[Comunicato stampa provincia autonoma di Trento]
La riforma della pubblica amministrazione decisiva per il rilancio del Paese

giovedì 1 luglio 2021


A Madonna di Campiglio un convegno organizzato dalla Corte dei conti

 

Nella fase post pandemica la pubblica amministrazione assumerà un ruolo cruciale per la ripresa e lo sviluppo del sistema Paese, anche perché dovrà trovarsi pronta a gestire le ingenti risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. E’ il tema al centro del convegno “Pubblica amministrazione e impiego pubblico: prospettive di riforma nel quadro delle iniziative di ripresa del Paese”, organizzato dalla Corte dei conti in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e con l'Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio, che si è aperto nel pomeriggio a Madonna di Campiglio e che proseguirà anche nella giornata di domani. “Il tema che affronta il convegno – ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti aprendo i lavori – è davvero di grande rilevanza per il futuro del nostro Paese. Sarà fondamentale proseguire nel percorso d’innovazione dell’azione amministrativa per renderla idonea a rispondere ai diversi e crescenti bisogni dei cittadini e delle imprese, offrendo servizi sempre più digitali, veloci e interattivi. Credo che un’Autonomia come la nostra – ha aggiunto – debba avere l’ambizione di trovare soluzioni e percorsi per affrontare questo particolare e delicato momento. Certamente il convegno ci offrirà degli spunti molto interessanti e un indirizzo chiaro e concreto.

“Ritengo che sia giunto il momento – ha detto il commissario del Governo Sandro Lombardi – di ripensare i meccanismi di funzionamento del sistema pubblico seguendo due linee di marcia, quella di un grande cambiamento organizzativo che possa consentirci di affrontare le sfide della sostenibilità e quella della trasformazione digitale e del rafforzamento delle competenze".

Il presidente della Corte dei conti, Guido Carlino ha evidenziato come nell’ultimo decennio la legislazione della crisi e le rigide misure di contenimento della spesa nel settore pubblico abbiano generato una significativa riduzione delle competenze e del numero dei dipendenti pubblici producendo il progressivo declino della capacità amministrativa ed un ricambio generazionale lento e parziale. “In un contesto lavorativo in rapida trasformazione - ha detto - l’attività di reclutamento di nuovo personale dovrà accostarsi ad un attento esame del modello organizzativo di ciascuna amministrazione nel quale inevitabilmente va ridefinita la composizione dei profili professionali adeguandoli a caratteristiche specialistiche diverse da quelle passate. Tale esigenza può essere soddisfatta dal ricambio generazionale – ha detto ancora Carlino – dal quale è necessario partire, affiancato da un vigoroso intervento di riqualificazione che punti a colmare quelle aree di competenza fino ad oggi trascurate.

Ciò che conta è avere la consapevolezza che la tempestività degli interventi, per andare incontro alle esigenze dei cittadini, è sempre più importante e che occorre operare con rapidità e coerenza. In sostanza, all’amministrazione pubblica è richiesta – ha concluso il presidente della Corte dei conti – una capacità di innovazione ancora più decisa e quindi che possa offrire un servizio più semplice, veloce e vicino ai cittadini in modo trasparente ed efficiente”.

(fm)

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