[Comunicato stampa provincia autonoma di Bolzano]
Scuola italiana, nuova piattaforma online per gli aspiranti docenti
giovedì 24 giugno 2021
Scuola / Cultura -Dal prossimo anno scolastico 2021/22 parte il progetto MADlene. Una piattaforma che permette agli aspiranti docenti di inserire il proprio curriculum e metterlo a disposizione delle scuole.
Scuola e digitalizzazione. Un binomio fondamentale per costruire un sistema scolastico più moderno ed efficiente. Da questo ambizioso progetto, la scuola italiana dell’Alto Adige ha avviato una serie di iniziative, con l’obiettivo per snellire la burocrazia e migliorare l’interazione tra docenti ed istituti sul territorio. Il Piano è stato presentato oggi (24 giugno) dall’assessore alla scuola italiana, Giuliano Vettorato, e dal sovrintendente scolastico, Vincenzo Gullotta, i quali hanno anche tracciato un primo bilancio dell’anno scolastico andato in archivio.
La Piattaforma Madlene
La grande novità è rappresentata dall’avvio del progetto “MADlene”, una piattaforma, giá attiva, sulla quale gli aspiranti docenti possono inserire il proprio curriculum e metterlo a disposizione delle scuole della provincia di Bolzano. I posti disponibili sono a tempo determinato e possono coprire periodi di tempo più o meno lunghi, le cosiddette supplenze. Sulla piattaforma si possono inserire i dati personali e gli aspiranti docenti potranno anche scegliere le scuole e le materie per cui proporsi. Una volta terminato l’inserimento la domanda verrà raccolta in un apposito database. “La digitalizzazione riveste un ruolo fondamentale per una scuola più moderna – sottolinea l’assessore alla scuola italiana Giuliano Vettorato – vogliamo snellire il lavoro degli istituti e dei dirigenti, venendo incontro alle loro esigenze. Meno burocrazia significa valorizzare il lavoro e le risorse del mondo della scuola”.
Scelta dei posti online
Dal prossimo anno scolastico 2021/22, la scelta dei posti per i soli aspiranti al posto di insegnante di classe nella scuola Primaria si svolgerà in modalità online. Il servizio riguarderà i contratti di lavoro a tempo determinato presso le scuole primarie in lingua italiana e sarà fruibile solo dai docenti inseriti nelle graduatorie d’istituto e dai docenti residuati nelle graduatorie provinciali. “La scuola italiana ha affrontato l'anno scolastico con grande impegno – sottolinea il sovrintendente Vincenzo Gullotta - abbiamo colto la richiesta della digitalizzazione e della informatizzazione, coniugandole con l'aggiornamento costante e la disponibilità all'ascolto, tipici della nostra scuola. Il nostro obiettivo è, infatti, di imparare dalle criticità per ampliare gli aspetti positivi. Sono certo che i nuovi servizi digitali saranno molto apprezzati da docenti e amministrazione scolastica. Stiamo già studiando gli elementi da migliorare nella nostra organizzazione, in base all'esperienza accumulata in questo periodo”.
Bilancio e prospettive
La scuola italiana ha condotto un’indagine, con l’obiettivo di individuare gli elementi positivi e innovativi portati dall’emergenza sanitaria in ambito scolastico e capitalizzare le esperienze per il futuro. Al questionario hanno risposto 2.573 studenti del secondo ciclo, 2.610 genitori di alunni del primo ciclo, 1.615 docenti e 34 dirigenti. Sono emersi molti aspetti ritenuti maggiormente positivi in quest’anno scolastico, tra cui, ad esempio, lo sviluppo delle competenze digitali per lo studio e la didattica e l’acquisizione di nuove strategie e competenze. Per l’anno scolastico 2020/2021 si contano 15.694 alunni nelle scuole a carattere statale, 1.914,75 posti docenti, di cui 58 finanziati dal bilancio della Scuola italiana, e 809 classi. Per l’anno scolastico 2021/2022 si prevedono invece 15.750 alunni nelle scuole a carattere statale, 1.925,75 docenti, di cui 65 finanziati dal bilancio della Scuola italiana, e 826 classi.
Innovazione didattica
È stata svolta una ricerca-azione partecipata sull’innovazione didattica, anche attraverso la dimensione tecnologica dell’innovazione, con l’obiettivo di potenziare le competenze organizzative e didattiche nelle scuole del I e II ciclo, nel contesto delle metodologie e delle azioni per la didattica innovativa, volte a modificare i processi di apprendimento e insegnamento. A tale ricerca hanno partecipato 82 docenti e dirigenti scolastici, mentre per la consulenza e il coordinamento scientifico è stato designato il professor Cesare Rivoltella. Questa ricerca-azione partecipata, che si è svolta in 30 ore di webinar e altre 30 di elaborazione e sperimentazione.
Formazione docenti
Nell’anno scolastico 2019/2020 hanno partecipato alla formazione 4.802 docenti, che hanno seguito 122 corsi e laboratori per un totale di 1.141,5 ore di formazione. Nell’anno scolastico 2020/2021, a causa della pandemia, la formazione docenti si è svolta esclusivamente in modalità online, registrando però 927 docenti in più rispetto all’anno precedente (5.729 in tutto), per un totale di 79 corsi e 835 ore di formazione. Nel corso dell’estate, infine, la scuola in lingua italiana organizza un ciclo gratuito di laboratori sullo sviluppo delle competenze chiave e la partecipazione ad attività pratico-tematiche, finanziati dal Fondo Sociale Europeo. Per il prossimo anno scolastico sono stati garantiti 278.000 euro destinati a 5 scuole, per finanziare tre ambiti principali: l’educazione alla cittadinanza, i laboratori linguistici e le competenze digitali.
(Autore: ASP/tl)