[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Turismo: Bini, salvaguardare Iva ridotta per le marine nautiche
mercoledì 25 novembre 2020
Fvg promuove Ordine del Giorno in Conferenza delle Regioni
Udine, 25 nov - Salvaguardare l'aliquota Iva ridotta per le
marine nautiche e scongiurare l'innalzamento della stessa dal 10
al 22 per cento.
È questo l'obiettivo dell'Ordine del Giorno promosso
dall'assessore regionale alle Attività produttive e turismo,
Sergio Emidio Bini, durante la riunione del tavolo Turismo della
Conferenza delle Regioni che si è tenuto stamattina.
"Nella legge di conversione del decreto 'Agosto' i marina resort
vengono esclusi di fatto dal riconoscimento di struttura
turistica permanente - ha spiegato Bini - provocando
l'applicazione dell'Iva al 22 per cento anziché al 10,
eventualità che vedrebbe i gestori delle nautiche obbligati a
ritoccare i listini vanificando gli sforzi fatti fino ad oggi per
risollevare la filiera della nautica da diporto".
Come ha ricordato Bini, proprio in Friuli Venezia Giulia nel 2012
nacque la legge sui marina resort a cui hanno fatto seguito le
normative di altre Regioni, tra cui Emilia Romagna, Sardegna e
Liguria, infine estesa nel 2014 a tutto il territorio nazionale,
per ricondurre questa tipologia di struttura nautica alla
categoria della ricettività all'aria aperta, assimilata ai
campeggi.
"In questo modo - ha evidenziato Bini - erano state risollevate
le sorti di un settore messo in ginocchio dai provvedimenti di
tassazione adottati dal governo Monti ,che spinsero migliaia di
imbarcazioni a lasciare le coste italiane in favore di quelle
slovene e croate".
Secondo l'assessore la norma si pone in contrasto con la
competenza esclusiva regionale in materia turistica e con una
vasta giurisprudenza fiscale; "ma anche se così non fosse - ha
concluso Bini - bisognerebbe intervenire subito nella legge di
Stabilità 2021 per correggere la disposizione e non incorrere nel
rischio reale di rimettere in grave difficoltà economica e
occupazionale un intero comparto".
L'iniziativa del Friuli Venezia Giulia, che raccoglie l'appello
sollevato da Assomarinas, associazione italiana dei porti
turistici, è stata sottoscritta anche dalla Regione Liguria e
infine accolta all'unanimità dal coordinamento Turismo della
Conferenza delle Regioni che già oggi predisporrà l'Ordine del
Giorno da inviare al Governo.
ARC/SSA/al
251117 NOV 20
Udine, 25 nov - Salvaguardare l'aliquota Iva ridotta per le
marine nautiche e scongiurare l'innalzamento della stessa dal 10
al 22 per cento.
È questo l'obiettivo dell'Ordine del Giorno promosso
dall'assessore regionale alle Attività produttive e turismo,
Sergio Emidio Bini, durante la riunione del tavolo Turismo della
Conferenza delle Regioni che si è tenuto stamattina.
"Nella legge di conversione del decreto 'Agosto' i marina resort
vengono esclusi di fatto dal riconoscimento di struttura
turistica permanente - ha spiegato Bini - provocando
l'applicazione dell'Iva al 22 per cento anziché al 10,
eventualità che vedrebbe i gestori delle nautiche obbligati a
ritoccare i listini vanificando gli sforzi fatti fino ad oggi per
risollevare la filiera della nautica da diporto".
Come ha ricordato Bini, proprio in Friuli Venezia Giulia nel 2012
nacque la legge sui marina resort a cui hanno fatto seguito le
normative di altre Regioni, tra cui Emilia Romagna, Sardegna e
Liguria, infine estesa nel 2014 a tutto il territorio nazionale,
per ricondurre questa tipologia di struttura nautica alla
categoria della ricettività all'aria aperta, assimilata ai
campeggi.
"In questo modo - ha evidenziato Bini - erano state risollevate
le sorti di un settore messo in ginocchio dai provvedimenti di
tassazione adottati dal governo Monti ,che spinsero migliaia di
imbarcazioni a lasciare le coste italiane in favore di quelle
slovene e croate".
Secondo l'assessore la norma si pone in contrasto con la
competenza esclusiva regionale in materia turistica e con una
vasta giurisprudenza fiscale; "ma anche se così non fosse - ha
concluso Bini - bisognerebbe intervenire subito nella legge di
Stabilità 2021 per correggere la disposizione e non incorrere nel
rischio reale di rimettere in grave difficoltà economica e
occupazionale un intero comparto".
L'iniziativa del Friuli Venezia Giulia, che raccoglie l'appello
sollevato da Assomarinas, associazione italiana dei porti
turistici, è stata sottoscritta anche dalla Regione Liguria e
infine accolta all'unanimità dal coordinamento Turismo della
Conferenza delle Regioni che già oggi predisporrà l'Ordine del
Giorno da inviare al Governo.
ARC/SSA/al
251117 NOV 20