[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Covid: Fedriga, contributi Fvg per sanificazione aiutano ripresa sport
martedì 19 gennaio 2021
Pordenone, 19 gen - "Quelli che la Regione ha concesso per la
sanificazione delle palestre scolastiche rappresentano contributi
rivolti al futuro, accanto ai quali però devono accostarsi
politiche governative sui ristori che siano più efficaci per chi
ha dovuto sospendere la propria attività e non può ancora
riaprire i battenti".
Lo ha detto il governatore della Regione Massimiliano Fedriga
oggi a Pordenone durante un incontro svoltosi al palazzetto dello
sport Crisafulli dove si è svolta una dimostrazione pratica di
come siano stati investiti i fondi messi a disposizione
dall'Amministrazione regionale per la sanificazione degli
impianti sportivi. Alla presenza dell'assessore regionale allo
Sport Tiziana Gibelli, del sindaco di Pordenone Alessandro
Ciriani, del presidente regionale del Coni Giorgio Brandolin e di
Giovan Battista Peresson, gestore del palasport di via interna a
Pordenone, il governatore del Friuli Venezia Giulia ha assistito
alle modalità operative di utilizzo di alcune attrezzature per
sanificare l'aria e gli ambienti di gioco dell'impianto. Il
materiale è stato acquistato accedendo ai contributi (plafond
complessivo pari a 4 milioni di euro) che la Regione ha messo a
disposizione delle associazioni sportive del Friuli Venezia Gilia
a questo scopo.
"I fondi stanziati - ha spiegato Fedriga - rappresentano nella
prospettiva di lungo periodo un investimento che supera questa
fase pandemica, grazie ai quali è possibile acquisire strumenti
in grado di garantire una maggiore salubrità degli impianti
sportivi sia ora che in futuro. Abbiamo di fronte a noi ancora
alcuni mesi in cui il virus continuerà ancora a circolare e
quindi interventi con apparecchiature come quelle visti oggi a
Pordenone rappresentano una necessità per svolgere attività
sportiva in sicurezza".
Il governatore ha ricordato poi che, in questo momento, il mondo
dello sport ha bisogno anche di altro. "Per chi ancora non può
ripartire - ha detto Fedriga - c'è bisogno che il Governo metta a
loro disposizione dei ristori credibili, che permettano ai
gestori delle palestre di superare questo momento di difficoltà.
Una struttura chiusa - ha aggiunto - non rappresenta un luogo di
svago temporaneamente non accessibile a chi vuole fare esercizio
fisico, ma una attività che viene bloccata mettendo in difficoltà
l'imprenditore che l'ha avviata".
"In secondo luogo - ha proseguito il governatore - è arrivato il
momento di compiere una distinzione tra quelle attività che non
presentano alto rischio di contagio per l'assenza di forte
aggregazione o contatto stretto e che quindi possono riprendere,
da quelle che invece non si trovano ancora in una simile
situazione e il cui blocco deve essere ristorato. Infine se
riusciremo ad immunizzare in pochi mesi gli over 70 riducendo
drasticamente la richiesta ospedaliera ora sotto pressione,
allora con tutte le precauzioni del caso sono certo che potranno
riprendere molte delle attività sportive ancora sospese".
ARC/AL/pph
sanificazione delle palestre scolastiche rappresentano contributi
rivolti al futuro, accanto ai quali però devono accostarsi
politiche governative sui ristori che siano più efficaci per chi
ha dovuto sospendere la propria attività e non può ancora
riaprire i battenti".
Lo ha detto il governatore della Regione Massimiliano Fedriga
oggi a Pordenone durante un incontro svoltosi al palazzetto dello
sport Crisafulli dove si è svolta una dimostrazione pratica di
come siano stati investiti i fondi messi a disposizione
dall'Amministrazione regionale per la sanificazione degli
impianti sportivi. Alla presenza dell'assessore regionale allo
Sport Tiziana Gibelli, del sindaco di Pordenone Alessandro
Ciriani, del presidente regionale del Coni Giorgio Brandolin e di
Giovan Battista Peresson, gestore del palasport di via interna a
Pordenone, il governatore del Friuli Venezia Giulia ha assistito
alle modalità operative di utilizzo di alcune attrezzature per
sanificare l'aria e gli ambienti di gioco dell'impianto. Il
materiale è stato acquistato accedendo ai contributi (plafond
complessivo pari a 4 milioni di euro) che la Regione ha messo a
disposizione delle associazioni sportive del Friuli Venezia Gilia
a questo scopo.
"I fondi stanziati - ha spiegato Fedriga - rappresentano nella
prospettiva di lungo periodo un investimento che supera questa
fase pandemica, grazie ai quali è possibile acquisire strumenti
in grado di garantire una maggiore salubrità degli impianti
sportivi sia ora che in futuro. Abbiamo di fronte a noi ancora
alcuni mesi in cui il virus continuerà ancora a circolare e
quindi interventi con apparecchiature come quelle visti oggi a
Pordenone rappresentano una necessità per svolgere attività
sportiva in sicurezza".
Il governatore ha ricordato poi che, in questo momento, il mondo
dello sport ha bisogno anche di altro. "Per chi ancora non può
ripartire - ha detto Fedriga - c'è bisogno che il Governo metta a
loro disposizione dei ristori credibili, che permettano ai
gestori delle palestre di superare questo momento di difficoltà.
Una struttura chiusa - ha aggiunto - non rappresenta un luogo di
svago temporaneamente non accessibile a chi vuole fare esercizio
fisico, ma una attività che viene bloccata mettendo in difficoltà
l'imprenditore che l'ha avviata".
"In secondo luogo - ha proseguito il governatore - è arrivato il
momento di compiere una distinzione tra quelle attività che non
presentano alto rischio di contagio per l'assenza di forte
aggregazione o contatto stretto e che quindi possono riprendere,
da quelle che invece non si trovano ancora in una simile
situazione e il cui blocco deve essere ristorato. Infine se
riusciremo ad immunizzare in pochi mesi gli over 70 riducendo
drasticamente la richiesta ospedaliera ora sotto pressione,
allora con tutte le precauzioni del caso sono certo che potranno
riprendere molte delle attività sportive ancora sospese".
ARC/AL/pph