[Comunicato stampa provincia autonoma di Trento]
Il presidente Fugatti a confronto con il Consiglio delle Autonomie
venerdì 5 marzo 2021
Al centro dell’incontro gli aggiornamenti sulla pandemia Momento di incontro ieri al Consiglio delle Autonomie fra i Comuni trentini e il presidente della Provincia autonoma Maurizio Fugatti, presenti anche il responsabile della Protezione civile Raffaele De Col, il dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali Giancarlo Ruscitti, il responsabile del Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda sanitaria Antonio Ferro. Introdotto dal presidente del Cal Paride Gianmoena, Fugatti ha spiegato che “negli ultimi 20 giorni il Trentino è andato in zona arancione e alcuni territori si sono avvicinati alla soglia del 3% di percentuale di contagi rispetto alla popolazione Abbiamo tenuto la stessa impostazione che in passato, ed infatti dalle ore 24 il comune di Giovo entra in zona rossa. In verità non passiamo immediatamente alla zona rossa dopo il superamento della soglia del 3%. Prima attendiamo per qualche giorno l’evolversi della situazione, confrontandoci con il sindaco. L’Rt del Trentino è attualmente di 1.1, quindi al di sotto della soglia di 1.25 per entrare in zona rossa. L’esperienza ci porta a dire quindi che dovremmo restare in zona arancione. Ci auguriamo che sia così; in questo caso, le scuole resteranno aperte il prossimo lunedì. Sul tema della scuola, molto delicato e sentito, anche con posizioni diverse, il dpcm dice che tutte le scuole in zona rossa sono chiuse, mentre in zona arancione sono aperte, ma sopra una certa soglia di contagi – 250 ogni 100.000 abitanti – è facoltà del presidente della Provincia di disporre la chiusura delle scuole. Noi siamo sopra questa soglia ma, se resteremo in zona arancione, terremo le scuole aperte, salvo aggravamenti repentini della situazione. I dati degli ultimi giorni non vedono però una crescita esponenziale dei contagi”. "In un momento difficile per tutti - ha detto a sua volta il presidente del Cal Gianmoena - è importante che i diversi livelli istituzionali si confrontino per condividere strategie e azioni nell’obiettivo di fare fronte alla pandemia. Da tempo gli Enti Locali sono impegnati in questa direzione per garantire le massime condizioni di sicurezza possibili per i cittadini".
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