[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Covid: Bini, Regione vicina con ristori a filiera matrimoni ed eventi
lunedì 26 aprile 2021
Udine, 26 apr - "Per quanto era di sua competenza la Regione è
stata ed è tuttora vicina alla filiera dei matrimoni e degli
eventi ad essi connessi. Abbiamo dato un segnale con il terzo
bando ristori da poco chiuso, gli importi sono già in
liquidazione, e un altro aiuto concreto arriverà con l'apertura
del quarto riparto che include anche le partite Iva non iscritte
al registro delle imprese".
Così l'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio
Emidio Bini, ha parlato ai rappresentanti di Filiera eventi unita
(Feu) e confederazione Unanime che oggi si sono riunite davanti
alla sede della Regione a Udine per portare la voce di
quattordici associazioni di categoria del settore matrimoni e
cerimonie.
"È evidente che abbiamo la necessità di salvaguardare anche
queste filiere assieme ai posti di lavoro e per farlo la Regione
ha già messo in campo da tempo il proprio braccio operativo
PromoTurismoFVG per collaborare con le associazioni di
rappresentanza a rafforzare la strategia di rilancio del settore"
ha rimarcato Bini.
"La Regione non è nelle condizioni di dettare le regole, ma è
stata vicina con i propri provvedimenti e personalmente
continuerò a lavorare al vostro fianco, con la disponibilità a
costruire assieme delle vie d'uscita. Il nostro governatore
Fedriga, da sempre attento a tutte le esigenze dei comparti
economici, nel suo nuovo ruolo di presidente della Conferenza
delle Regioni si è già attivato presentando tutta una serie di
protocolli proprio per accelerare la ripartenza in sicurezza
delle attività", ha affermato l'assessore a cui è stato
consegnato un dossier informativo con le istanze del settore.
In Friuli Venezia Giulia si stimano 15mila attività produttive
legate alla filiera dei matrimoni e delle cerimonie con l'impiego
di circa 30mila addetti. Le associazioni di categoria denunciano
una perdita di fatturato in quattordici mesi compresa tra l'85 e
il 95 per cento.
"Sono fiducioso che con l'azione congiunta di Regione,
associazioni di categoria e imprenditori riusciremo a porre
rimedio a qualche lacuna che può esserci stata per ottenere un
segnale chiaro dal Governo", ha concluso Bini.
ARC/SSA/ep
stata ed è tuttora vicina alla filiera dei matrimoni e degli
eventi ad essi connessi. Abbiamo dato un segnale con il terzo
bando ristori da poco chiuso, gli importi sono già in
liquidazione, e un altro aiuto concreto arriverà con l'apertura
del quarto riparto che include anche le partite Iva non iscritte
al registro delle imprese".
Così l'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio
Emidio Bini, ha parlato ai rappresentanti di Filiera eventi unita
(Feu) e confederazione Unanime che oggi si sono riunite davanti
alla sede della Regione a Udine per portare la voce di
quattordici associazioni di categoria del settore matrimoni e
cerimonie.
"È evidente che abbiamo la necessità di salvaguardare anche
queste filiere assieme ai posti di lavoro e per farlo la Regione
ha già messo in campo da tempo il proprio braccio operativo
PromoTurismoFVG per collaborare con le associazioni di
rappresentanza a rafforzare la strategia di rilancio del settore"
ha rimarcato Bini.
"La Regione non è nelle condizioni di dettare le regole, ma è
stata vicina con i propri provvedimenti e personalmente
continuerò a lavorare al vostro fianco, con la disponibilità a
costruire assieme delle vie d'uscita. Il nostro governatore
Fedriga, da sempre attento a tutte le esigenze dei comparti
economici, nel suo nuovo ruolo di presidente della Conferenza
delle Regioni si è già attivato presentando tutta una serie di
protocolli proprio per accelerare la ripartenza in sicurezza
delle attività", ha affermato l'assessore a cui è stato
consegnato un dossier informativo con le istanze del settore.
In Friuli Venezia Giulia si stimano 15mila attività produttive
legate alla filiera dei matrimoni e delle cerimonie con l'impiego
di circa 30mila addetti. Le associazioni di categoria denunciano
una perdita di fatturato in quattordici mesi compresa tra l'85 e
il 95 per cento.
"Sono fiducioso che con l'azione congiunta di Regione,
associazioni di categoria e imprenditori riusciremo a porre
rimedio a qualche lacuna che può esserci stata per ottenere un
segnale chiaro dal Governo", ha concluso Bini.
ARC/SSA/ep