[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Ambiente: Scoccimarro, ok Ministero istanze Regioni su rifiuti inerti
venerdì 29 gennaio 2021
Trieste, 29 gen - "Le criticità contenute nel decreto
legislativo 116/2020 hanno rischiato di rendere il provvedimento
un boomerang ambientale con il rischio di illeciti da parte di
cittadini incivili e un impensabile aggravio degli oneri per
quelli invece più ligi ma il confronto tra i tecnici delle
Regioni, tra cui quelli del Friuli Venezia Giulia, e i funzionari
del ministero dell'Ambiente, ha evitato questo scenario".
Questo il commento dell'assessore regionale alla Difesa
dell'ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro,
al termine del tavolo tra il ministero dell'Ambiente e della
tutela del territorio e del mare (Mattm) sul provvedimento.
"Relativamente alla classificazione e gestione dei rifiuti inerti
prodotti dai nuclei domestici a seguito di piccole manutenzioni
possiamo anticipare che il Ministero condivide la linea
interpretativa delle Regioni - ha detto Scoccimarro -, ovvero che
gli stessi siano considerati, come fatto finora, rifiuti urbani e
come tali gestiti nei centri di raccolta".
"Il Mattm lo preciserà con una nota esplicativa che le Regioni
hanno chiesto di poter avere quanto prima - ha spiegato
l'assessore - e quindi i gestori potranno continuare a ritirare
questa tipologia di rifiuto nei centri di raccolta come fatto
fino al 31 dicembre 2020".
ARC/MA
legislativo 116/2020 hanno rischiato di rendere il provvedimento
un boomerang ambientale con il rischio di illeciti da parte di
cittadini incivili e un impensabile aggravio degli oneri per
quelli invece più ligi ma il confronto tra i tecnici delle
Regioni, tra cui quelli del Friuli Venezia Giulia, e i funzionari
del ministero dell'Ambiente, ha evitato questo scenario".
Questo il commento dell'assessore regionale alla Difesa
dell'ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro,
al termine del tavolo tra il ministero dell'Ambiente e della
tutela del territorio e del mare (Mattm) sul provvedimento.
"Relativamente alla classificazione e gestione dei rifiuti inerti
prodotti dai nuclei domestici a seguito di piccole manutenzioni
possiamo anticipare che il Ministero condivide la linea
interpretativa delle Regioni - ha detto Scoccimarro -, ovvero che
gli stessi siano considerati, come fatto finora, rifiuti urbani e
come tali gestiti nei centri di raccolta".
"Il Mattm lo preciserà con una nota esplicativa che le Regioni
hanno chiesto di poter avere quanto prima - ha spiegato
l'assessore - e quindi i gestori potranno continuare a ritirare
questa tipologia di rifiuto nei centri di raccolta come fatto
fino al 31 dicembre 2020".
ARC/MA