[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Turismo: Bini, strutture ricettive ecocompatibili in aree naturali

lunedì 12 luglio 2021


Udine, 12 lug - La Giunta regionale ha approvato in via
definitiva le 'Specifiche, i requisiti e le modalità relativi
alle strutture ricettive ecocompatibili in aree naturali', per
sostenere la realizzazione di realtà di accoglienza che andranno
ad ampliare ulteriormente l'offerta turistica e l'attrattività
del territorio regionale.

Questo provvedimento, commenta l'assessore regionale alle
Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini, consentirà di
favorire forme di turismo più responsabile e pulito, con
l'obiettivo di stimolare la valorizzazione del territorio
naturale con un'offerta turistica regionale nuova, orientata
verso obiettivi e modalità di gestione a ridotto impatto
ambientale.

"Lo scopo - prosegue l'assessore - è definire una nuova tipologia
di offerta turistica che caratterizzi il nostro territorio e si
fondi sulle molteplici potenzialità e sulle numerose attrattive e
specificità di carattere naturale presenti sul territorio, capaci
di fidelizzare le forme di turismo lento oggi sempre più diffuse
e ricercate".

Sono così stati definiti i dettagli di tali specifiche, per
garantire compatibilità e adattabilità con l'ambiente
circostante: per esempio il numero massimo delle strutture
ricettive realizzabili nelle aree naturali e i materiali da
utilizzare.

Definiti anche i requisiti igienico-sanitari, assieme alle
prescrizioni tecniche necessarie per la realizzazione degli
interventi, anche in deroga, all'occorrenza e se possibile,
rispetto ai requisiti e ai parametri previsti dalle leggi
regionali di settore.

Sono altresì state fissate le modalità di apertura e di esercizio
e gli eventuali requisiti di classificazione delle strutture
ricettive in aree naturali.

In quest'ottica e a seguito del dibattito avviato nell'ambito
della competente Commissione del Consiglio regionale - spiega
Bini - è stato aumentato il numero massimo di posti letto
previsti per ogni singola struttura, portandoli da 20 a 50, è
stata introdotta la possibilità per il Comune competente per
territorio di limitare il numero di domande presentabili
successive alla prima qualora il totale dei posti letto dovesse
essere considerato eccessivo rispetto all'ambiente dell'area
naturale.
 
Nel contempo, aggiunge Bini, per favorire l'insediamento di
questo nuovo tipo di offerta turistica è stata ridotta la
percentuale di presenze turistiche (da 80 a 50 per cento) da
dover garantire nel corso dell'anno per continuare a svolgere
l'attività ed è stato aumentato da 30 a 60 il numero dei giorni
entro i quali deve essere avviata l'attività a seguito della
presentazione della domanda.

Quali sono le strutture ricettive ecocompatibili in aree
naturali? Sono tutti gli esercizi aperti al pubblico che
utilizzano manufatti realizzati con materiali naturali o con
tecniche di bioedilizia. Possono essere galleggianti, cioè
alloggi e locali di somministrazione galleggianti assicurati alla
riva o all'alveo di fiumi, canali, ambiti lagunari o costieri;
manufatti ecocompatibili, cioè alloggi collocati nell'ambito di
contesti arborei di alto fusto o in aree verdi; palafitte e
cavane, ovvero alloggi e locali di somministrazione collocati
stabilmente su superfici acquee; botti, cioè alloggi realizzati
all'interno di botti in legno; cavità, si tratta di alloggi,
locali di somministrazione, magazzini e depositi realizzati in
cavità artificiali.
ARC/CM/ma