servizi legati all’ICT e all’Agenda digitale.
Nel PRT, infatti, viene particolarmente valorizzato il potenziamento delle tecnologie digitali, in modo tale che le risorse che vengono rese disponibili in campo europeo trovino amministrazioni pubbliche pronte, in grado di stare al passo coi tempi e quindi capaci di sfruttare al meglio le occasioni offerte dal PNRR. /BM