[Comunicato stampa Giunta regionale Veneto]
TURISMO. CANER INVITA IL MINISTRO GARAVAGLIA IN VENETO PER UN INCONTRO CON LE CATEGORIE
sabato 6 marzo 2021
“Con il ministro Massimo Garavaglia ci sentiamo quasi quotidianamente sui vari temi che, in questo periodo travagliato, interessano la nostra principale industria regionale, il turismo. Già l’ho invitato in Veneto per incontrarlo di persona insieme ai rappresentanti delle principali organizzazioni di categoria del settore e sono certo che presto lo avremo ospite per fare il punto sulla drammatica situazione attuale e soprattutto sulle iniziative da attuare da qui in avanti per assicurare una ripresa dell’economia turistica”.
Lo afferma l’assessore al turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, sottolineando l’importanza di potersi confrontare con un ministro “che finalmente si dedica esclusivamente a un asset che prima della pandemia valeva il 13% del Pil nazionale, con il Veneto saldamente al primo posto tra le regioni turistiche italiane”.
“Al ministro Garavaglia – prosegue Caner – ribadiremo la necessità di attivare al più presto gli interventi di salvaguardia economica delle nostre imprese, prostrate da un intero anno di pesanti limitazioni, se non addirittura di totale forzata inattività, e con il prossimo periodo di Pasqua ormai compromesso. Ristori e indennizzi non si possono più attendere, se vogliamo che la nostra filiera torni a presentarsi competitiva quando la pandemia sarà alle nostre spalle. Ma è indispensabile proprio uscire al più presto da questa emergenza epocale, accelerando sul fronte delle vaccinazioni per l’intera popolazione e prevedendo che gli operatori del turismo siano tra i primi a essere immunizzati”.
“Se questi sono temi ineludibili che affronteremo con il ministro – conclude Caner – non di meno lo sarà quello della ripartenza: dobbiamo guardare avanti, programmare e destinare le risorse necessarie al rilancio dell’offerta e alla modernizzazione del nostro sistema turistico, per consolidare quei primati che ci siamo conquistati negli ultimi decenni e tornare a creare risorse, lavoro e occupazione”.