[Comunicato stampa provincia autonoma di Trento]
Approvato l'Accordo provinciale con i medici pediatri di libera scelta

mercoledì 30 dicembre 2020


Si punta ad incentivare l'assistenza pediatrica in particolare nelle zone di montagna

 

 
"Nei giorni scorsi il Comitato provinciale dei pediatri di libera scelta ha accolto una modifica dell'Accordo vigente che punta a incentivare l'assistenza pediatrica in particolare nelle zone di montagna - spiega l'assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana -. Nel dettaglio è stato migliorato, al fine di renderlo maggiormente efficace, lo strumento dell'indennità di inserimento per i nuovi pediatri e sono state introdotte fra le prestazioni di particolare impegno professionale che possono eseguire i pediatri anche lo screening per l'identificazione precoce dei disturbi dello spettro autistico, nei bambini di età compresa tra 18 e 21 mesi. "Durante la riunione del Comitato - prosegue l'assessore Segnana - si è anche stabilito di proseguire nel 2021 con due importanti progetti, la contattabilità telefonica, che in questo anno di pandemia ci ha consentito di assicurare alle famiglie la ricezione delle chiamate effettuate dalle 8 alle 20 nei giorni feriali, e la presa in carico precoce del neonato. Ai nostri pediatri vogliamo quindi rivolgere un ringraziamento sentito per queste prestazioni che ci consentono di dare risposte capillari sul territorio trentino".

La deliberazione oggi approvata dalla Giunta modifica quindi l'istituto dell'indennità di inserimento di nuovi pediatri, allargando le realtà territoriali per le quali può essere riconosciuta l'indennità ai pediatri neo aggiunti. Rispetto allo screening per l'autismo, l'attività sperimentata per circa 5 anni viene ora contrattualizzata ed inserita nelle attività garantite volontariamente dai pediatri.

Il Comitato provinciale dei medici pediatri di libera scelta, che si è riunito poco prima di Natale, ha inoltre stabilito di proseguire sia con il percorso di presa in carico precoce del neonato, che assicura una visita del pediatra nei primi giorni successivi alla dimissione dall'ospedale, sia con il progetto di “Contattabilità telefonica” avviato nel 2020. Il sistema di contattabilità telefonica assicura ai cittadini la ricezione da parte dei pediatri di tutte le chiamate effettuate dagli assistiti in orario diurno nei giorni feriali, con impegno del medico di ricontattare l'assistito entro un tempo ragionevole, di norma non superiore a 60 minuti, salvo nei momenti in cui il professionista è impegnato nelle visite. Al progetto hanno partecipato la maggior parte dei pediatri di libera scelta.

(at)

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