[Comunicato stampa Giunta regionale Piemonte]
Approvata la delibera regionale che definisce le linee guida
per la produzione di Mascherine di Comunità
venerdì 30 ottobre 2020
“La pandemia legata al Covid 19 ha messo in luce la necessità di salvaguardare e tutelare la sicurezza dei cittadini piemontesi, sfruttando le competenze di un settore, quello delle tecnologie biomediche, un fiore all’occhiello del sistema produttivo regionale” - commenta così l’atto di indirizzo l’Assessore alle attività economiche e produttive della Regione Andrea Tronzano, che sarà approvato nei prossimi giorni. “si tratta di linee guida per la produzione di prodotti che puntino sulla qualità, sulla tutela del cittadino e sul costo degli stessi dispositivi. La pubblicazione delle normative UNI/PdR nei mesi scorsi relative alle mascherine di comunità frutto del lavoro messo in campo dal Politecnico di Torino con Uni, l’ente Italiano di Normazione ha aperto la strada per lo sviluppo di tali regole, un aspetto su cui abbiamo lavorato”.
“Un passo importante quello compiuto oggi – commenta l’assessore Andrea Marnati – anche nella direzione della possibile autosufficienza, uno di quegli insegnamenti che ci ha lasciato la pandemia. Linee guida che serviranno, da una parte per garantire a tutti i cittadini, e quindi anche a coloro per i quali non sia previsto l’uso di dispositivi particolari, l’utilizzo di un prodotto di qualità certificata; dall’altra parte la necessità di uniformare, con precise linee guida, la realizzazione di questi dispositivi destinati alla popolazione”.
Una delle categorie lavorative su cui si è concentrata l’attenzione è quella relativa ai lavoratori a basso rischio quelli per cui le mansioni specifiche non prevedono uso di DPI respiratori come da analisi del rischio nel DVR aziendale o valutazione in merito del medico competente. Pensando alla loro tutela la Regione Piemonte ha predisposto le linee guida che stabiliscono dei requisiti minimi per il riconoscimento di mascherine di collettività caratterizzate da standard di qualità e sicurezza superiori, fatto sempre salvo il principio per cui chi la indossa deve comunque rispettare le norme precauzionali sul distanziamento sociale e le altre misure introdotte per fronteggiare l’emergenza Covid-19.
Questi dispositivi (mascherine di comunità) devono avere i seguenti requisiti minimi prestazionali:
Nel caso di mascherine riutilizzabili, i materiali utilizzati devono soddisfare i requisiti legati alla pulizia e disinfezione ed, in particolare, resistere agli agenti e alle procedure di pulizia e disinfezione raccomandati dal fabbricante.
Il prodotto deve essere accompagnato da etichettatura che contenga almeno le seguenti informazioni: produttore e/o responsabile dell’introduzione in commercio, classificazione del prodotto, informazioni su necessità di lavaggio pre-impiego, numero di lavaggi consentito, contatti per richieste di informazioni, indicazione che non si tratti né di Dispositivo medico né di Dispositivo di protezione individuale.
L’obiettivo – conclude l’Assessore Andrea Tronzano - è quello di mettere in campo uno strumento utile per garantire qualità e sicurezza al cittadino e al tempo stesso creare una filiera produttiva regionale in grado di rispondere alle esigenze di un territorio e alla tutela della sua popolazione. Tutto questo insistendo su due concetti chiave: tutela e qualità.