[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Sport: Fedriga, costruire insieme piano per sviluppo economico settore
venerdì 21 maggio 2021
Trieste, 21 mag - "Il mondo dei centri sportivi, del fitness e
del wellness non è sinonimo solo di salute e benessere, ma anche
di lavoro, sviluppo economico e innovazione. Un comparto che
genera il 5,3% del Pil mondiale e che, spesso senza alzare la
voce, ha pagato duramente le chiusure imposte dalla diffusione
del Covid-19. Adesso che la situazione sta migliorando vanno bene
le riaperture e i ristori, ma è altrettanto importante definire
insieme ai professionisti di questo comparto un piano nazionale
per disegnare il futuro economico dello sport in Italia".
La proposta è stata lanciata dal governatore del Friuli Venezia
Giulia, Massimiliano Fedriga, durante l'evento
"#aprireXripartire", organizzato on-line da Anif Eurowellness,
realtà senza fini di lucro che promuove i valori associativi tra
i centri sportivi di tutta Italia facendo attività di squadra con
i maggiori player del settore allo scopo di favorire la crescita
dell'intera filiera dello Sport.
"Superata la crisi pandemica, saremo chiamati ad affrontare
quella economica - ha ricordato Fedriga -. Per evitare la
chiusura di numerose attività dobbiamo, sfruttando anche le
opportunità del Pnrr, mettere in campo una forte progettualità
che va condivisa con tutti i protagonisti del comparto".
Nel corso del suo intervento il governatore Fedriga ha
manifestato la volontà di organizzare a breve, nella sua veste di
presidente della Conferenza delle Regioni, un incontro con i
vertici di Anif Eurowellness per approfondire queste tematiche.
"La commissione competente della Conferenza delle Regioni è
pronta - ha rimarcato - sia a lavorare con il Governo per
migliorare la legge di riforma dello Sport che per tracciare,
insieme ai territori, un percorso in grado di delineare lo
sviluppo economico dello sport nel nostro Paese".
"Per il rilancio soprattutto turistico è importante, inoltre,
puntare sull'organizzazione di eventi sportivi che possono essere
anche di dimensioni ridotte. Compito delle Regioni quello di
studiare nuove misure - ha concluso Fedriga - per incentivare
queste manifestazioni a livello locale".
ARC/RT/ep
del wellness non è sinonimo solo di salute e benessere, ma anche
di lavoro, sviluppo economico e innovazione. Un comparto che
genera il 5,3% del Pil mondiale e che, spesso senza alzare la
voce, ha pagato duramente le chiusure imposte dalla diffusione
del Covid-19. Adesso che la situazione sta migliorando vanno bene
le riaperture e i ristori, ma è altrettanto importante definire
insieme ai professionisti di questo comparto un piano nazionale
per disegnare il futuro economico dello sport in Italia".
La proposta è stata lanciata dal governatore del Friuli Venezia
Giulia, Massimiliano Fedriga, durante l'evento
"#aprireXripartire", organizzato on-line da Anif Eurowellness,
realtà senza fini di lucro che promuove i valori associativi tra
i centri sportivi di tutta Italia facendo attività di squadra con
i maggiori player del settore allo scopo di favorire la crescita
dell'intera filiera dello Sport.
"Superata la crisi pandemica, saremo chiamati ad affrontare
quella economica - ha ricordato Fedriga -. Per evitare la
chiusura di numerose attività dobbiamo, sfruttando anche le
opportunità del Pnrr, mettere in campo una forte progettualità
che va condivisa con tutti i protagonisti del comparto".
Nel corso del suo intervento il governatore Fedriga ha
manifestato la volontà di organizzare a breve, nella sua veste di
presidente della Conferenza delle Regioni, un incontro con i
vertici di Anif Eurowellness per approfondire queste tematiche.
"La commissione competente della Conferenza delle Regioni è
pronta - ha rimarcato - sia a lavorare con il Governo per
migliorare la legge di riforma dello Sport che per tracciare,
insieme ai territori, un percorso in grado di delineare lo
sviluppo economico dello sport nel nostro Paese".
"Per il rilancio soprattutto turistico è importante, inoltre,
puntare sull'organizzazione di eventi sportivi che possono essere
anche di dimensioni ridotte. Compito delle Regioni quello di
studiare nuove misure - ha concluso Fedriga - per incentivare
queste manifestazioni a livello locale".
ARC/RT/ep