[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Fvg-Ue: Zanin, dare voce a Regioni altrimenti Europa fallisce
venerdì 7 maggio 2021
(ACON) Udine, 7 mag - Dare voce alle Regioni e agli enti
locali, altrimenti l'Europa fallisce. E' questo il messaggio
forte e chiaro che Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio
regionale, ha voluto lanciare all'assemblea plenaria del Comitato
europeo delle Regioni, a pochi giorni dalla Conferenza sul futuro
dell'Ue che domenica a Strasburgo vivrà il suo primo appuntamento
pubblico.
Zanin, che è membro della prestigiosa istituzione europea e segue
come vicepresidente i lavori della commissione su cittadinanza e
governance, ha parlato in videoconferenza da Udine al cospetto
del presidente del Comitato, Apostolos Tzitzikostas, e di Herman
Van Rompuy, leader del Gruppo dei saggi incaricato di elaborare
proposte proprio in vista della Conferenza.
"Il Trattato di Lisbona - ha esordito il presidente dell'Aula del
Fvg - ci ha consegnato un'Unione Europea strutturata sugli Stati
nazionali, ma questo modello non ha funzionato. Credo invece che
il principio di sussidiarietà debba essere al centro della nuova
Europa, coinvolgendo Regioni ed enti locali".
Zanin ha ricordato ai colleghi, collegati da tutti i Paesi
dell'Ue, che il Comitato delle Regioni "rappresenta oltre un
milione di politici eletti dalle rispettive popolazioni" e che
"non si può pensare di sostituire la democrazia rappresentativa
con quella diretta o con quella digitale". A questo proposito, il
presidente ha sottolineato che "in Italia abbiamo avuto risultati
negativi in termini di competenza passando alla democrazia
digitale".
Dunque per costruire la nuova Europa dei popoli, auspicio caro a
Zanin, non ci sono scorciatoie: "Il Comitato delle Regioni deve
avere un ruolo da protagonista, e non soltanto da osservatore. Se
l'Unione rimane ostaggio dell'egoismo degli Stati nazionali
rischia di fallire e di tradire la visione dei suoi padri
fondatori Adenauer, De Gasperi, Schumann e Spinelli".
"Vedo che le aspettative sono alte - ha detto Van Rompuy, ex
presidente del Consiglio europeo, nel suo intervento finale,
rispondendo alle sollecitazioni di Zanin e di altri
rappresentanti delle istituzioni - e ascoltare le vostre
riflessioni mi incoraggia a procedere nel lavoro in vista della
Conferenza".
Anche Tzitzikostas, presidente del Comitato delle Regioni,
aprendo il dibattito aveva parlato dell'obiettivo "di
territorializzare la Conferenza sul futuro dell'Europa. L'Ue
continua a non coinvolgere i politici locali: non solo è
ingiusto, ma è anche sbagliato dal punto di vista politico, è una
mancanza di visione".
ACON/FA
locali, altrimenti l'Europa fallisce. E' questo il messaggio
forte e chiaro che Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio
regionale, ha voluto lanciare all'assemblea plenaria del Comitato
europeo delle Regioni, a pochi giorni dalla Conferenza sul futuro
dell'Ue che domenica a Strasburgo vivrà il suo primo appuntamento
pubblico.
Zanin, che è membro della prestigiosa istituzione europea e segue
come vicepresidente i lavori della commissione su cittadinanza e
governance, ha parlato in videoconferenza da Udine al cospetto
del presidente del Comitato, Apostolos Tzitzikostas, e di Herman
Van Rompuy, leader del Gruppo dei saggi incaricato di elaborare
proposte proprio in vista della Conferenza.
"Il Trattato di Lisbona - ha esordito il presidente dell'Aula del
Fvg - ci ha consegnato un'Unione Europea strutturata sugli Stati
nazionali, ma questo modello non ha funzionato. Credo invece che
il principio di sussidiarietà debba essere al centro della nuova
Europa, coinvolgendo Regioni ed enti locali".
Zanin ha ricordato ai colleghi, collegati da tutti i Paesi
dell'Ue, che il Comitato delle Regioni "rappresenta oltre un
milione di politici eletti dalle rispettive popolazioni" e che
"non si può pensare di sostituire la democrazia rappresentativa
con quella diretta o con quella digitale". A questo proposito, il
presidente ha sottolineato che "in Italia abbiamo avuto risultati
negativi in termini di competenza passando alla democrazia
digitale".
Dunque per costruire la nuova Europa dei popoli, auspicio caro a
Zanin, non ci sono scorciatoie: "Il Comitato delle Regioni deve
avere un ruolo da protagonista, e non soltanto da osservatore. Se
l'Unione rimane ostaggio dell'egoismo degli Stati nazionali
rischia di fallire e di tradire la visione dei suoi padri
fondatori Adenauer, De Gasperi, Schumann e Spinelli".
"Vedo che le aspettative sono alte - ha detto Van Rompuy, ex
presidente del Consiglio europeo, nel suo intervento finale,
rispondendo alle sollecitazioni di Zanin e di altri
rappresentanti delle istituzioni - e ascoltare le vostre
riflessioni mi incoraggia a procedere nel lavoro in vista della
Conferenza".
Anche Tzitzikostas, presidente del Comitato delle Regioni,
aprendo il dibattito aveva parlato dell'obiettivo "di
territorializzare la Conferenza sul futuro dell'Europa. L'Ue
continua a non coinvolgere i politici locali: non solo è
ingiusto, ma è anche sbagliato dal punto di vista politico, è una
mancanza di visione".
ACON/FA