[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Turismo: Bini, Fvg propone a ministro Fondo di rotazione nazionale

mercoledì 24 febbraio 2021


Udine, 24 feb - L'istituzione di un fondo di rotazione
nazionale dedicato al turismo, sull'esempio di quello che il
Friuli Venezia Giulia ha istituito a livello regionale con la
norma SviluppoImpresa.

È questa la proposta avanzata dall'assessore regionale alle
Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, al ministro
per il Turismo, Massimo Garavaglia, nel corso del primo incontro
tra il neo titolare del dicastero e la Commissione turismo della
Conferenza delle Regioni, presieduta da Daniele D'Amario
assessore della Regione Abruzzo.

"Sono molto soddisfatto di questo primo confronto con Garavaglia
che ha definito molto interessante l'idea di istituire una
sezione specifica per il turismo nel fondo rotativo di garanzia.
Ciò mi conforta nella scelta fatta a livello regionale con la
norma SviluppoImpresa che di fatto diventa un modello anche per
le altre regioni" ha commentato Bini a margine della riunione
tenutasi in videoconferenza.

"Con il ministro abbiamo condiviso molti punti della strategia
proposta dalle Regioni, a partire dalla necessità di accelerare
sui ristori per il comparto che resta il più colpito dalla crisi
economica seguita alla pandemia, nonchè quello che più lentamente
uscirà dalla contrazione, poiché bisognerà attendere la piena e
sicura mobilità dei cittadini" ha detto ancora l'assessore.

Bini ha rivolto al ministro, in sintonia con i rappresentanti
delle altre Regioni, l'apprezzamento per l'istituzione da parte
del governo Draghi di un ministero dedicato: "ne avevamo davvero
bisogno - ha detto Bini - questo è un comparto troppo importante
per non essere considerato in maniera adeguata come una vera e
propria industria".

Giudizio positivo dell'assessore anche sull'approccio del
ministro "teso a valorizzare le regioni, lavorare assieme,
prediligere un confronto preventivo sulle tematiche più
importanti; è un cambio di metodo decisivo che si associa alla
scelta del ministro di scusarsi a nome del Governo con le Regioni
per quanto accaduto sulla questione della chiusura degli impianti
di risalita. Mi sembra un segnale importante di collaborazione e
fiducia".

Oltre ai ristori, Bini ha evidenziato la necessità di lavorare
per dedicare al turismo risorse europee non solo all'interno del
Recovery Fund, ma anche nella programmazione comunitaria 2021-27.
Tra i tanti temi toccati e posti all'attenzione del ministro
anche la necessità di una promozione unitaria dell'Italia
all'estero, la valorizzazione del turismo lento, dei borghi e
delle località minori e in generale di tutti "i turismi",
espressione utilizzata per restituire la grande varietà
dell'offerta regionale che rende unica l'Italia quale meta
turistica mondiale.
ARC/SSA/ma