[Comunicato stampa Giunta regionale Lombardia]
MONZA, RIGENERAZIONE URBANA, OLTRE 21 MILIONI PER 'S. ROCCO, COMUNITÀ EDUCANTE PER IL FUTURO'
martedì 27 aprile 2021
ASSESSORE MAFFÈ: CENTRALE SARÀ LA SCUOLA, FULCRO DI CRESCITA PERSONALE E COESIONE SOCIALE
(LNews - Milano, 27 apr) A Monza sono destinati 21 dei 170 milioni finalizzati alle strategie di rigenerazione e sviluppo nelle aree urbane, che puntano alla inclusione sociale delle popolazioni più fragili, con l'obiettivo di ridurre le disuguaglianze materiali e immateriali. Qui gli interventi riguarderanno la scuola come mezzo per la crescita e la coesione sociale di un quartiere periferico, S. Rocco.
COLLABORAZIONE CON IL POLITECNICO DI MILANO - Il capoluogo brianzolo è tra i 12 i Comuni che saranno interessati dagli interventi oggetto della manifestazione di interesse coordinata da Regione Lombardia, in collaborazione con il Politecnico di Milano, presentati oggi dal presidente Attilio Fontana insieme all'assessore regionale agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni Massimo Sertori e ai sindaci dei territori coinvolti. Per Monza è intervenuto l'assessore alla Pubblica istruzione Pierfranco Maffè.
SEGNO CONCRETO DI ATTENZIONE - "Regione Lombardia mette in campo 170 milioni di euro - ha sottolineato il presidente Fontana - per dare un segno concreto di attenzione ai territori e ai Comuni e, generale, ai temi dello sviluppo sostenibile e della coesione sociale".
PIANO STRAORDINARIO DI RISORSE - "In un momento in cui il nostro Paese sta provando a disegnare il proprio futuro con un Piano davvero straordinario di risorse - ha proseguito Fontana - Regione Lombardia vuole fare la sua parte e mettere a disposizione una cifra importante di risorse europee (fondi FESR e FSE+) per affrontare alcuni temi che saranno centrali proprio per il nostro futuro con concretezza e senso di responsabilità".
SINERGIA TRA FONDI UE PER RIGENERAZIONE URBANA E COESIONE SOCIALE - "L'elemento di novità - ha rimarcato il governatore - consiste nell'aver saputo fare sinergia tra Fondi europei diversi e utilizzarli insieme ai Comuni condividendone gli obiettivi strategici con un filo conduttore che va in una doppia direzione: recuperare, ricucire parti delle città dove ci sono aree che possono essere rigenerate e interventi di coesione sociale".
REGIONE ANTICIPA RIPARTO RISORSE UE - In particolare, Regione Lombardia anticipando la formalizzazione a livello nazionale delle risorse europee ha deciso di destinare 150 milioni del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) oltre a 20 milioni del Fondo sociale europeo (FSE) per strategie di sviluppo nelle aree urbane. Sono risorse riferite alla programmazione ordinaria e non del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) che l'Italia deve presentare alla Commissione europea nell'ambito del Next Generation EU, lo strumento per rispondere alla crisi pandemica provocata dal Covid-19.
SERTORI: COINVOLTI I COMUNI CAPOLUOGO E QUELLI SOPRA I 50.000 ABITANTI - "La manifestazione d'interesse sulle aree urbane con finalità alla coesione sociale, rivolta ai comuni capoluogo e i comuni sopra i 50.000 abitanti - ha evidenziato l'assessore Sertori - si inserisce nel solco di una strategia che il presidente Fontana ha delineato a partire dall'aprile dello scorso anno, quando in piena pandemia fu concepito il 'Piano Lombardia' che ha finanziato, sui 3 miliardi, i primi 400 milioni a comuni e province, per realizzare opere attese da anni sui territori, scelte direttamente dai sindaci".
"Ad oggi - ha precisato l'assessore - sono oltre 3000 i cantieri partiti, oltre 400 già terminati. Tali finanziamenti non solo hanno consentito la realizzazione di importanti opere, ma hanno dato ossigeno ad un comparto importante come quello dell'edilizia dando un aiuto concreto ai lavoratori".
VALORIZZARE LA QUALITÀ DELLA VITA - "In questa direzione - ha detto ancora - volgerà la programmazione 21/27 sulle aree interne, aree marginali che certo devono recuperare un gap sui servizi ma che hanno insito una qualità della vita e della comunità che è stata riscoperta. Allo stesso modo questa importante progettualità si pone l'obiettivo strategico di recupero urbanistico, ma finalizzato a migliorare le condizioni di comunità, in particolare ai più fragili".
A MONZA SCUOLA NUOVO ASSE DI RIFERIMENTO DELLA COMUNITÀ - "Con 'San Rocco comunità educante per il futuro' siamo partiti andando a immaginare un intervento importante per un quartiere - ha spiegato l'assessore Maffè -, protagonista nel 2020 di episodi di criminalità molto gravi. Partendo dagli interventi sui plessi scolastici per renderli belli da vivere, perchè la scuola possa ridiventare motore per qualcosa di nuovo, asse centrale e riferimento rispetto a un territorio abbastanza compresso tra tangenziali e grande sviluppo, con l'arrivo della metropolitana".
SCUOLA DIFFUSA, FORMAZIONE MA ANCHE RELAZIONI - "La strategia individuata - ha aggiunto l'assessore monzese - promuove la creazione di una scuola diffusa intervenendo attraverso non solo la rigenerazione energetica degli edifici ma anche la formazione del personale scolastico, il rafforzamento di relazioni scuola-famiglia, con il coinvolgimento delle generazioni più anziane, e una scuola-comunità locale affinché a partire dalla scuola si possa indirizzare il quartiere verso un processo condiviso di rigenerazione dello spazio pubblico, dei percorsi ciclabili e pedonali di connessione con la città e del sistema ecologico del Lambro".
Previsto il coinvolgimento degli studenti (attraverso laboratori e processi formativi) nelle attività di rigenerazione e ridefinizione di alcuni luoghi urbani, per collocare l'ambito all'interno di processi di trasformazione territoriale che superino l'attuale condizione di marginalità. "Un mix straordinario tra pubblico e privato - ha osservato Maffè -, tra progetti materiali e immateriali per costruire una città a misura di cittadino".
LE AZIONI 'BANDIERA' - Tre le azioni 'bandiera' proposte per 'San Rocco, una comunità educante per il futuro' nuovi spazi urbani, interventi di rigenerazione urbana, mobilità attiva e sostenibile, infrastrutture e sistemi ecologici; nuovi edifici: interventi di riqualificazione edilizia, messa in sicurezza ed efficientamento energetico.
I FONDI - L'intervento genera complessivamente 21.500.000 euro, di cui 7.000.000 euro di cofinanziamento locale. 11.850.000 euro sono previsti per azioni materiali e 2.650.000 per azioni immateriali.
LE AZIONI MATERIALI - Tra le azioni previste il potenziamento delle competenze del corpo docente, laboratori in ambito didattico, sportivo, discipline Stem (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), inclusione e partecipazione dei residenti. Inoltre, interventi di riqualificazione alle scuole Sant'Alessandro, Zara, Omero, Pertini, San Rocco; definizione delle linee guida per la rigenerazione degli spazi aperti con la cittadinanza e relativa attuazione in un'area selezionata; connessione ciclabile con la stazione di Monza Bettola, micro piantumazioni e riforestazioni. (LNews)