[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Digitale: Callari, Regioni pronte a Piano resilienza con 238 progetti
giovedì 8 aprile 2021
Trieste, 8 apr - La Conferenza delle Regioni e delle Province
autonome ha fatto propria oggi la proposta della Commissione
speciale Agenda digitale, guidata dall'assessore del Friuli
Venezia Giulia Sebastiano Callari, sull'impiego delle risorse
della missione digitale nell'ambito del Piano nazionale di
ripresa e resilienza (Pnrr).
"Profonda soddisfazione" è stata espressa da Callari. "Appena si
è cominciato a parlare di Recovery Plan ci siamo attivati
offrendo una cornice per catalizzare i progetti delle Regioni; ne
sono pervenuti 238, che abbiamo ordinato in 5 ambiti":
digitalizzazione e modernizzazione della pubblica
amministrazione; competenze digitali di cittadini e imprese;
digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema
produttivo; infrastrutture (Banda Ultra larga, 5G, reti Iot);
servizi digitali nei vari settori di competenza (sanità
trasporti, turismo, cultura).
"Questo catalogo progettuale - ha rilevato Callari - basterebbe
da solo ad assorbire i 46 miliardi del copioso asse
digitalizzazione del Recovery Plan. Ora la richiesta che poniamo
al Governo è di scongiurare una forte centralizzazione del Pnrr e
di favorire Accordi quadro e Intese in ambito di Conferenza
Stato-Regioni con obiettivi e tempi definiti e in funzione delle
caratteristiche dei territori. La transizione digitale deve
vedere, infatti, una presenza permanente delle Regioni e delle
Province autonome. Inoltre, poiché il tema della
infrastrutturazione e della connettività è nevralgico, va
assolutamente conservata l'operatività del Comitato Banda Ultra
Larga. Infine chiediamo all'Esecutivo nazionale che le risorse
economiche siano più commisurate agli obiettivi fissati, con una
previsione di dettaglio puntuale su risultati attesi, indicatori
numerici, stima di fabbisogni e, appunto, risorse necessarie".
"Come Commissione speciale abbiamo giocato d'anticipo - ha
rilevato Callari - perché il digitale non aspetta e ogni ritardo
di un mese corrisponde a un'era geologica. Era importante
arrivare preparati all'appuntamento con il Piano di ripresa e
resilienza con progetti definiti, coordinati e inseriti in una
proposta di metodo che dia il giusto ruolo ai territori
regionali. E in questo scacchiere il Friuli Venezia Giulia ha le
carte in regola per essere protagonista, grazie anche al braccio
operativo Insiel, strumento che è strategico e peculiare, come lo
è per un'Amministrazione regionale avere a disposizione una
società in house a supporto del sistema informativo integrato".
ARC/PPH/ep
081829 APR 21
autonome ha fatto propria oggi la proposta della Commissione
speciale Agenda digitale, guidata dall'assessore del Friuli
Venezia Giulia Sebastiano Callari, sull'impiego delle risorse
della missione digitale nell'ambito del Piano nazionale di
ripresa e resilienza (Pnrr).
"Profonda soddisfazione" è stata espressa da Callari. "Appena si
è cominciato a parlare di Recovery Plan ci siamo attivati
offrendo una cornice per catalizzare i progetti delle Regioni; ne
sono pervenuti 238, che abbiamo ordinato in 5 ambiti":
digitalizzazione e modernizzazione della pubblica
amministrazione; competenze digitali di cittadini e imprese;
digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema
produttivo; infrastrutture (Banda Ultra larga, 5G, reti Iot);
servizi digitali nei vari settori di competenza (sanità
trasporti, turismo, cultura).
"Questo catalogo progettuale - ha rilevato Callari - basterebbe
da solo ad assorbire i 46 miliardi del copioso asse
digitalizzazione del Recovery Plan. Ora la richiesta che poniamo
al Governo è di scongiurare una forte centralizzazione del Pnrr e
di favorire Accordi quadro e Intese in ambito di Conferenza
Stato-Regioni con obiettivi e tempi definiti e in funzione delle
caratteristiche dei territori. La transizione digitale deve
vedere, infatti, una presenza permanente delle Regioni e delle
Province autonome. Inoltre, poiché il tema della
infrastrutturazione e della connettività è nevralgico, va
assolutamente conservata l'operatività del Comitato Banda Ultra
Larga. Infine chiediamo all'Esecutivo nazionale che le risorse
economiche siano più commisurate agli obiettivi fissati, con una
previsione di dettaglio puntuale su risultati attesi, indicatori
numerici, stima di fabbisogni e, appunto, risorse necessarie".
"Come Commissione speciale abbiamo giocato d'anticipo - ha
rilevato Callari - perché il digitale non aspetta e ogni ritardo
di un mese corrisponde a un'era geologica. Era importante
arrivare preparati all'appuntamento con il Piano di ripresa e
resilienza con progetti definiti, coordinati e inseriti in una
proposta di metodo che dia il giusto ruolo ai territori
regionali. E in questo scacchiere il Friuli Venezia Giulia ha le
carte in regola per essere protagonista, grazie anche al braccio
operativo Insiel, strumento che è strategico e peculiare, come lo
è per un'Amministrazione regionale avere a disposizione una
società in house a supporto del sistema informativo integrato".
ARC/PPH/ep
081829 APR 21