[Comunicato stampa Giunta regionale Emilia - Romagna]
Sviluppo economico. "Rilanciamo insieme i distretti regionali della moda e del calzaturiero, una nostra fondamentale filiera". L'assessore Vincenzo Colla convocherà aziende, sindacati e istituzioni
giovedì 11 febbraio 2021
L'iniziativa annunciata questa mattina all'incontro con il Tavolo per l'imprenditoria della Romagna faentina. "Un settore determinante per l'occupazione femminile". Apprezzamento per il Progetto Carpi
Bologna - “Convocherò a breve le associazioni imprenditoriali, le organizzazioni sindacali e i sindaci dei Comuni dei distretti regionali della moda e del calzaturiero per predisporre insieme una piattaforma per programmare un rilancio di questa importante filiera”. Lo ha annunciato questa mattina l’assessore allo Sviluppo economico all’incontro del Tavolo per l’imprenditoria della Romagna faentina, convocato per discutere le ricadute e le opportunità dopo l’approvazione del nuovo “Patto per il lavoro e per il clima” e del Bilancio 2021-2023 della Regione.
La convocazione annunciata dall’assessore è conseguente alla richiesta di un Tavolo regionale per il settore della moda, arrivata lo scorso 3 febbraio con l’approvazione di una risoluzione all’unanimità in Assemblea legislativa regionale.
“Quella del tessile, abbigliamento e calzaturiero è una filiera fondamentale per l’economia regionale e oggi è particolarmente in difficoltà a causa della pandemia- ha detto nel corso dell’incontro l’assessore Colla-. I segni meno davanti ai numeri di crescita, fatturato, ordinativi e occupazione ci dicono che questo è il settore manufatturiero più colpito dalla crisi, proprio mentre sta vivendo un grande cambiamento inedito per la filiera, anche in un’ottica green, che riguarda i materiali, i filati, la conceria”.
“Non possiamo restarne fuori e d’altra parte siamo bravissimi nel design e nell’intelligenza delle mani, che ci consentono di realizzare pezzi unici che si vendono in tutto il mondo- ha aggiunto l’assessore Colla-. Quella filiera va rilanciata non solo perché è un settore fondamentale dell’economia emiliano-romagnola che porta la bellezza, la creatività e il made in italy nel mondo, ma anche perché lì sono coinvolte tante aziende artigiane caratterizzate da una forte presenza femminile”.
“Ho molto apprezzato il lavoro che è stato realizzato con il Progetto Carpi, coinvolgendo insieme al tessuto economico e sociale del distretto anche importanti economisti e sociologi come Mosconi e Panerari, così come le analisi elaborate dai territori di San Mauro Pascoli e di Rimini- ha concluso Colla-. L’idea di investire nell’economia della conoscenza come base per riprogettare il sistema produttivo e garantire una tenuta sociale, ad esempio, è anche la prima direzione che come Regione ci siamo dati per uscire prima e meglio dalla crisi, come abbiamo scritto nel Patto per il Lavoro e per il Clima. Di sicuro quelle analisi e considerazioni saranno utili alla discussione che intendiamo fare, per creare una piattaforma capace di rilanciare la filiera del fashion, anche facendo alleanze con altre regioni, posizionandoci in relazione al Governo e ai nuovi strumenti di finanziamento”. /BM