[Comunicato stampa Giunta regionale Toscana]
Coronavirus, cosa rimane zona rossa dopo il 12
venerdì 9 aprile 2021
La Toscana, per atto del Ministro della Salute, è in zona arancione da lunedì 12 Aprile.
Sentito lo stesso Ministro della Salute permangono in zona rossa fino alle ore 14 di Sabato 17 Aprile le Province di Firenze e Prato, i comuni di San Miniato, Montopoli in Val d’Arno, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto parte della Provincia di Pisa ma compresi nella zona socio sanitaria Valdarno Empolese Valdelsa, i comuni di Poggibonsi, San Gimignano, Colle di Val d’Elsa, Casole d’Elsa, Radicondoli compresi nella zona socio sanitaria Alta Valdelsa.
Le due province e le due zone socio sanitarie superano l’indice di contagio settimanale dei 250 contagiati su 100.000 abitanti, dato limite indicato dalla legge per l’assunzione di provvedimenti.
L’atto è determinato dalla situazione ad alto rischio nel sistema ospedaliero e sanitario con fortissima occupazione di terapie intensive e alta diffusione di ricoveri nei reparti Covid.
I pareri dei Direttori di Asl competenti sono concordi nel chiedere di limitare la mobilità per non congestionare ulteriormente e il sistema ospedaliero e sanitario toscano.
Le decisioni sono state assunte dopo attento esame in assemblee con i Sindaci dei territori interessati.
Sentito lo stesso Ministro della Salute permangono in zona rossa fino alle ore 14 di Sabato 17 Aprile le Province di Firenze e Prato, i comuni di San Miniato, Montopoli in Val d’Arno, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto parte della Provincia di Pisa ma compresi nella zona socio sanitaria Valdarno Empolese Valdelsa, i comuni di Poggibonsi, San Gimignano, Colle di Val d’Elsa, Casole d’Elsa, Radicondoli compresi nella zona socio sanitaria Alta Valdelsa.
Le due province e le due zone socio sanitarie superano l’indice di contagio settimanale dei 250 contagiati su 100.000 abitanti, dato limite indicato dalla legge per l’assunzione di provvedimenti.
L’atto è determinato dalla situazione ad alto rischio nel sistema ospedaliero e sanitario con fortissima occupazione di terapie intensive e alta diffusione di ricoveri nei reparti Covid.
I pareri dei Direttori di Asl competenti sono concordi nel chiedere di limitare la mobilità per non congestionare ulteriormente e il sistema ospedaliero e sanitario toscano.
Le decisioni sono state assunte dopo attento esame in assemblee con i Sindaci dei territori interessati.