[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Ambiente: Scoccimarro, con Pnrr vogliamo ottenere il massimo per Fvg
giovedì 1 aprile 2021
Trieste, 1 apr - Rivoluzione verde e transizione ecologica
sono due degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e
resilienza, il programma di investimenti che l'Italia deve
presentare alla Commissione europea nell'ambito del Next
Generation Eu, lo strumento per rispondere alla crisi pandemica
provocata dal Covid-19. Temi affrontati oggi dall'assessore alla
Difesa dell'Ambiente, Fabio Scoccimarro, nel corso dell'audizione
della IV Commissione, convocata per valutare lo stato dell'arte
delle iniziative assunte nelle politiche di settore in
riferimento proprio al Pnrr.
"Con il Governo Draghi c'è stato un deciso cambio di passo con
una maggiore dialogo e sinergia con le Regioni - ha esordito
Scoccimarro -. Per gli interventi che riguardano il Green Deal e
i sistemi produttivi e per la realizzazione di un sistema
carbon-free che ha come obiettivo la neutralità climatica,
abbiamo ipotizzato un fabbisogno finanziario che,
complessivamente, supera i 4 miliardi 700 milioni di euro.
Puntiamo in alto per ottenere il massimo per il nostro
territorio".
L'assessore alla Difesa dell'Ambiente ha quindi dettagliato il
corposo elenco di iniziative che la Regione sta perfezionando. "I
nostri progetti vogliono migliorare i servizi idrici per il
cittadino, potenziare l'economia circolare con l'ammodernamento
degli impianti per i rifiuti urbani e proseguire nel processo di
digitalizzazione, fondamentale per il rilancio di determinate
filiere messe in crisi dall'attuale pandemia".
"Altri interventi puntuali - ha aggiunto l'assessore -
riguarderanno la filiera agroalimentare sempre in un'ottica di
maggiore sostenibilità ambientale. Allo stesso tempo i recenti
effetti dei cambiamenti climatici - un esempio su tutti la
tempesta Vaia - hanno portato alla nostra attenzione lo stretto
legame esistente tra la resilienza del territorio e la sua
vulnerabilità in termini di dissesto idrogeologico".
Scoccimarro ha sottolineato anche che l'Amministrazione
regionale, nell'ottica di rispondere alla strategia europea
Carbon Neutrality Roadmap 2050, si sta muovendo con una serie di
progetti pilota per arrivare a una diminuzione delle emissioni
con una media annua pari almeno al 4%. "Questo traguardo ha
bisogno di un importante investimento sull'efficientamento
energetico dell'intero sistema Regione e sull'incremento della
produzione da fonti rinnovabili, puntando in particolare
sull'idrogeno in funzione della de-carbonizzazione del settore
industriale".
L'assessore regionale ha infine ricordato il progetto "Nipoti",
con il quale il Friuli Venezia Giulia si impegna a raggiungere
un'economia di mercato moderna ed ecosostenibile in linea con gli
obiettivi europei fissati dal Green Deal. "Il nostro obiettivo -
ha puntualizzato in conclusione Scoccimarro - è quello di
azzerare nei prossimi 25 anni, in anticipo di cinque anni
sull'Unione europea, le emissioni di gas serra, dando vita a uno
sviluppo in grado di emanciparsi completamente dallo sfruttamento
delle risorse naturali".
ARC/RT/al
sono due degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e
resilienza, il programma di investimenti che l'Italia deve
presentare alla Commissione europea nell'ambito del Next
Generation Eu, lo strumento per rispondere alla crisi pandemica
provocata dal Covid-19. Temi affrontati oggi dall'assessore alla
Difesa dell'Ambiente, Fabio Scoccimarro, nel corso dell'audizione
della IV Commissione, convocata per valutare lo stato dell'arte
delle iniziative assunte nelle politiche di settore in
riferimento proprio al Pnrr.
"Con il Governo Draghi c'è stato un deciso cambio di passo con
una maggiore dialogo e sinergia con le Regioni - ha esordito
Scoccimarro -. Per gli interventi che riguardano il Green Deal e
i sistemi produttivi e per la realizzazione di un sistema
carbon-free che ha come obiettivo la neutralità climatica,
abbiamo ipotizzato un fabbisogno finanziario che,
complessivamente, supera i 4 miliardi 700 milioni di euro.
Puntiamo in alto per ottenere il massimo per il nostro
territorio".
L'assessore alla Difesa dell'Ambiente ha quindi dettagliato il
corposo elenco di iniziative che la Regione sta perfezionando. "I
nostri progetti vogliono migliorare i servizi idrici per il
cittadino, potenziare l'economia circolare con l'ammodernamento
degli impianti per i rifiuti urbani e proseguire nel processo di
digitalizzazione, fondamentale per il rilancio di determinate
filiere messe in crisi dall'attuale pandemia".
"Altri interventi puntuali - ha aggiunto l'assessore -
riguarderanno la filiera agroalimentare sempre in un'ottica di
maggiore sostenibilità ambientale. Allo stesso tempo i recenti
effetti dei cambiamenti climatici - un esempio su tutti la
tempesta Vaia - hanno portato alla nostra attenzione lo stretto
legame esistente tra la resilienza del territorio e la sua
vulnerabilità in termini di dissesto idrogeologico".
Scoccimarro ha sottolineato anche che l'Amministrazione
regionale, nell'ottica di rispondere alla strategia europea
Carbon Neutrality Roadmap 2050, si sta muovendo con una serie di
progetti pilota per arrivare a una diminuzione delle emissioni
con una media annua pari almeno al 4%. "Questo traguardo ha
bisogno di un importante investimento sull'efficientamento
energetico dell'intero sistema Regione e sull'incremento della
produzione da fonti rinnovabili, puntando in particolare
sull'idrogeno in funzione della de-carbonizzazione del settore
industriale".
L'assessore regionale ha infine ricordato il progetto "Nipoti",
con il quale il Friuli Venezia Giulia si impegna a raggiungere
un'economia di mercato moderna ed ecosostenibile in linea con gli
obiettivi europei fissati dal Green Deal. "Il nostro obiettivo -
ha puntualizzato in conclusione Scoccimarro - è quello di
azzerare nei prossimi 25 anni, in anticipo di cinque anni
sull'Unione europea, le emissioni di gas serra, dando vita a uno
sviluppo in grado di emanciparsi completamente dallo sfruttamento
delle risorse naturali".
ARC/RT/al