[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Formazione: Rosolen, con i nuovi corsi tassi di occupazione all'80%
sabato 17 aprile 2021
Trieste 17 apr - "Nei primi tre mesi del 2021 oltre 60 aziende
del territorio si sono rivolte al servizio regionale per le
imprese per attivare corsi di formazione mirati alla creazione
dei profili professionali necessari alle aziende e la cui
competenza non è facilmente reperibile sul mercato del lavoro.
Sono 160 i posti di lavoro ricercati e messi in campo dalle
imprese in ambiti e settori tra i più diversi: andiamo dalla
meccanica alla tubisteria navale, dalla lavorazione della carta
al settore turistico-alberghiero, dalla conduzione di macchine
alla programmazione Java, dai servizi bancari alla lavorazione
delle carni. Un ventaglio di competenze così esteso ed eterogeneo
che certifica il livello raggiunto dal servizio".
Lo ha affermato l'assessore regionale alla Formazione e al Lavoro
Alessia Rosolen.
Sono già in fase di definizione e di decollo, come ha riferito
l'assessore, ulteriori corsi per interior design,
vetroresinatori, saldatori, sviluppatori e programmatori, ma
anche per figure meno tecniche e più umanistiche come ad esempio
le professioni del cinema.
"Sono dati estremamente lusinghieri - così Rosolen -, che danno
continuità agli interventi realizzati nel corso del 2020, quando
sono stati attivati percorsi di perfezionamento professionale con
oltre 50 aziende nei settori delle tecniche innovative, della
manutenzione del verde, delle tecnologie informatiche, delle
costruzioni, delle tecniche di carpenteria e saldatura navale e
delle tecniche di lavorazione di materiali specifici".
L'assessore regionale alla Formazione e Lavoro ha reso noto che
al termine dei percorsi formativi che possono durare dalle 200
alle 450 ore "oltre l'80% dei formati trova un'occupazione nel
giro di un anno e addirittura il 50% entro un mese dal termine
dei corsi. Il trend descrive una parabola in progressiva
crescita".
Due le spiegazioni fornite: "La prima: in un momento molto
critico, il servizio è richiesto dalle imprese in modo convinto e
crescente. La seconda: il lavoro fatto è efficace. Non parliamo
di percorsi formativi che portano a una certificazione da
appendere al muro dentro una cornice, ma che conducono a un posto
di lavoro. Un plauso va certamente anche agli enti di formazione,
per efficienza, efficacia e flessibilità".
Secondo Rosolen, "la formazione di profili professionali
altamente qualificati e rispondenti alle reali esigenze del
tessuto produttivo è l'unica risposta possibile alla crisi
prodotta dalla pandemia. Il Servizio regionale per le imprese,
attivo all'interno della Direzione regionale al lavoro e che
opera in stretto collegamento con i Centri per l'Impiego, ha lo
scopo - ha rilevato - di lavorare assieme al tessuto economico
regionale, alle parti sociali e al sistema formativo regionale
per favorire lo sviluppo delle competenze e delle professionalità
richieste, garantendo interventi mirati per riqualificare chi ha
perso il lavoro o è stato danneggiato dalla crisi".
L'assessore ha descritto "la nuova fase del rapporto tra
istituzioni pubbliche e imprese nel processo di matching tra
domanda e offerta del mercato del lavoro. Il servizio regionale
si confronta con il sistema economico per analizzare i
fabbisogni, progettare percorsi di formazione mirati e immettere
nel sistema figure pronte e spendibili, che conoscono il contesto
in cui vengono inserite. Questo nuovo modello di collaborazione
sta producendo risultati molto brillanti, soprattutto se letti
alla luce del momento che viviamo".
"Il Servizio alle imprese - ha concluso Rosolen - è una struttura
specialistica della direzione regionale, giovane e dinamica, che
offre, con competenza e professionalità, supporto al tessuto
produttivo ed è a disposizione delle aziende dell'intero
territorio regionale per aiutarle a trovare i lavoratori che
cercano e a costruire percorsi formativi customizzati".
ARC/Com/pph
171449 APR 21
del territorio si sono rivolte al servizio regionale per le
imprese per attivare corsi di formazione mirati alla creazione
dei profili professionali necessari alle aziende e la cui
competenza non è facilmente reperibile sul mercato del lavoro.
Sono 160 i posti di lavoro ricercati e messi in campo dalle
imprese in ambiti e settori tra i più diversi: andiamo dalla
meccanica alla tubisteria navale, dalla lavorazione della carta
al settore turistico-alberghiero, dalla conduzione di macchine
alla programmazione Java, dai servizi bancari alla lavorazione
delle carni. Un ventaglio di competenze così esteso ed eterogeneo
che certifica il livello raggiunto dal servizio".
Lo ha affermato l'assessore regionale alla Formazione e al Lavoro
Alessia Rosolen.
Sono già in fase di definizione e di decollo, come ha riferito
l'assessore, ulteriori corsi per interior design,
vetroresinatori, saldatori, sviluppatori e programmatori, ma
anche per figure meno tecniche e più umanistiche come ad esempio
le professioni del cinema.
"Sono dati estremamente lusinghieri - così Rosolen -, che danno
continuità agli interventi realizzati nel corso del 2020, quando
sono stati attivati percorsi di perfezionamento professionale con
oltre 50 aziende nei settori delle tecniche innovative, della
manutenzione del verde, delle tecnologie informatiche, delle
costruzioni, delle tecniche di carpenteria e saldatura navale e
delle tecniche di lavorazione di materiali specifici".
L'assessore regionale alla Formazione e Lavoro ha reso noto che
al termine dei percorsi formativi che possono durare dalle 200
alle 450 ore "oltre l'80% dei formati trova un'occupazione nel
giro di un anno e addirittura il 50% entro un mese dal termine
dei corsi. Il trend descrive una parabola in progressiva
crescita".
Due le spiegazioni fornite: "La prima: in un momento molto
critico, il servizio è richiesto dalle imprese in modo convinto e
crescente. La seconda: il lavoro fatto è efficace. Non parliamo
di percorsi formativi che portano a una certificazione da
appendere al muro dentro una cornice, ma che conducono a un posto
di lavoro. Un plauso va certamente anche agli enti di formazione,
per efficienza, efficacia e flessibilità".
Secondo Rosolen, "la formazione di profili professionali
altamente qualificati e rispondenti alle reali esigenze del
tessuto produttivo è l'unica risposta possibile alla crisi
prodotta dalla pandemia. Il Servizio regionale per le imprese,
attivo all'interno della Direzione regionale al lavoro e che
opera in stretto collegamento con i Centri per l'Impiego, ha lo
scopo - ha rilevato - di lavorare assieme al tessuto economico
regionale, alle parti sociali e al sistema formativo regionale
per favorire lo sviluppo delle competenze e delle professionalità
richieste, garantendo interventi mirati per riqualificare chi ha
perso il lavoro o è stato danneggiato dalla crisi".
L'assessore ha descritto "la nuova fase del rapporto tra
istituzioni pubbliche e imprese nel processo di matching tra
domanda e offerta del mercato del lavoro. Il servizio regionale
si confronta con il sistema economico per analizzare i
fabbisogni, progettare percorsi di formazione mirati e immettere
nel sistema figure pronte e spendibili, che conoscono il contesto
in cui vengono inserite. Questo nuovo modello di collaborazione
sta producendo risultati molto brillanti, soprattutto se letti
alla luce del momento che viviamo".
"Il Servizio alle imprese - ha concluso Rosolen - è una struttura
specialistica della direzione regionale, giovane e dinamica, che
offre, con competenza e professionalità, supporto al tessuto
produttivo ed è a disposizione delle aziende dell'intero
territorio regionale per aiutarle a trovare i lavoratori che
cercano e a costruire percorsi formativi customizzati".
ARC/Com/pph
171449 APR 21