[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Psr '14-'20: Zannier, 93mln per agricoltura, foreste e agroalimentare
giovedì 6 maggio 2021
Udine, 6 mag - Adeguare il Programma di Sviluppo Rurale
2014-2020 della Regione Friuli Venezia Giulia al mutato quadro
giuridico di riferimento, all'estensione del periodo di
programmazione e alla assegnazione delle dotazioni finanziarie
decise dall'Unione Europea, soprattutto in ragione di nuovi
scenari ed esigenze determinate dalla pandemia. In questa
direzione vanno le modifiche adottate dal Comitato di
Sorveglianza del Psr 2014-2020 della Regione autonoma Friuli
Venezia Giulia, riunitosi alla presenza dei componenti,
dell'Autorità di Gestione del Psr, Karen Miniutti, e
dell'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali,
ittiche e montagna Stefano Zannier.
Come ricordato da Miniutti nel corso dei lavori, nel programmare
l'estensione e la pianificazione finanziaria della dotazione
ordinaria del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale
(Feasr), e delle risorse aggiuntive derivanti dall'European
Recovery Instrument (Euri) per il biennio 2021-22, sono stati
delineati i percorsi per assegnare e distribuire nelle varie
misure gli oltre 93 milioni di euro che, con le regole attuali,
spetteranno alla Regione Friuli Venezia Giulia, con la speranza
che il piano di riparto nazionale che deve essere ancora
approvato preveda un aumento di questi fondi.
Il contesto di questa "rimodulazione" è stato evidenziato
dall'assessore Zannier. "La nostra proposta per il riparto dei
fondi, insieme ad altre 14 regioni, è stata costruita su quattro
parametri, concreti: la superficie agricola utile, la produzione
lorda vendibile, il numero delle aziende agricole e la superficie
forestale. Ci auguriamo che questo nuovo riparto premi Regioni
virtuose come la nostra".
"L'obiettivo dei lavori del Comitato di Sorveglianza", ha
precisato Zannier, "è quello di consentire velocemente
l'attuazione del biennio di transizione, nelle more
dell'approvazione del riparto effettivo, lavorando per attenuare
le incertezze e i rischi per gli agricoltori e per l'intero
settore agricolo e mantenere la vitalità delle zone rurali, ma
anche contribuire alla sostenibilità ambientale e favorire una
transizione agevole verso il nuovo periodo di programmazione".
"Tanto più che, allo scopo di aiutare gli agricoltori e le zone
rurali ad affrontare gli impatti derivanti dalla pandemia - ha
puntualizzato l'assessore - è stato messo a disposizione dello
sviluppo rurale uno stanziamento aggiuntivo di risorse per gli
anni 2021 e 2022 da parte dello strumento dell'Unione europea per
la ripresa, l'European Recovery Instrument (EURI), con il quale
finanziare misure nei PSR che aprano la strada a una ripresa
economica resiliente, sostenibile e digitale".
Nel dettaglio è stato introdotto un tipo di intervento, da
sostenere con le risorse EURI, per incentivare un significativo
miglioramento di uso e gestione dell'acqua da parte delle aziende
agricole nel segno del risparmio. I criteri di selezione di
questo nuovo intervento, approvati nel corso dell'incontro,
daranno luogo prossimamente alla pubblicazione del bando dedicato
che prevede aliquote particolarmente vantaggiose per i
beneficiari (fino al 75% per i giovani) con l'intento di
incentivare la conversione di impianti esistenti in impianti ad
alta efficienza. Inoltre, sono state aggiornate le misure a
superficie per dare avvio, già dalla campagna 2021, a un nuovo
ciclo di impegni pluriennali agro-climatico-ambientali e per la
conversione e il mantenimento dell'agricoltura biologica, della
durata di tre anni anziché dei consueti cinque secondo le regole
stabilite per la transizione.
Aggiornato anche il documento relativo alla certificazione della
metodologia di calcolo dei mancati redditi e dei costi aggiuntivi
per le misure a superficie, con l'inserimento di tre nuovi premi
per barbatelle, piante madri per marze e piantamadre di
portainnesti biologiche per rafforzare un'importante filiera
regionale secondo i criteri della produzione biologica. I bandi
specifici delle misure a superficie saranno pubblicati a breve
prevedendo la scadenza per la presentazione delle domande al 15
giugno 2021.
ARC/Com/al
2014-2020 della Regione Friuli Venezia Giulia al mutato quadro
giuridico di riferimento, all'estensione del periodo di
programmazione e alla assegnazione delle dotazioni finanziarie
decise dall'Unione Europea, soprattutto in ragione di nuovi
scenari ed esigenze determinate dalla pandemia. In questa
direzione vanno le modifiche adottate dal Comitato di
Sorveglianza del Psr 2014-2020 della Regione autonoma Friuli
Venezia Giulia, riunitosi alla presenza dei componenti,
dell'Autorità di Gestione del Psr, Karen Miniutti, e
dell'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali,
ittiche e montagna Stefano Zannier.
Come ricordato da Miniutti nel corso dei lavori, nel programmare
l'estensione e la pianificazione finanziaria della dotazione
ordinaria del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale
(Feasr), e delle risorse aggiuntive derivanti dall'European
Recovery Instrument (Euri) per il biennio 2021-22, sono stati
delineati i percorsi per assegnare e distribuire nelle varie
misure gli oltre 93 milioni di euro che, con le regole attuali,
spetteranno alla Regione Friuli Venezia Giulia, con la speranza
che il piano di riparto nazionale che deve essere ancora
approvato preveda un aumento di questi fondi.
Il contesto di questa "rimodulazione" è stato evidenziato
dall'assessore Zannier. "La nostra proposta per il riparto dei
fondi, insieme ad altre 14 regioni, è stata costruita su quattro
parametri, concreti: la superficie agricola utile, la produzione
lorda vendibile, il numero delle aziende agricole e la superficie
forestale. Ci auguriamo che questo nuovo riparto premi Regioni
virtuose come la nostra".
"L'obiettivo dei lavori del Comitato di Sorveglianza", ha
precisato Zannier, "è quello di consentire velocemente
l'attuazione del biennio di transizione, nelle more
dell'approvazione del riparto effettivo, lavorando per attenuare
le incertezze e i rischi per gli agricoltori e per l'intero
settore agricolo e mantenere la vitalità delle zone rurali, ma
anche contribuire alla sostenibilità ambientale e favorire una
transizione agevole verso il nuovo periodo di programmazione".
"Tanto più che, allo scopo di aiutare gli agricoltori e le zone
rurali ad affrontare gli impatti derivanti dalla pandemia - ha
puntualizzato l'assessore - è stato messo a disposizione dello
sviluppo rurale uno stanziamento aggiuntivo di risorse per gli
anni 2021 e 2022 da parte dello strumento dell'Unione europea per
la ripresa, l'European Recovery Instrument (EURI), con il quale
finanziare misure nei PSR che aprano la strada a una ripresa
economica resiliente, sostenibile e digitale".
Nel dettaglio è stato introdotto un tipo di intervento, da
sostenere con le risorse EURI, per incentivare un significativo
miglioramento di uso e gestione dell'acqua da parte delle aziende
agricole nel segno del risparmio. I criteri di selezione di
questo nuovo intervento, approvati nel corso dell'incontro,
daranno luogo prossimamente alla pubblicazione del bando dedicato
che prevede aliquote particolarmente vantaggiose per i
beneficiari (fino al 75% per i giovani) con l'intento di
incentivare la conversione di impianti esistenti in impianti ad
alta efficienza. Inoltre, sono state aggiornate le misure a
superficie per dare avvio, già dalla campagna 2021, a un nuovo
ciclo di impegni pluriennali agro-climatico-ambientali e per la
conversione e il mantenimento dell'agricoltura biologica, della
durata di tre anni anziché dei consueti cinque secondo le regole
stabilite per la transizione.
Aggiornato anche il documento relativo alla certificazione della
metodologia di calcolo dei mancati redditi e dei costi aggiuntivi
per le misure a superficie, con l'inserimento di tre nuovi premi
per barbatelle, piante madri per marze e piantamadre di
portainnesti biologiche per rafforzare un'importante filiera
regionale secondo i criteri della produzione biologica. I bandi
specifici delle misure a superficie saranno pubblicati a breve
prevedendo la scadenza per la presentazione delle domande al 15
giugno 2021.
ARC/Com/al