[Comunicato stampa Giunta regionale Lombardia]
PIANO NAZIONALE NUTRIE, ROLFI: PIANO DEL GOVERNO INCONCLUDENTE. CI SONO ZERO EURO

sabato 5 dicembre 2020


 

ASSESSORE: LOMBARDIA CHIEDE ISTITUZIONE DI UN FONDO NAZIONALE PER SITUAZIONE EMERGENZIALE

(LNews - Milano, 05 dic) "La nutria in Lombardia, e nel resto della Pianura Padana, sta generando danni incalcolabili alle aziende agricole e alle arginature dei corpi idrici in cui costruisce le tane, rischiando di contaminare i cicli produttivi dei nostri prodotti agroalimentari. Questo roditore rappresenta inoltre un pericolo per l’uomo perché i tunnel che scava causano cedimenti degli argini e dei terreni. Il tempo delle chiacchiere è finito. Ora servono azioni concrete. Per questo la Regione Lombardia chiederà ufficialmente al governo l’istituzione di un fondo nazionale dedicato al contenimento di questa specie. È ormai una emergenza per il mondo agricolo”. Lo ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi in merito allo schema di decreto sul Piano di gestione nazionale della nutria presentato dal governo.

 “Il documento presentato dal ministro Costa alle Regioni - aggiunge Rolfi - contiene tante belle parole e intenzioni, ma prevede zero euro per gli interventi. Il Piano di gestione della nutria invece può essere efficace solo se vengono resi disponibili specifici fondi a livello statale, da destinarsi e ripartirsi alle Regioni dotate di piano di contenimento regionale. È necessario coordinare le forze tra istituzioni, associazioni di categoria ed enti coinvolti come parchi e consorzi di bonifica”. 

“La Regione Lombardia - sottolinea l'assessore regionale all'Agricoltura - ha fatto un piano regionale, ha promosso accordi provinciali, stimolato interventi nelle aree più colpite. Tutto a proprie spese, contando solo su risorse aggiuntive di alcuni enti locali laddove possibile. Ormai è chiaro che serve un grande piano nazionale di intervento, adeguatamente finanziato, che affronti il tema per quello che è ossia una emergenza ormai non più solo delle campagne. Non c'è tempo da perdere, la capacità riproduttiva delle nutrie non lascia spazio a tempi morti. L’aggiornamento del piano nazionale - conclude l'assessore  è l’occasione per un cambio di passo, occasione che il governo non deve sprecare”. (LNews) 

mac