[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Digitale: Callari, necessario coinvolgimento Regioni su capitolo Pnrr
martedì 30 marzo 2021
Udine, 30 mar - "È assolutamente necessario che le Regioni
abbiano la possibilità di incidere sulle progettualità inserite
nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) relativamente
al capitolo relativo alla digitalizzazione. Ho l'impressione che
si rischi di perdere l'occasione di ristabilire un legame forte
con le Amministrazioni regionali".
Questo il commento dell'assessore al Patrimonio del Friuli
Venezia Giulia, Sebastiano Callari, in veste di presidente della
Commissione speciale per l'Agenda digitale della Conferenza delle
Regioni che si è riunita stamattina per definire una proposta di
posizionamento sul Pnrr rispetto ai temi propri della
digitalizzazione.
"Per molti mesi i rapporti tra Governo e Regioni sono stati tesi;
la fase politica in cui le Regioni spingevano per l'autonomia e
per un ampio decentramento amministrativo, previsto dalla
Costituzione, rischia di essere sostituita da un ritorno alla
centralizzazione e questo si percepisce anche in alcuni temi
cruciali per i territori come lo sviluppo di connettività
avanzate per imprese e cittadini" ha ribadito Callari.
Per l'assessore è necessario "verificare, possibilmente prima che
il Pnrr sia operativo, se sia possibile stabilire un'intesa in
ambito Stato-Regioni su alcuni obiettivi specifici dei programmi
e sui tempi della loro realizzazione. Digitalizzazione e
modernizzazione della Pubblica amministrazione, competenze
digitali dei cittadini e delle imprese, banda ultra larga, 5G,
Internet of things (Iot), e incremento dei servizi digitali in
settori di competenza esclusiva delle Regioni, penso a sanità e
turismo, devono essere concordati e affrontati assieme".
Callari ha quindi proposto la stesura di un emendamento al
decreto di istituzione del Comitato interministeriale, affinché
le Regioni divengano membro permanente del Comitato stesso.
"Vorremmo anche che il Cobul (Comitato banda ultra larga) venisse
mantenuto quantomeno per la parte tecnica, per affrontare in
sintonia con i territori la gestione dei voucher per la
connettività, la rete unica e i temi che saranno cruciali in
questa fase" ha aggiunto l'assessore.
Infine, Callari ha sottolineato come "rispetto ai 46 miliardi di
risorse economiche che fanno capo alla Missione 1, che comprende
la digitalizzazione, sia necessario chiarire la destinazione
esatta delle cifre rispetto a ciascun progetto. Ci vuole la
massima condivisione perché la digitalizzazione è la leva
trasversale di sviluppo del Paese nei prossimi anni".
ARC/SSA/ma
abbiano la possibilità di incidere sulle progettualità inserite
nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) relativamente
al capitolo relativo alla digitalizzazione. Ho l'impressione che
si rischi di perdere l'occasione di ristabilire un legame forte
con le Amministrazioni regionali".
Questo il commento dell'assessore al Patrimonio del Friuli
Venezia Giulia, Sebastiano Callari, in veste di presidente della
Commissione speciale per l'Agenda digitale della Conferenza delle
Regioni che si è riunita stamattina per definire una proposta di
posizionamento sul Pnrr rispetto ai temi propri della
digitalizzazione.
"Per molti mesi i rapporti tra Governo e Regioni sono stati tesi;
la fase politica in cui le Regioni spingevano per l'autonomia e
per un ampio decentramento amministrativo, previsto dalla
Costituzione, rischia di essere sostituita da un ritorno alla
centralizzazione e questo si percepisce anche in alcuni temi
cruciali per i territori come lo sviluppo di connettività
avanzate per imprese e cittadini" ha ribadito Callari.
Per l'assessore è necessario "verificare, possibilmente prima che
il Pnrr sia operativo, se sia possibile stabilire un'intesa in
ambito Stato-Regioni su alcuni obiettivi specifici dei programmi
e sui tempi della loro realizzazione. Digitalizzazione e
modernizzazione della Pubblica amministrazione, competenze
digitali dei cittadini e delle imprese, banda ultra larga, 5G,
Internet of things (Iot), e incremento dei servizi digitali in
settori di competenza esclusiva delle Regioni, penso a sanità e
turismo, devono essere concordati e affrontati assieme".
Callari ha quindi proposto la stesura di un emendamento al
decreto di istituzione del Comitato interministeriale, affinché
le Regioni divengano membro permanente del Comitato stesso.
"Vorremmo anche che il Cobul (Comitato banda ultra larga) venisse
mantenuto quantomeno per la parte tecnica, per affrontare in
sintonia con i territori la gestione dei voucher per la
connettività, la rete unica e i temi che saranno cruciali in
questa fase" ha aggiunto l'assessore.
Infine, Callari ha sottolineato come "rispetto ai 46 miliardi di
risorse economiche che fanno capo alla Missione 1, che comprende
la digitalizzazione, sia necessario chiarire la destinazione
esatta delle cifre rispetto a ciascun progetto. Ci vuole la
massima condivisione perché la digitalizzazione è la leva
trasversale di sviluppo del Paese nei prossimi anni".
ARC/SSA/ma