[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Covid: Fedriga, calo contagi settimanale e via a test salivare
lunedì 30 novembre 2020
Trieste, 30 nov - Il calo in Friuli Venezia Giulia dei contagi
da Covid-19 nell'ultima settimana, al netto dei casi pregressi
provenienti dai laboratori privati, e una serie di importanti
risultati sul piano della ricerca conseguiti dalle strutture del
sistema sanitario regionale e da aziende del territorio. Tra
questi studi, la promettente applicazione che consente l'esame
del cosiddetto tampone attraverso la saliva, senza la necessità
di una procedura invasiva per il prelievo e la presenza di
personale sanitario.
Così il governatore Massimiliano Fedriga, oggi a Trieste, nel
corso dell'incontro settimanale con la stampa dedicato
all'emergenza coronavirus in regione.
Precisando che il calo di positività registrato nell'ultima
settimana rispetto a quella precedente non influisce direttamente
sull'indice Rt per la definizione delle misure restrittive,
Fedriga ha manifestato un prudente ottimismo sull'eventuale
cambiamento per il Friuli Venezia Giulia da zona arancione a zona
gialla.
"Nel caso ciò accadesse - ha detto il governatore - non sarebbe
un 'liberi tutti', perché sappiamo quanto sia importante
mantenere un comportamento responsabile e coerente a quelle che
sono le regole per impedire la diffusione del contagio".
Sul fronte dei passi in avanti compiuti dalle realtà scientifiche
del territorio nel contrasto al Covid, Fedriga ha ricordato il
'Protocollo Trieste' adottato dal professor Confalonieri
all'Ospedale di Cattinara che prevede l'uso del cortisone. "Una
metodologia di cura che si è conquistata una fama
internazionale". Altro potenziale successo della ricerca targata
Fvg quello dell'uso di un farmaco antiparassitario, privo di
effetti collaterali, che potrebbe fungere da profilassi per il
Covid, ovvero la cui assunzione inibirebbe l'esplosione della
carica virale. Lo studio, guidato sempre dal professor
Confalonieri, è portato avanti dall'Università di Trieste e sta
iniziando il suo percorso di sperimentazione e verrà testato su
gruppi di soggetti più fragili.
Infine Fedriga ha illustrato il lavoro compiuto da un'impresa di
Udine, testato nei laboratori dell'Azienda sanitaria
universitaria Friuli centrale, per il prelievo dell'Rna del virus
(come il classico tampone) direttamente attraverso la saliva.
"Questo - ha detto il governatore - rappresenterebbe una svolta
che ci consentirebbe di saltare la fase invasiva del test che
attualmente prevede l'impiego del personale sanitario".
A tal riguardo lo stesso governatore ha sottolineato che una
prima sperimentazione, guidata dal professor Francesco Curcio
dell'Ospedale di Udine, applicata su 95 positivi ha registrato un
allineamento dell'esito al 100 per cento, con margini di
precisione ancora maggiori rispetto all'attuale sistema di
prelievo. L'uso di questo test salivare viene sperimentato oggi
nello screening in corso sugli abitanti del comune di Paularo.
Da parte sua, infine, il vicegovernatore con delega alla Salute,
Riccardo Riccardi, ha ribadito le 683 assunzioni fatte dal Ssr
per fronte all'emergenza, rimarcando altresì come la tipologia
dei contratti di lavoro (a termine) dipendano dalla normativa
nazionale e dal termine temporale dello stato emergenza fissato
dal Governo.
ARC/GG/ep
da Covid-19 nell'ultima settimana, al netto dei casi pregressi
provenienti dai laboratori privati, e una serie di importanti
risultati sul piano della ricerca conseguiti dalle strutture del
sistema sanitario regionale e da aziende del territorio. Tra
questi studi, la promettente applicazione che consente l'esame
del cosiddetto tampone attraverso la saliva, senza la necessità
di una procedura invasiva per il prelievo e la presenza di
personale sanitario.
Così il governatore Massimiliano Fedriga, oggi a Trieste, nel
corso dell'incontro settimanale con la stampa dedicato
all'emergenza coronavirus in regione.
Precisando che il calo di positività registrato nell'ultima
settimana rispetto a quella precedente non influisce direttamente
sull'indice Rt per la definizione delle misure restrittive,
Fedriga ha manifestato un prudente ottimismo sull'eventuale
cambiamento per il Friuli Venezia Giulia da zona arancione a zona
gialla.
"Nel caso ciò accadesse - ha detto il governatore - non sarebbe
un 'liberi tutti', perché sappiamo quanto sia importante
mantenere un comportamento responsabile e coerente a quelle che
sono le regole per impedire la diffusione del contagio".
Sul fronte dei passi in avanti compiuti dalle realtà scientifiche
del territorio nel contrasto al Covid, Fedriga ha ricordato il
'Protocollo Trieste' adottato dal professor Confalonieri
all'Ospedale di Cattinara che prevede l'uso del cortisone. "Una
metodologia di cura che si è conquistata una fama
internazionale". Altro potenziale successo della ricerca targata
Fvg quello dell'uso di un farmaco antiparassitario, privo di
effetti collaterali, che potrebbe fungere da profilassi per il
Covid, ovvero la cui assunzione inibirebbe l'esplosione della
carica virale. Lo studio, guidato sempre dal professor
Confalonieri, è portato avanti dall'Università di Trieste e sta
iniziando il suo percorso di sperimentazione e verrà testato su
gruppi di soggetti più fragili.
Infine Fedriga ha illustrato il lavoro compiuto da un'impresa di
Udine, testato nei laboratori dell'Azienda sanitaria
universitaria Friuli centrale, per il prelievo dell'Rna del virus
(come il classico tampone) direttamente attraverso la saliva.
"Questo - ha detto il governatore - rappresenterebbe una svolta
che ci consentirebbe di saltare la fase invasiva del test che
attualmente prevede l'impiego del personale sanitario".
A tal riguardo lo stesso governatore ha sottolineato che una
prima sperimentazione, guidata dal professor Francesco Curcio
dell'Ospedale di Udine, applicata su 95 positivi ha registrato un
allineamento dell'esito al 100 per cento, con margini di
precisione ancora maggiori rispetto all'attuale sistema di
prelievo. L'uso di questo test salivare viene sperimentato oggi
nello screening in corso sugli abitanti del comune di Paularo.
Da parte sua, infine, il vicegovernatore con delega alla Salute,
Riccardo Riccardi, ha ribadito le 683 assunzioni fatte dal Ssr
per fronte all'emergenza, rimarcando altresì come la tipologia
dei contratti di lavoro (a termine) dipendano dalla normativa
nazionale e dal termine temporale dello stato emergenza fissato
dal Governo.
ARC/GG/ep