[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Digitalizzazione: Callari a Milano Digital Week sulla società digitale
venerdì 19 marzo 2021
Udine, 19 mar - "Porre il cittadino, le realtà locali, e per
esse i Comuni, anche quelli più piccoli, al centro del processo
di digitalizzazione della nostra società. Un processo che deve
consentire a tutti di accedere ai servizi e alle opportunità
messe a disposizione dall'informatizzazione".
È il percorso che il Friuli Venezia Giulia sta seguendo,
auspicato anche dalla Commissione speciale per l'agenda digitale
della Conferenza delle Regioni, che è stato illustrato
dall'assessore regionale al Patrimonio, demanio, servizi generali
e sistemi informativi, Sebastiano Callari, al focus su 'Città
italiane come player del cambiamento, incentrato sui temi di
azione', organizzato nell'ambito delle evento online 'Milano
Digital Week' per presentare i risultati del Libro Bianco delle
Città responsabili, oltre ché per fornire uno spazio di confronto
sugli ambiti di azione più stringenti per la ripresa delle città
e dei territori dopo l'emergenza, al quale hanno partecipato
rappresentati di diverse realtà territoriali e settori
interessati alle esperienze locali.
Callari, intervenuto anche in rappresentanza della Commissione
per la digitalizzazione da lui presieduta in seno alla Conferenza
delle Regioni, ha ribadito come l'emergenza della pandemia abbia
reso imprescindibile il processo di digitalizzazione del Paese,
anche nelle realtà locali.
L'emergenza pandemica - ha aggiunto Callari - ha anche fatto
riscoprire il ruolo dei Comuni, specialmente nelle realtà di
minori dimensioni, perché è attraverso la figura del sindaco e
dell'ente locale di maggiore prossimità che è stato possibile far
convivere più serenamente la comunità con le nuove regole, i
limiti e i divieti.
Accanto alla digitalizzazione, alla possibilità di avvicinarsi
all'uso dei computer anche per non più giovani, per affermare una
società proiettata al futuro e sempre più vivibile occorre
pensare - ha detto l'assessore - alla diffusione delle
opportunità che caratterizzano l'informatizzazione anche come
elemento destinato a costruire città più sostenibili e a misura
d'uomo.
A tale proposito, oltre alle prime esperienze di alfabetizzazione
per anziani che aveva avviato da amministratore locale,
l'assessore regionale ha citato le soluzioni possibili anche in
realtà altamente urbanizzate come la città di Trieste, attraverso
mezzi pubblici innovativi e la concentrazione dei centri
direzionali, per esempio gli uffici della Regione, in una zona da
riqualificare, che potrebbe essere quella di Portovecchio.
Il processo di transizione digitale, ha concluso Callari, va
infine visto da parte della pubblica amministrazione come
un'occasione per affermare la trasparenza, mettendo al centro
delle scelte e della programmazione i cittadini e consentendo
così loro di espletare i propri diritti.
ARC/CM/ma
esse i Comuni, anche quelli più piccoli, al centro del processo
di digitalizzazione della nostra società. Un processo che deve
consentire a tutti di accedere ai servizi e alle opportunità
messe a disposizione dall'informatizzazione".
È il percorso che il Friuli Venezia Giulia sta seguendo,
auspicato anche dalla Commissione speciale per l'agenda digitale
della Conferenza delle Regioni, che è stato illustrato
dall'assessore regionale al Patrimonio, demanio, servizi generali
e sistemi informativi, Sebastiano Callari, al focus su 'Città
italiane come player del cambiamento, incentrato sui temi di
azione', organizzato nell'ambito delle evento online 'Milano
Digital Week' per presentare i risultati del Libro Bianco delle
Città responsabili, oltre ché per fornire uno spazio di confronto
sugli ambiti di azione più stringenti per la ripresa delle città
e dei territori dopo l'emergenza, al quale hanno partecipato
rappresentati di diverse realtà territoriali e settori
interessati alle esperienze locali.
Callari, intervenuto anche in rappresentanza della Commissione
per la digitalizzazione da lui presieduta in seno alla Conferenza
delle Regioni, ha ribadito come l'emergenza della pandemia abbia
reso imprescindibile il processo di digitalizzazione del Paese,
anche nelle realtà locali.
L'emergenza pandemica - ha aggiunto Callari - ha anche fatto
riscoprire il ruolo dei Comuni, specialmente nelle realtà di
minori dimensioni, perché è attraverso la figura del sindaco e
dell'ente locale di maggiore prossimità che è stato possibile far
convivere più serenamente la comunità con le nuove regole, i
limiti e i divieti.
Accanto alla digitalizzazione, alla possibilità di avvicinarsi
all'uso dei computer anche per non più giovani, per affermare una
società proiettata al futuro e sempre più vivibile occorre
pensare - ha detto l'assessore - alla diffusione delle
opportunità che caratterizzano l'informatizzazione anche come
elemento destinato a costruire città più sostenibili e a misura
d'uomo.
A tale proposito, oltre alle prime esperienze di alfabetizzazione
per anziani che aveva avviato da amministratore locale,
l'assessore regionale ha citato le soluzioni possibili anche in
realtà altamente urbanizzate come la città di Trieste, attraverso
mezzi pubblici innovativi e la concentrazione dei centri
direzionali, per esempio gli uffici della Regione, in una zona da
riqualificare, che potrebbe essere quella di Portovecchio.
Il processo di transizione digitale, ha concluso Callari, va
infine visto da parte della pubblica amministrazione come
un'occasione per affermare la trasparenza, mettendo al centro
delle scelte e della programmazione i cittadini e consentendo
così loro di espletare i propri diritti.
ARC/CM/ma