[Comunicato stampa provincia autonoma di Trento]
I Distretti sanitari per avvicinare i servizi territoriali e ospedalieri al cittadino
lunedì 2 agosto 2021
Ripristino e potenziamento dei distretti sanitari, potenziamento del Dipartimento di prevenzione, unica rete ospedaliera articolata su 7 strutture aziendali secondo un modello di "ospedale policentrico", organizzazione della Scuola di Medicina. Sono le principali modifiche previste dal nuovo modello organizzativo dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, adottato in via preliminare dall'esecutivo. Oggi, in conferenza stampa, ad illustrare il provvedimento vi erano il presidente Maurizio Fugatti con l'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana, il dirigente del Dipartimento provinciale salute, Giancarlo Ruscitti, il direttore generale facente funzioni di Apss Antonio Ferro con il direttore del Servizio ospedaliero provinciale (SOP) Pier Paolo Benetollo.
"Fin da subito l'obiettivo di questo esecutivo è stato quello di valorizzare la prossimità al cittadino dei servizi territoriali e ospedalieri, un'esigenza messa in luce anche dalla pandemia, che ha evidenziato proprio la necessità di approntare risposte organizzative e gestionali diversificate in relazione ai bisogni di salute espressi dai diversi ambiti territoriali - è il commento dell'assessore Segnana e del presidente Fugatti -. Con questo provvedimento intendiamo assicurare una maggiore vicinanza della dimensione aziendale alle specificità del singolo territorio, con organizzazioni insediate proprio nei diversi ambiti, in grado di assicurare un collegamento strutturato con una rete ospedaliera diffusa e con i vari stakeholder. Soprattutto puntiamo ad un'offerta omogenea su tutto il territorio, al fine di garantire equità di accesso e di cure".
Il nuovo assetto, prima dell'adozione definitiva dovrà essere presentato in commissione consiliare, in consiglio sanitario e alle organizzazioni sindacali.
“La riorganizzazione della medicina di famiglia è uno dei punti salienti per assicurare la capillarità di cure a tutti i cittadini, in questo provvedimento vengono stabiliti 13 ambiti territoriali ai quali i medici possano fare riferimento ed essere in rete fra loro e con il referente di ogni rete; in seconda battuta vi sarà la possibilità di costruire, con adesione volontaria, medicine di gruppo integrate sulle quale l’Azienda sanitaria potrà fare investimenti per spostare alcune attività ambulatoriali attualmente espletate dagli ospedali più vicine al territorio e ai cittadini”, ha commentato il direttore generale Ferro illustrando il percorso che riguarda i medici di medicina generale, mentre il direttore del SOP Benetollo è entrato nel dettaglio dell'organizzazione ospedaliera. Qui di seguito le principali modifiche: La prevenzione L’organizzazione territoriale L’ospedale Ogni ospedale aziendale sarà caratterizzato come “ospedale di riferimento provinciale” per alcuni percorsi e tutti collaboreranno per la realizzazione delle attività professionalizzanti riferite alla Scuola di medicina e chirurgia dell’Università di Trento. L’organizzazione ospedaliera dovrà configurarsi quindi secondo un criterio di complementarietà e sussidiarietà delle strutture, nel rispetto delle esigenze locali, delle diverse funzioni e dei mandati di ciascun ospedale, oltre che delle esigenze dettate dalla stagionalità. Dipartimenti, Reti cliniche e incarichi di percorso Scuola di medicina L’Organizzazione di ambito tecnico e amministrativo |
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