[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Covid: Riccardi, dati scientifici confermano importanza vaccinazione
giovedì 13 maggio 2021
Trieste, 13 mag - Il vaccino è lo strumento principale per il
contrasto alla diffusione del Coronavirus. A dimostrarlo
chiaramente i dati presentati oggi a Trieste in conferenza stampa
dal governatore Fedriga e dal vicegovernatore con delega alla
Salute, Riccardo Riccardi.
"Fondamentale è stata la decisione di vaccinare prima le
categorie prioritarie - spiega Riccardi -. I casi positivi fra
gli ospiti delle residenze per anziani del Friuli Venezia Giulia,
registrati dall'1 marzo 2020 al 12 maggio 2021, sono
letteralmente crollati dal momento in cui sono iniziate le
somministrazioni. A marzo 2020 erano 125, a dicembre 2020 1.427 e
a maggio 2021 solo 53.
"Anche per quanto riguarda gli operatori delle residenze il calo
è significativo. A marzo 2020 erano 152, a novembre 2020 603 e a
maggio 2021 solo 1. Un discorso analogo vale per gli operatori
del sistema sanitario regionale. A marzo 2020 abbiamo registrato
176 casi, a dicembre 2020 ben 949 e a maggio 2021 appena 10 casi".
Nel corso dell'incontro che si è tenuto in Regione a Trieste sono
stati illustrati i dati complessivi della campagna vaccinale. "Il
Friuli Venezia Giulia ha 1.206.216 abitanti, di questi 1.073.953
ha più di 16 anni - ha ricordato il vicegovernatore -. A ieri, 12
maggio, sono state registrate 488.380 adesioni che rappresentano
il 45% della popolazione target nel suo totale. Di queste,
351.490 è il numero delle prime dosi somministrate e 170.262
quello delle seconde".
"La nostra campagna - ha puntualizzato Riccardi - è omogenea e
capillare sul territorio regionale grazie a 26 centri nodali e
132 punti terminali come ambulatori, distretti e residenze
sanitarie assistenziali (30 in Asfo, 62 in Asufc e 40 in Asugi).
La macchina inoltre gode del supporto di 242 farmacie, di
strutture private accreditate e di 603 medici di medicina
generale che finora hanno effettuato 14.482 vaccinazioni (Asfo
9.318, Asufc 3.885 e Asugi 1.279)".
"I dati dimostrano che finora abbiamo sostanzialmente messo in
sicurezza gli operatori sanitari e le case di riposo e abbiamo
una incidenza molto elevata di adesioni per quanto riguarda il
personale scolastico".
Durante la conferenza stampa è stato fatto un focus sulle
somministrazioni. "In questo momento - ha affermato Riccardi -
noi stiamo utilizzando tutte le dosi disponibili. Nella lettura
dei dati sulle somministrazioni dobbiamo ricordare però che la
disponibilità delle agende nel mese di maggio è superiore al
target assegnato. Per garantire la somministrazione delle dosi
già programmate si era concordato infatti con la Struttura
commissariale l'anticipo a maggio della consegna di oltre 42mila
dosi nella prima settimana (20mila) e nella terza settimana
(22mila) inizialmente previste a fine mese. Tuttavia, al momento,
l'adesione dei cittadini non satura questa disponibilità".
"Un altro aspetto da considerare riguarda l'adesione in Friuli
Venezia Giulia degli over 70 che supera di poco il 74% in
particolare - ha aggiunto - per la scarsa risposta degli over 90.
Sono circa 10 i punti di differenza rispetto alle altre Regioni
italiane".
L'altra criticità riguarda le tempistiche con cui le persone
decidono di prenotarsi. "Purtroppo la gran parte delle adesioni
si registrano il primo giorno - ha ricordato Riccardi -. In
quelli successivi queste rallentano sensibilmente per tutte le
categorie. Per esempio negli under 60 con patologia, su cui
avevamo aspettative importanti, su un potenziale di 77mila
persone abbiamo avuto, a ieri, una adesione di 28.074. Il 7% si è
prenotato il primo giorno, il 4% il secondo e il 3% il terzo.
Nella fascia 50-59 il 16% ha prenotato il primo giorno, il 3% il
secondo e l'1% il terzo giorno".
"Questi numeri - ha concluso - sono il segno di un approccio
prudente e diffidente nei confronti della vaccinazione da parte
di alcuni settori della popolazione che va combattuto non
imponendo regole ma lavorando con costanza sul piano culturale".
Questi sono i dati aggiornati al 12 maggio 2021: oltre 90 anni
13.927 vaccinazioni su 25.388 (55%); fascia 80-89 69.973 su
91.506 (76%); fascia 70-79 109.691 su 143.506 (76%); fascia 60-69
104.944 su 157.888 (66%); fascia 50-59 105.163 su 198.475 (53%).
ARC/RT/gg
contrasto alla diffusione del Coronavirus. A dimostrarlo
chiaramente i dati presentati oggi a Trieste in conferenza stampa
dal governatore Fedriga e dal vicegovernatore con delega alla
Salute, Riccardo Riccardi.
"Fondamentale è stata la decisione di vaccinare prima le
categorie prioritarie - spiega Riccardi -. I casi positivi fra
gli ospiti delle residenze per anziani del Friuli Venezia Giulia,
registrati dall'1 marzo 2020 al 12 maggio 2021, sono
letteralmente crollati dal momento in cui sono iniziate le
somministrazioni. A marzo 2020 erano 125, a dicembre 2020 1.427 e
a maggio 2021 solo 53.
"Anche per quanto riguarda gli operatori delle residenze il calo
è significativo. A marzo 2020 erano 152, a novembre 2020 603 e a
maggio 2021 solo 1. Un discorso analogo vale per gli operatori
del sistema sanitario regionale. A marzo 2020 abbiamo registrato
176 casi, a dicembre 2020 ben 949 e a maggio 2021 appena 10 casi".
Nel corso dell'incontro che si è tenuto in Regione a Trieste sono
stati illustrati i dati complessivi della campagna vaccinale. "Il
Friuli Venezia Giulia ha 1.206.216 abitanti, di questi 1.073.953
ha più di 16 anni - ha ricordato il vicegovernatore -. A ieri, 12
maggio, sono state registrate 488.380 adesioni che rappresentano
il 45% della popolazione target nel suo totale. Di queste,
351.490 è il numero delle prime dosi somministrate e 170.262
quello delle seconde".
"La nostra campagna - ha puntualizzato Riccardi - è omogenea e
capillare sul territorio regionale grazie a 26 centri nodali e
132 punti terminali come ambulatori, distretti e residenze
sanitarie assistenziali (30 in Asfo, 62 in Asufc e 40 in Asugi).
La macchina inoltre gode del supporto di 242 farmacie, di
strutture private accreditate e di 603 medici di medicina
generale che finora hanno effettuato 14.482 vaccinazioni (Asfo
9.318, Asufc 3.885 e Asugi 1.279)".
"I dati dimostrano che finora abbiamo sostanzialmente messo in
sicurezza gli operatori sanitari e le case di riposo e abbiamo
una incidenza molto elevata di adesioni per quanto riguarda il
personale scolastico".
Durante la conferenza stampa è stato fatto un focus sulle
somministrazioni. "In questo momento - ha affermato Riccardi -
noi stiamo utilizzando tutte le dosi disponibili. Nella lettura
dei dati sulle somministrazioni dobbiamo ricordare però che la
disponibilità delle agende nel mese di maggio è superiore al
target assegnato. Per garantire la somministrazione delle dosi
già programmate si era concordato infatti con la Struttura
commissariale l'anticipo a maggio della consegna di oltre 42mila
dosi nella prima settimana (20mila) e nella terza settimana
(22mila) inizialmente previste a fine mese. Tuttavia, al momento,
l'adesione dei cittadini non satura questa disponibilità".
"Un altro aspetto da considerare riguarda l'adesione in Friuli
Venezia Giulia degli over 70 che supera di poco il 74% in
particolare - ha aggiunto - per la scarsa risposta degli over 90.
Sono circa 10 i punti di differenza rispetto alle altre Regioni
italiane".
L'altra criticità riguarda le tempistiche con cui le persone
decidono di prenotarsi. "Purtroppo la gran parte delle adesioni
si registrano il primo giorno - ha ricordato Riccardi -. In
quelli successivi queste rallentano sensibilmente per tutte le
categorie. Per esempio negli under 60 con patologia, su cui
avevamo aspettative importanti, su un potenziale di 77mila
persone abbiamo avuto, a ieri, una adesione di 28.074. Il 7% si è
prenotato il primo giorno, il 4% il secondo e il 3% il terzo.
Nella fascia 50-59 il 16% ha prenotato il primo giorno, il 3% il
secondo e l'1% il terzo giorno".
"Questi numeri - ha concluso - sono il segno di un approccio
prudente e diffidente nei confronti della vaccinazione da parte
di alcuni settori della popolazione che va combattuto non
imponendo regole ma lavorando con costanza sul piano culturale".
Questi sono i dati aggiornati al 12 maggio 2021: oltre 90 anni
13.927 vaccinazioni su 25.388 (55%); fascia 80-89 69.973 su
91.506 (76%); fascia 70-79 109.691 su 143.506 (76%); fascia 60-69
104.944 su 157.888 (66%); fascia 50-59 105.163 su 198.475 (53%).
ARC/RT/gg