[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Finanza locale: Roberti/Zilli, via alla riforma dei tributi locali

venerdì 26 febbraio 2021


Fissate le tappe del programma, nuova legge nel 2022

  Udine, 26 feb - "Dall'Accordo Stato Regione del febbraio 2019 è
discesa una più ampia e chiara competenza regionale in materia di
tributi locali. La Giunta ha deciso di sfruttare al meglio questa
competenza legislativa di altissima rilevanza poiché consente al
Friuli Venezia Giulia di avere una vera e propria politica
fiscale che in futuro assicuri le entrate ai Comuni".

È il commento con cui gli assessori regionali alle Autonomie
locali, Pierpaolo Roberti, e alle Finanze, Barbara Zilli, hanno
introdotto l'illustrazione alla Giunta regionale del "Programma
sui tributi locali nel Friuli Venezia Giulia. Quadro generale e
fase organizzativa". Il documento fissa le tappe che dal prossimo
marzo a settembre 2022 porteranno alla redazione e approvazione
della legge regionale sui tributi locali.

"Una rivoluzione - hanno affermato gli assessori - che completa
il percorso iniziato con la legge regionale 20/2020 con cui
abbiamo definito le regole specifiche del sistema integrato
Regione - Enti locali, fissando i principi di sostenibilità
finanziaria ed economica riguardanti il debito e le spese
correnti strutturali, ovvero quelle per il personale e
l'organizzazione delle pubbliche amministrazioni".

La prima tappa è la creazione di un nuovo servizio Tributi locali
nella direzione Autonomie locali, all'interno del quale sarà
attribuita una nuova posizione organizzativa per gli aspetti
gestionali inerenti i soli tributi locali immobiliari.
Con il decreto legge 34 del 2019 (cd Decreto Crescita), infatti,
è stato modificato l'art. 51 dello Statuto regionale dando alla
Regione la possibilità di istituire nuovi tributi locali,
disciplinando, anche in deroga alla legge statale, le modalità di
riscossione, nonché la facoltà di disciplinare i tributi locali
comunali di natura immobiliare istituiti con legge statale,
definendone le modalità di riscossione. Si consente inoltre agli
Enti locali di modificare le aliquote e di introdurre esenzioni,
detrazioni e deduzioni.

Successivamente saranno organizzati un comitato tecnico e un
tavolo di concertazione. Del primo faranno parte dirigenti e
funzionari delle direzioni regionali delle autonomie locali,
delle finanze, delle attività produttive, dei Comuni (designati
da Anci e dal Consiglio delle autonomie locali), revisori dei
conti ed esperti esterni. La Regione ha individuato come
centrale, nella fase di approfondimento, l'apporto di Compa,
centro di competenza e formazione dell'Anci, e delle province
autonome di Trento e Bolzano. Al tavolo di concertazione
siederanno, invece, le categorie produttive e sociali, le
organizzazioni sindacali, le associazioni di cittadini, chiamate
a confrontarsi sulle politiche fiscali locali.

La fase dell'organizzazione della struttura interna regionale
occuperà il periodo da marzo ad aprile di quest'anno, mentre
durante l'estate verranno costituiti il comitato tecnico e il
tavolo di concertazione. Parallelamente verrà dato avvio ad una
campagna di informazione ai cittadini e ai soggetti pubblici
interessati, che prevede anche il passaggio al Consiglio delle
Autonomie locali (Cal) all'Anci, alla V commissione consiliare.
Chiusa la fase di consultazione, tra giugno e settembre del 2022
è prevista la redazione del testo di legge e la relativa
approvazione in Consiglio regionale.
ARC/SSA/ep