[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Ripartenza: Bini-Rosolen, digitalizzazione è paradigma di sviluppo

giovedì 6 maggio 2021


Udine, 6 mag - L'innovazione paradigma della crescita e dello
sviluppo, con lo sguardo proiettato a un futuro che la società
digitale rende subito presente e che la Regione sostiene, assieme
allo Stato, per valorizzare le potenzialità di un sistema
manifatturiero essenziale per l'economia e il lavoro del Friuli
Venezia Giulia.

È il concetto attorno al quale si sono sviluppate le riflessioni
degli assessori regionali alle Attività produttive, Sergio Emidio
Bini, e al Lavoro, università e ricerca, Alessia Rosolen,
intervenuti alla presentazione del progetto 'Opificio digitale,
la fabbrica diffusa per l'impresa manifatturiera metalmeccanica',
un modello di innovazione e crescita esportabile anche in altre
filiere e che ha come capofila Wartsila Italia.

Il progetto - il cui valore ammonta a 13 milioni di euro
cofinanziati dalla Regione e dal Ministero dello sviluppo
economico - punta a sviluppare nuove soluzioni basate sulle
tecnologie digitali, al fine di innovare i processi ed offrire
prodotti e servizi innovativi nell'ambito della Industria 4.0,
creando così un modello che renderà più semplice la
digitalizzazione dell'impresa.

"Quella messa in campo - ha commentato Bini - è un'attività
innovativa e ambiziosa che stimola un percorso di crescita del
nostro tessuto manifatturiero verso l'obiettivo Industria 4.0, in
particolare nella digitalizzazione dei processi produttivi e
dell'intero sistema aziendale. Il progetto - ha proseguito
l'assessore regionale - prende forma in un momento
particolarmente significativo: quello della ripresa dalla crisi
generata dalla pandemia, che sarà sostenuta dal 'Recovery plan' e
dalla programmazione comunitaria 2021 - 2027 in fase di
definizione".

"'Opificio digitale' - ha specificato Bini - si propone quale
capofila nei confronti dell'intero sistema manifatturiero
regionale e non solo, diventando anche strumento per una
ripartenza strutturata. La sua presentazione avviene proprio nel
giorno in cui ricorre l'anniversario del terremoto in Friuli del
1976, simbolo della capacità di risollevarsi dalle macerie della
nostra gente e della nostra economia".

Come ha evidenziato l'assessore alle Attività produttive, i
provvedimenti nazionali, così come quelli regionali,
consentiranno di investire risorse importanti sull'innovazione,
sulla fabbrica intelligente, sulla infrastrutturazione ma anche
sulla sostenibilità delle imprese.

"Il Friuli Venezia Giulia - ha aggiunto Bini - possiede tutte le
caratteristiche per la riuscita di questo progetto di rilancio; è
infatti inserito in un ecosistema ricco e stimolante,
caratterizzato da una importante apertura internazionale, con
aree industriali attrezzate e concentrazioni industriali
importanti, dal metallo, alla cantieristica, all'automotive, al
legno arredo. A ciò si aggiunge un bacino di reclutamento
importante di risorse tecnologiche e scientifiche da valorizzare
ulteriormente, nonché una collocazione geografica favorevole
rispetto alla logistica ed alla commercializzazione".
 
"Si tratta di un'operazione importante - ha detto a sua volta
l'assessore Rosolen riferendosi sempre al progetto 'Fabbrica
diffusa' - perché fa leva sulla competitività del Friuli Venezia
Giulia, elemento intorno al quale si sta costruendo la nuova
programmazione europea e che accompagnerà la regione verso
l'uscita dalla crisi causata dalla pandemia".

"Seppur ci troviamo in un momento non facile - ha aggiunto
l'assessore - la Regione è comunque arrivata preparata anche
grazie al lavoro di rafforzamento del territorio sviluppato negli
anni dal mondo della ricerca, superando campanilismi in favore di
un territorio produttivo unico e competitivo sul quale
l'Amministrazione potrà giocare le sue carte per sostenere la
ripartenza".

Rosolen ha quindi ringraziato sia Wartsila e gli altri partner
dell'iniziativa per aver saputo anticipare questo percorso, sia
Area Science Park per essere stata parte attiva in altri progetti
europei a elevato contenuto di innovazione e sostenibilità.
L'assessore ha inoltre evidenziato che la Regione supporta oggi
progetti condivisi, non più rispondenti a logiche di campanile
come spesso è accaduto nel passato e sta investendo per l'intero
territorio su saperi e competenze al fine di attrarre nuovi
investimenti per la creazione di posti di lavoro qualificati.
 
"La Regione Fvg - ha specificato nel concludere l'assessore - ha
deciso di sostenere uno dei presìdi manifatturieri più importanti
in considerazione della qualità, della competenza, della storia
che le maestranze di questo stabilimento rappresentano.
L'amministrazione è inoltre a disposizione per costruire
ulteriori collaborazioni in progetti di innovazione e rilancio
del settore industriale e dell'indotto, garantendo così una
rinnovata competitività da perseguire anche attraverso il
rafforzamento e lo sviluppo delle competenze del capitale umano".
ARC/CM/al