[Comunicato stampa Giunta regionale Emilia - Romagna]
Commercio. Saldi invernali posticipati di un mese in Emilia-Romagna. Si partirà il 30 gennaio 2021, l'assessore Corsini: "Misura analoga a quella estiva presa in accordo coi territori per dare respiro alle imprese commerciali. Uno strumento ulteriore per recuperare le vendite di stagione penalizzate dal protrarsi dell'emergenza sanitaria"

mercoledì 2 dicembre 2020


 

E poi la proposta, che dovrà essere approvata dall'Assemblea legislativa, di sospendere nei trenta giorni precedenti le vendite promozionali dei prodotti di abbigliamento, calzature, biancheria intima, accessori di abbigliamento, pelletteria e tessuti per abbigliamento e arredamento

Bologna – Saldi, si posticipa di un mese. Partirà infatti dal 30 gennaio 2021 il periodo degli sconti in tutta l’Emilia-Romagna.  La decisione è stata presa dalla Regione dopo l’incontro con i rappresentanti degli enti locali, delle organizzazioni di consumatori, delle associazioni maggiormente rappresentative del settore e dei sindacati.

Una misura necessaria per dare un po’ di respiro alle imprese commerciali, in particolare i negozi di abbigliamento e calzature, alle prese con le gravi difficoltà legate alla pandemia e alle conseguenti misure restrittive imposte a tutela della salute dei cittadini.

E con lo spostamento della data dei saldi, slitterà anche il divieto di vendite promozionali che non scatterà più quindi dal 6 dicembre.

E nei trenta giorni precedenti all’avvio dei saldi invernali, in via straordinaria e dopo il passaggio in Assemblea legislativa, sarà quindi sospeso il divieto di effettuare le vendite promozionali dei seguenti prodotti: abbigliamento, calzature, biancheria intima, accessori di abbigliamento, pelletteria e tessuti per abbigliamento e arredamento.

“Interveniamo ancora una volta, dopo il posticipo estivo dei saldi, con una misura condivisa con i territori- precisa l’assessore regionale al Commercio, Andrea Corsini- per dare alle imprese uno strumento in più per recuperare la stagione autunno-inverno penalizzata dal protrarsi dell’emergenza sanitaria e dalle limitazioni agli spostamenti delle persone con la collocazione della nostra regione in fascia arancione. È una leva ulteriore che ha l’intento di sostenere le vendite del periodo e che deve essere affiancata da misure economiche ad hoc per dare un aiuto concreto a tutta la rete del commercio”. /BB