[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Banda larga: Callari, voucher a imprese con piano su base regionale
lunedì 2 novembre 2020
Trieste, 2 nov - "Il piano di contributi alla connettività,
sotto forma di voucher, in favore delle micro, piccole e medie
imprese deve essere indirizzato alle aree del Paese dove queste
risorse sono realmente necessarie. Prima di prendere qualsiasi
decisione in questo settore così importante, è fondamentale
conoscere i dati relativi alla connettività a livello regionale.
Per questo chiediamo al Ministero dello sviluppo economico (Mise)
di realizzare un progetto che sia il più possibile
regionalizzato".
Lo ha affermato l'assessore regionale ai Sistemi informativi
Sebastiano Callari, nel corso dell'odierna riunione del Comitato
per la diffusione della banda ultralarga (Cobul), alla quale ha
partecipato in rappresentanza della Conferenza delle Regioni nel
suo ruolo di presidente della Commissione speciale Agenda
digitale.
"L'Italia presenta una concentrazione di aziende molto diverse
fra il Centro Nord e il Sud, mentre, sulla base della normativa
che disciplina i fondi europei per la coesione territoriale, sono
previsti contributi superiori per le regioni meridionali rispetto
a quelle centrali e settentrionali. Il rischio molto alto è
quello di avere cospicue risorse non spese al Sud e poche al Nord
dove, invece, il tessuto economico è fatto soprattutto da micro
imprese".
"Dobbiamo pertanto conoscere i dati Regione per Regione per
modulare al meglio questa misura molto attesa dalle nostre
aziende. Non possiamo creare uno strumento che non soddisfi le
imprese che hanno bisogno di questi contributi e, allo stesso
tempo - ha aggiunto l'assessore-, sprecare risorse dove in fondo
non ci sia una reale richiesta".
"Il nostro Paese ha caratteristiche molto differenti. Le Regioni
devono mantenere un ruolo di cabina di regia anche nei confronti
degli altri enti locali territoriali. Nato come tavolo politico
per mettere in rete Regioni e Ministeri, il Cobul si è via via
trasformato in un luogo dove si affrontano soprattutto tematiche
di carattere tecnico. Anche a fonte della grave crisi che stiamo
vivendo a causa della pandemia da coronavirus, crediamo sia
importante riacquisire - ha rimarcato Callari in conclusione - la
sua prerogativa di organo decisionale sulla base delle
indicazioni fornite dalle componenti tecniche".
Posizioni che l'assessore regionale ai Sistemi informativi ha
ribadito anche nella successiva riunione della Commissione
speciale Agenda digitale.
ARC/RT/pph
sotto forma di voucher, in favore delle micro, piccole e medie
imprese deve essere indirizzato alle aree del Paese dove queste
risorse sono realmente necessarie. Prima di prendere qualsiasi
decisione in questo settore così importante, è fondamentale
conoscere i dati relativi alla connettività a livello regionale.
Per questo chiediamo al Ministero dello sviluppo economico (Mise)
di realizzare un progetto che sia il più possibile
regionalizzato".
Lo ha affermato l'assessore regionale ai Sistemi informativi
Sebastiano Callari, nel corso dell'odierna riunione del Comitato
per la diffusione della banda ultralarga (Cobul), alla quale ha
partecipato in rappresentanza della Conferenza delle Regioni nel
suo ruolo di presidente della Commissione speciale Agenda
digitale.
"L'Italia presenta una concentrazione di aziende molto diverse
fra il Centro Nord e il Sud, mentre, sulla base della normativa
che disciplina i fondi europei per la coesione territoriale, sono
previsti contributi superiori per le regioni meridionali rispetto
a quelle centrali e settentrionali. Il rischio molto alto è
quello di avere cospicue risorse non spese al Sud e poche al Nord
dove, invece, il tessuto economico è fatto soprattutto da micro
imprese".
"Dobbiamo pertanto conoscere i dati Regione per Regione per
modulare al meglio questa misura molto attesa dalle nostre
aziende. Non possiamo creare uno strumento che non soddisfi le
imprese che hanno bisogno di questi contributi e, allo stesso
tempo - ha aggiunto l'assessore-, sprecare risorse dove in fondo
non ci sia una reale richiesta".
"Il nostro Paese ha caratteristiche molto differenti. Le Regioni
devono mantenere un ruolo di cabina di regia anche nei confronti
degli altri enti locali territoriali. Nato come tavolo politico
per mettere in rete Regioni e Ministeri, il Cobul si è via via
trasformato in un luogo dove si affrontano soprattutto tematiche
di carattere tecnico. Anche a fonte della grave crisi che stiamo
vivendo a causa della pandemia da coronavirus, crediamo sia
importante riacquisire - ha rimarcato Callari in conclusione - la
sua prerogativa di organo decisionale sulla base delle
indicazioni fornite dalle componenti tecniche".
Posizioni che l'assessore regionale ai Sistemi informativi ha
ribadito anche nella successiva riunione della Commissione
speciale Agenda digitale.
ARC/RT/pph