[Comunicato stampa provincia autonoma di Trento]
Il Trentino in zona arancione da lunedì
sabato 13 febbraio 2021
Pier Paolo Benettollo, direttore generale dell’Apss, ha confermato che il trend di crescita dell’Rt è stato non enorme ma c'è stato. Rt a 1,2 significa che ogni persona contagiata potrebbe contagiarne 1,2. “La vicinanza dell’Alto Adige potrebbe avere pesato – ha detto - così come è possibile che la responsabilità possa essere in parte delle varianti del Covid-19, che non determinano un aumento della gravità della malattia ma favoriscono una maggiore diffusione del contagio”. La vaccinazione, invece, funziona. Nelle Rsa praticamente non ci si ammala più. Oggi anche il problema delle prenotazioni è stato risolto. 3433 persone con più di 80 anni sono state vaccinate, in tutto il resto dell’Italia sono circa 50.000. Questo significa che in proporzione sono state vaccinate in Trentino dieci volte più persone che nel resto del Paese. Le vaccinazioni a domicilio, decise dal medico di medicina generale, sono più lente di quelle effettuate nei centri vaccinali. Ma anch’esse sono partite. In totale, ha detto l’assessore alla salute Stefania Segnana, si sono prenotate al Cup 11545 over 80 (per la prima e la seconda dose di vaccino). Un ottimo numero, che conferma quanto la gente ci tenga a vaccinarsi e quanto il sistema stesso si sia assestato. Sono arrivate anche le attese 2200 dosi di AstraZeneca, di cui la metà già distribuite per vaccinare il personale dei nidi e delle scuole materne. Il vaccino viene gestito dai medici di medicina generale. |
(mp) |