[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Scuola: Riccardi-Rosolen, didattica in presenza attorno al 70%

giovedì 22 aprile 2021


Volontari Protezione civile per evitare assembramenti su Tpl

  Palmanova, 22 apr - "La raccomandazione della Regione per il
ritorno degli studenti delle scuole superiori alla didattica in
presenza, che sarà contenuta in una circolare stilata assieme
all'Ufficio scolastico regionale, è quella di dare avvio al
rientro di una percentuale di alunni attorno al 70% dei 51mila
totali del Friuli Venezia Giulia. Il tutto prestando particolare
attenzione alle classi quinte, ovvero circa 10mila ragazzi, che
dovranno affrontare l'esame di maturità".

Lo ha confermato l'assessore regionale all'Istruzione, Alessia
Rosolen, intervenendo assieme al vicegovernatore con delega a
Salute e Protezione civile, Riccardo Riccardi, alla Tavolo di
confronto con l'Ufficio scolastico regionale e i sindacati della
scuola sul tema della ripartenza della didattica in presenza.
In merito alla necessità di evitare affollamenti sui trasporti
pubblici in concomitanza con gli orari di inizio e fine delle
lezioni, fermo restando il limite del 50% della capienza massima
dei mezzi imposto a livello nazionale, Riccardi ha confermato
che, "come già avvenuto dall'inizio dell'emergenza sanitaria, i
volontari della Protezione civile hanno risposto prontamente a
tutte le richieste di supporto e anche in questo caso sono pronti
fare la propria parte".

Riccardi ha quindi spiegato che "la campagna vaccinale sta
procedendo a ritmo serrato e l'immunizzazione del personale
scolastico ne rappresenta un tassello importante. In Friuli
Venezia Giulia, in base ai dati di ieri sera, dal personale
scolastico sono giunte 24.892 domande di vaccinazione e 23.153 di
queste persone hanno già ricevuto la prima dose di vaccino,
ovvero il 93%: siamo quindi la Regione italiana che ha la
percentuale più alta di immunizzati nel comparto scolastico. Un
risultato ottenuto grazie al supporto dell'Ufficio scolastico
regionale, degli istituti e delle organizzazioni sindacali che
hanno sensibilizzato il personale garantendo così un'adesione
simile a quella ottenuta nel comparto sanitario. Ciò dimostra che
la scuola è un luogo sicuro e che dobbiamo concentrare
l'attenzione sul trasporto pubblico per evitare assembramenti".

Un tema questo sottolineato anche da Rosolen, la quale ha
evidenziato che "il 26 aprile riprenderanno le lezioni in
presenza anche nelle università. Sul sistema di trasporto
pubblico graverà quindi non solo il peso degli studenti delle
scuole superiori, ma anche quello degli iscritti agli atenei. Un
fattore del quale dobbiamo tenere conto nel quadro complessivo
degli interventi messi in campo per contenere la diffusione del
Covid-19".
ARC/MA/pph