[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Cultura: Gibelli, software applicato a eventi ne mostra valore per Fvg
lunedì 21 giugno 2021
Strumento utilissimo per i Comuni. "Tagliare le spese non paga"
Trieste, 21 giu - "Tagliare le spese degli eventi culturali,
anche per i comuni più piccoli, è un errore e azzerare i budget
produce un grande danno anche di carattere economico".
Lo ha sostenuto l'assessore regionale alla Cultura Tiziana
Gibelli nel corso della conferenza stampa a Trieste, nel Palazzo
della Regione, in cui è stato illustrato in maniera analitica e
nella sua valenza strategica il software di valutazione degli
impatti degli eventi in Friuli Venezia Giulia.
"Si tratta di un software e non certo di un semplice foglio
excel, che sarà di grande aiuto agli amministratori locali e agli
organizzatori. Lo strumento, derivante un'intuizione della
dottoressa Antonella Manca, è frutto del lavoro corale di team
Guerzoni, team Ikon e PromoTurismoFVG, con il supporto
fondamentale dei tributaristi della Regione e il sostegno degli
assessori Bini e Zilli".
I primi esiti dell'applicazione del software erano stati
illustrati dall'assessore Gibelli in V Commissione del Consiglio
regionale, incluso il dato eclatante relativo a PnLegge, edizione
2019, da cui è emerso che per ogni euro di investimento pubblico
il ritorno nella casse della Regione oscilla, in una stima
prudenziale, tra i 3 e i 9 euro e che in generale la cultura
costituisce un forte moltiplicatore anche sotto il profilo
economico per la sua capacità di attrarre visitatori, siano essi
escursionisti (coloro che non pernottano) siamo essi turisti veri
e propri.
Come ha spiegato il professor Guido Guerzoni dell'Università
Bocconi, questo tipo di valutazione di impatto non è mai stata
fatta in Italia nella sua sistematicità. Il sotfware ha il pregio
di accumulare nel tempo informazioni che renderanno sempre più
precise le stime sia in chiave consuntiva che predittiva. La
struttura del programma consente agli utenti finali, tra cui
enti, associazioni culturali e fondazioni, di registrarsi al
portale e svolgere analisi ai fini del calcolo dell'impatto
economico, fiscale e occupazionale degli eventi organizzati.
Nell'occasione Gibelli si è tolta un sassolino dalla scarpa. "Ho
visto - ha riferito - che un poveretto ha criticato il lavoro
fatto dall'Assessorato Cultura e Sport, ça va sans dire senza
averlo visto, ascrivendolo a un mio desiderio di essere
apprezzata. Intanto lo rassicuro sul livello della mia autostima,
che negli ultimi 40 anni non è andato malissimo e dunque non
necessita di puntelli, e poi gli spiego che tra i diversi
destinatari-fruitori di questo strumento ci sono i nostri
assessori comunali alla cultura, troppo spesso in trincea a
difendere budget di qualche migliaio di euro con sindaci e
colleghi di giunta. Oltre al valore culturale e sociale degli
investimenti in cultura sul territorio, potranno ora dimostrare
quello economico".
ARC/PPH/gg