[Comunicato stampa provincia autonoma di Bolzano]
Covid-19, da domani nuove e più restrittive misure in Alto Adige
domenica 25 ottobre 2020
“Il numero delle persone positive al Covid-19 stanno rapidamente aumentando in tutta Europa, in tutta Italia e in tutto l’Alto Adige. Dobbiamo intervenire subito con misure più incisive per fermare la catena dei contagi e ridurre la pressione su ospedali e strutture sanitarie, cercando comunque di salvaguardare il più possibile scuole e attività economiche”. Con queste parole il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha sintetizzato la situazione durante la seduta in video-conferenza della Giunta provinciale svoltasi nella tarda mattinata di oggi (25 ottobre) una volta resi noti i contenuti del nuovo Dpcm emanato dal governo nazionale. L’esecutivo di Palazzo Widmann ha deciso di elaborare una nuova ordinanza che sarà in vigore in tutto il territorio provinciale a partire da domani (lunedì 26 ottobre) sino al 24 novembre.
Orari di chiusura per bar e ristoranti
“Di fatto – spiega Kompatscher – reperiremo gran parte del nuovo Dpcm nazionale con alcuni adattamenti alla realtà locale in virtù dei margini di manovra che ci sono concessi dalla nostra autonomia e dalla legge provinciale sulla fase 2 dello scorso maggio”. Diversamente dal livello nazionale, in Alto Adige i bar dovranno chiudere alle ore 20 e i ristoranti alle ore 22, ma dalle ore 18 la somministrazione di cibi e bevande potrà avvenire solamente al tavolo, con posti assegnati ed un massimo di 4 persone per tavolo, eccezion fatta per i familiari conviventi. Vi sarà, inoltre, il divieto tassativo di consumazione in piedi, sia nei pressi dei locali, sia sul suolo pubblico.
Coprifuoco fra le 23 e le 5
Tra le ore 23 e le ore 5, gli spostamenti al di fuori del proprio domicilio saranno possibili solo con autocertificazione e per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Inoltre, anche durante il resto della giornata, viene fortemente raccomandato di ridurre al minimo indispensabile tutti gli altri spostamenti e gli incontri con persone non conviventi. “Siamo consapevoli del fatto che queste misure, che in alcuni casi sono più stringenti rispetto a quelle del resto d’Italia, incidono purtroppo in maniera drastica sulle nostre libertà individuali – commenta Kompatscher – ma l’esigenza irrinunciabile di tutelare la salute pubblica ci impone di intervenire per bloccare alla fonte le radici del contagio, che si dimostrano sempre più spesso legate a feste e occasioni di ritrovo”. I servizi di trasporto pubblico di linea proseguiranno secondo gli orari previsti, ma con una capienza massima pari all'80% dei posti.
Didattica a distanza nelle scuole
Anche in Alto Adige vi sarà l’obbligo di indossare la mascherina di protezione non solo al chiuso, ma anche all’aperto dove non vi sia situazione di isolamento. Previsto l’obbligo di chiusura già nella giornata di sabato per i centri commerciali, eccezion fatta, al loro interno, per gli esercizi che vendono generi alimentari, mentre la domenica tutte le attività commerciali, ad eccezione delle farmacie di turno, dovranno rimanere chiuse. A partire da mercoledì 28 ottobre, inoltre, in tutte le scuole superiori la didattica a distanza dovrà coprire almeno il 50% delle ore di lezione. “Vogliamo continuare a garantire l’istruzione in presenza per assistenza alla prima infanzia, scuole materne, scuole elementari e scuole medie – sottolinea Kompatscher - un’ulteriore valutazione verrà fatta assieme alle Intendenze scolastiche durante la settimana di vacanza prevista per l’inizio di novembre”.
Limiti alle attività sportive
Per quanto riguarda lo sport, tutti gli eventi ammessi dovranno svolgersi a porte chiuse, ovvero senza presenza di pubblico, e potranno proseguire solamente i campionati professionistici e quelli dilettantistici di carattere nazionale ed internazionale. Nel caso del calcio, ad esempio, dovranno fermarsi anche la serie D e l’Eccellenza. Chiuse palestre e piscine, eccezion fatta per gli allenamenti organizzati delle società di nuoto affiliate alla federazione. Al divieto generalizzato di organizzare eventi e manifestazioni pubbliche, fanno eccezione i cinema, nonchè gli spettacoli e le manifestazioni che si svolgono all'interno di teatri e sale da concerto, dove saranno ammesse al massimo 200 persone e non sarà comunque possibile distribuire cibi e bevande. Assemblee e riunioni dovranno svolgersi in video-conferenza tranne che nei casi dove questa formula non fosse possibile, mentre saranno chiuse sale da gioco e sale scommesse.
Comportamento responsabile e rispetto delle regole
In conclusione, Arno Kompatscher ricorda che “per le zone maggiormente problematiche potranno essere adottate misure anche più stringenti”, e ribadisce l’appello alla popolazione a rispettare le regole riguardanti utilizzo delle mascherine, distanziamento e igiene delle mani. “Comportandoci in maniera responsabile possiamo tenere la situazione sotto controllo dal punto di vista sanitario, evitare misure ancora più drastiche e tornare in tempi più rapidi ad una vita il più possibile normale”.