[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Ripartenza: Zanin, Osservatori antimafia vigilino su fondi Pnrr
venerdì 16 aprile 2021
(ACON) Trieste, 16 apr - "Da una parte c'è la crisi economica
innescata dalla pandemia, con tante partite Iva che stanno
soffrendo e rischiano di diventare vittime degli strozzini,
dall'altra i fondi che arriveranno con il Piano di ripresa e
resilienza (Pnrr) che vanno spesi bene e non devono finire nelle
mani sbagliate. E su entrambi i fronti il ruolo di controllo e
monitoraggio degli Osservatori antimafia può rivelarsi
importante".
È questo il ragionamento che il presidente del Consiglio
regionale, Piero Mauro Zanin, ha sviluppato intervenendo al
gruppo di lavoro sulla legalità della Conferenza dei presidenti
delle assemblee legislative italiane. L'organismo ristretto era
riunito in videoconferenza per ragionare su una bozza di legge
istitutiva degli Osservatori antimafia, utile alle Regioni che
ancora non si sono dotate di questa struttura. Il Friuli Venezia
Giulia, che invece ha istituito l'Osservatorio nel 2017 e l'ha
reso pienamente operativo in questa legislatura, ha già
un'esperienza alle spalle che è stata portata all'attenzione
delle altre Regioni dal presidente dell'organo di garanzia,
Michele Penta.
"La legge del Friuli Venezia Giulia - ha ricordato Penta -
prevede una composizione tecnica dell'Osservatorio, mentre altre
Regioni hanno scelto organismi politici". Il presidente ha poi
sottolineato il monitoraggio annuale sull'attività svolta e la
partecipazione a progetti europei che prevedono l'attività di
contrasto alla criminalità organizzata. Una criminalità che, ha
spiegato Penta, in Friuli Venezia Giulia cerca di sfruttare a suo
vantaggio il confine con l'est e la facilità di attraversarlo.
Zanin, come si diceva, ha voluto legare l'attività degli
Osservatori alla fase della ripartenza, seguita con attenzione
dallo specifico Tavolo politico istituito di recente proprio dal
presidente del Consiglio regionale.
"Arriveranno importanti iniezioni economiche per il rilancio - ha
ricordato - e ogni Regione verrà coinvolta nella fase di
attuazione dei progetti e delle ricadute sul territorio. Questi
fondi andranno gestiti con attenzione, perché anche negli iter di
realizzazione delle opere pubbliche possono annidarsi interessi
illeciti, e sono convinto che il ruolo degli Osservatori
antimafia, anche in coordinamento tra loro a livello nazionale,
possa rivelarsi strategico. Dobbiamo poi prestare la massima
attenzione - ha concluso Zanin - alla situazione delle tante
partite Iva in difficoltà, per evitare che entrino nel giro dei
prestiti ad usura e dei capitali illeciti".
ACON/FA-fc
innescata dalla pandemia, con tante partite Iva che stanno
soffrendo e rischiano di diventare vittime degli strozzini,
dall'altra i fondi che arriveranno con il Piano di ripresa e
resilienza (Pnrr) che vanno spesi bene e non devono finire nelle
mani sbagliate. E su entrambi i fronti il ruolo di controllo e
monitoraggio degli Osservatori antimafia può rivelarsi
importante".
È questo il ragionamento che il presidente del Consiglio
regionale, Piero Mauro Zanin, ha sviluppato intervenendo al
gruppo di lavoro sulla legalità della Conferenza dei presidenti
delle assemblee legislative italiane. L'organismo ristretto era
riunito in videoconferenza per ragionare su una bozza di legge
istitutiva degli Osservatori antimafia, utile alle Regioni che
ancora non si sono dotate di questa struttura. Il Friuli Venezia
Giulia, che invece ha istituito l'Osservatorio nel 2017 e l'ha
reso pienamente operativo in questa legislatura, ha già
un'esperienza alle spalle che è stata portata all'attenzione
delle altre Regioni dal presidente dell'organo di garanzia,
Michele Penta.
"La legge del Friuli Venezia Giulia - ha ricordato Penta -
prevede una composizione tecnica dell'Osservatorio, mentre altre
Regioni hanno scelto organismi politici". Il presidente ha poi
sottolineato il monitoraggio annuale sull'attività svolta e la
partecipazione a progetti europei che prevedono l'attività di
contrasto alla criminalità organizzata. Una criminalità che, ha
spiegato Penta, in Friuli Venezia Giulia cerca di sfruttare a suo
vantaggio il confine con l'est e la facilità di attraversarlo.
Zanin, come si diceva, ha voluto legare l'attività degli
Osservatori alla fase della ripartenza, seguita con attenzione
dallo specifico Tavolo politico istituito di recente proprio dal
presidente del Consiglio regionale.
"Arriveranno importanti iniezioni economiche per il rilancio - ha
ricordato - e ogni Regione verrà coinvolta nella fase di
attuazione dei progetti e delle ricadute sul territorio. Questi
fondi andranno gestiti con attenzione, perché anche negli iter di
realizzazione delle opere pubbliche possono annidarsi interessi
illeciti, e sono convinto che il ruolo degli Osservatori
antimafia, anche in coordinamento tra loro a livello nazionale,
possa rivelarsi strategico. Dobbiamo poi prestare la massima
attenzione - ha concluso Zanin - alla situazione delle tante
partite Iva in difficoltà, per evitare che entrino nel giro dei
prestiti ad usura e dei capitali illeciti".
ACON/FA-fc