[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Autonomie locali: Roberti a Governo, urgente sblocco concorsi

martedì 2 marzo 2021



    Udine, 2 mar - "Sono 600 i posti persi solo nell'ente Regione
dal 2018: l'età media elevata del personale dovuta a ragioni
storiche ha come conseguenza oggi, infatti, una fuoriuscita
importante di personale per quiescenza. Si tratta di una carenza
di organico che si è mostrata in tutta la sua gravità a fronte
dell'attività frenetica svolta durante l'emergenza Covid e che
rischia di avere ripercussioni ancora più serie oggi, quando la
struttura deve organizzarsi per la sfida dell'avvio delle opere
pubbliche per utilizzare al meglio fondi regionali ed europei".

Lo sottolinea l'assessore regionale alle Autonomie locali
Pierpaolo Roberti, chiarendo che "se in certa parte questo calo è
stato determinato da una scelta, corrispondente alla volontà di
consentire agli enti comunali di poter assumere in misura
maggiore per rispondere a loro concrete e cogenti necessità,
quando poi questo risultato è stato raggiunto con le prime 200
fuoriuscite la Regione si è trovata nell'impossibilità di
procedere alle assunzioni preventivate a causa delle regole
attivate con l'emergenza Covid".

"Si è verificato un blocco sostanziale dei concorsi, vista
l'impossibilità di organizzare selezioni con le attuali regole
anticontagio che prevedono un massimo di 30 persone per sede e
sono quindi impossibili da seguire in un ente come la Regione"
spiega Roberti, ricordando l'esempio dell'ultimo concorso rimasto
bloccato per la categoria C, per il quale sono prevenute ben
3.500 richieste.

"In questo quadro - afferma l'assessore - occorre ringraziare i
dipendenti che ad oggi, nonostante questi numeri impietosi, hanno
retto l'urto per il bene della comunità cui appartengono
riuscendo a smaltire le migliaia e migliaia di attività che la
pandemia ha portato con se'. Ma è doveroso anche un appello al
Governo - conclude Roberti -  affinché individui al più presto le
modalità più adatte per procedere a concorsi. Se non si agirà
rapidamente il rischio è quello di arrivare ad una paralisi del
sistema".
ARC/EP/al