[Comunicato stampa Giunta regionale Emilia - Romagna]
Agricoltura. Anche nel 2021 più liquidità alle imprese grazie agli anticipi sui pagamenti Pac (Politica agricola comunitaria): accolte tutte le richieste, in pochi giorni la Regione ha erogato oltre 103 milioni di euro a più di 12mila imprese dell'Emilia-Romagna
venerdì 23 luglio 2021
L'assessore Mammi: "Abbiamo pagato in brevissimo tempo tutte le anticipazioni Covid, grazie alla collaborazione e l'efficienza di Agrea e dei CAA delle associazioni degli agricoltori"
Bologna – Da Piacenza a Rimini: tutte le imprese agricole che hanno fatto domanda per ottenere gli anticipi dei pagamenti Pac (Politica agricola comunitaria), previsti anche per il 2021 per affrontare il perdurare dell’emergenza legata alla pandemia, vedranno a breve i versamenti sui loro conti correnti.
La scadenza per presentare la domanda ad Agrea - Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura - era fissata per il 25 giugno e il 31 luglio il termine per erogare le risorse. Il 22 luglio in Emilia-Romagna erano già state liquidate tutte le 12.163 richieste presentate, per un totale di oltre 103 milioni di euro di aiuti.
L’istanza prevede l’erogazione del 70% del valore della domanda unica come aiuto di Stato rientrante nel Quadro temporaneo Covid-19 stabilito dalla Commissione europea.
“In piena sintonia con le istituzioni nazionali, abbiamo da subito fortemente sostenuto la necessità di erogare liquidità alle nostre imprese per aiutarle a far fronte alla difficile situazione legata alla pandemia che ha danneggiato il settore agricolo nazionale e regionale- sottolinea l’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi-.Grazie alla rapidità e allo snellimento delle procedure e alla collaborazione con Agrea e con i CAA delle associazioni degli agricoltori,abbiamo erogato le risorse in pochi giorni, pagando tutte le domandeche sono arrivate attraverso gli sportelli dei centri di assistenza agricola.Ringrazio quindi i tecnici che ci hanno lavorato, per la competenza e la capacità di dare risposte veloci e puntuali alle necessità del comparto, senza lasciare indietro nessuno e collaborando attivamente con le rappresentanze delle associazioni agricole”./ER