[Comunicato stampa Giunta regionale Lombardia]
LNews-GIORNO DELLA MEMORIA, PRESIDENTE FONTANA: IL VERO CAMBIAMENTO È DIFFONDERE E VALORIZZARE LA CULTURA DELLA LEGALITÀ
martedì 16 febbraio 2021
RICORDATI ANCHE GLI OPERATORI DEL COMPARTO SANITARIO
(LNews - Milano, 16 feb) Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana è intervenuto oggi in Consiglio regionale in occasione delle celebrazioni per commemorare le vittime del terrorismo, della mafia e di ogni altra forma di criminalità.
"Da 17 anni - ha detto Fontana - celebriamo, in questa sede istituzionale, la memoria di tutte le vittime del dovere, del terrorismo, della mafia e di ogni altra forma di criminalità che quest'anno comprende anche gli operatori del comparto sanitario colpiti dalla pandemia".
"Un appuntamento - ha ricordato il Presidente - nato per ricordare gli agenti di Polizia Renato Barborini e Luigi D'Andrea, caduti proprio il 6 febbraio in un conflitto a fuoco con la banda criminale Vallanzasca a Dalmine. Era il 1977. Sono storie che non vorremmo mai sentire: ogni giorno, ricorre - purtroppo - un triste anniversario. Solo la memoria ha la capacità di lenire il dolore e renderlo meno vano e incomprensibile. Sono tutte storie che abbiamo il dovere di raccontare: da Uomini e Istituzioni, per restituire il valore civile e morale di un sacrificio reso a tutela della libertà, della sicurezza e dell'incolumità dell'intera società".
Fontana ha ricordato Don Pino Puglisi, primo martire della Chiesa ucciso dalla mafia: "parlando alla sua gente disse: 'Se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto'".
"Da questa sede - ha aggiunto il presidente della Regione - deve partire un monito alle giovani generazioni, affinché sentano la responsabilità di partecipare attivamente a diffondere la legalità, vivendo con coraggio e intervenendo con altruismo".
"L'Assemblea lombarda ha già mostrato tutta la sua sensibilità nei confronti di questo tema e la ricorrenza odierna ne è la conferma. L'attenzione ai giovani è costante nelle iniziative del Consiglio: assicurare un'alternativa di vita ai minorenni provenienti da contesti di criminalità organizzata o vittime della violenza mafiosa, allontanare i giovani dall'illegalità, con supporto psicologico e sostegno educativo, sono alcuni degli obiettivi della risoluzione approvata all'unanimità nell'estate scorsa dal Consiglio regionale".
"Regione Lombardia è la prima tra le Regioni del nord a farsi promotrice del progetto sperimentale della Regione Calabria 'Liberi di scegliere', impegnandosi con interventi legislativi, di accoglienza, cura e protezione per i minori. Un'iniziativa che va di pari passo con l'impegno incessante, da parte di Giunta e Consiglio, sui temi della sicurezza e dei beni confiscati alla mafia".
"Ciò, nella consapevolezza che il vero cambiamento risiede nel diffondere e valorizzare la cultura della legalità".
"È necessario ricordare anche chi ha sacrificato la propria vita per salvare dei concittadini, prestando un encomiabile servizio per contrastare la diffusione del virus, al fianco dei pazienti e dei malati". (LNews)