[Comunicato stampa Giunta regionale Valle d'Aosta]
La vaccinazione degli assistenti sociali: le precisazioni dell’Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali  

mercoledì 31 marzo 2021


 

L’Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali, in accordo con l’Azienda USL della Valle d’Aosta, intende fare alcune precisazioni rispetto alla posizione vaccinale riservata agli assistenti sociali della Valle d’Aosta all’interno del Piano vaccini della Regione.  

Da inizio pandemia, l’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali, in capo al quale è posto il servizio sociale professionale regionale, si è sempre adoperato affinché le assistenti sociali assegnate sul territorio regionale operassero in totale sicurezza e nel pieno rispetto delle disposizioni nazionali e regionali anti Covid-19.

In funzione dell’evolversi della situazione di emergenza, con il coordinamento degli uffici centrali della Struttura Servizi alla persona, alla famiglia e politiche abitative, sono state fornite le indicazioni specifiche per le varie attività (in presenza, colloqui, riunioni e visite domiciliari) e resi disponibili i DPI necessari. 

Per quanto attiene alla campagna vaccinale, l’Assessorato precisa che, a seguito di un’apposita comunicazione  effettuata da parte della Struttura regionale competente, a tutti gli operatori del settore (assistenti sociali, educatori e addetti allo sportello), è stato stilato l’elenco completo delle adesioni volontarie alla vaccinazione.

Tale elenco è stato trasmesso in data 5 marzo 2021 all’Azienda USL della Valle d’Aosta affinché, sulla base dei criteri di priorità che al momento collocano la figura dell’Assistente sociale nella FASE 3 “personale dei servizi essenziali”  e delle dosi di vaccino disponibili, calendarizzasse le sedute vaccinali.

Gli uffici regionali competenti, che riconoscono nella categoria degli assistenti sociali il ruolo importante assunto in questa fase emergenziale di tipo sanitario e sociale, hanno sempre curato il raccordo consci dell’importanza che essi hanno con gli operatori e fornito loro gli aggiornamenti necessari.

Occorre peraltro specificare che gli assistenti sociali, seppur coinvolti nella gestione diretta delle situazioni degli utenti in carico ai servizi e nel fornire risposte a nuovi bisogni emergenti a seguito della pandemia da Covid-19, diversamente da quanto avviene per gli OSS e per altre categorie di operatori socio sanitari, non hanno alcun contatto fisico diretto con l’utente in quanto la loro attività si esplica principalmente in colloqui (presso sedi istituzionali o luoghi privati), riunioni, osservazioni e visite domiciliari.