[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Aut. locali: Roberti, resisteremo a impugnazione Governo legge 9/2020
martedì 14 luglio 2020
La norma prevede sostegno ai Comuni per la riduzione delle tasse
Trieste, 14 lug - "Resisteremo davanti alla Corte
costituzionale all'impugnazione del Governo alla norma speciale
varata a favore dei Comuni per la riduzione delle tasse. Le
Amministrazioni locali proseguano il percorso che abbiamo
intrapreso insieme, poiché continueremo a trasferire le risorse
stanziate allo scopo di abbattere le imposte fiscali".
È questa la risposta della Regione, attraverso l'assessore alle
Autonomie Locali Pierpaolo Roberti, alla decisione dell'Esecutivo
nazionale che ha impugnato un passaggio della legge 9 del 2020
varata dall'Aula a Trieste. Nello specifico a finire nel mirino
del Consiglio dei Ministri è il provvedimento secondo il quale la
Regione, per far fronte ad una situazione speciale qual è quella
venutasi a creare a seguito dell'emergenza Covid, ha stanziato 11
milioni di euro a favore dei bilanci comunali per ridurre le
imposti quali la Tari, Tosap e Cosap.
"Mentre lo Stato in piena emergenza era impegnato ad elargire i
bonus per l'acquisto dei monopattini elettrici - spiega Roberti -
il Friuli Venezia Giulia invece ha varato una norma che,
eccezionalmente solo per quest'anno, consentiva ai Comuni di
ridurre le imposizioni fiscali a famiglie e attività produttive
già fortemente penalizzate a seguito dell'emergenza
epidemiologica in atto. Ciò poteva avvenire utilizzando le
risorse messe a disposizione dalla Regione per far fronte alla
riduzione delle entrate. A questo provvedimento il Governo ha
detto no, sostenendo che le tariffe già definite nel bilancio di
previsione non possano essere modificate".
La Regione, però, ha deciso di resistere al diniego. "Forse non
ci si rende conto - prosegue Roberti - che i documenti contabili
approvati lo scorso dicembre, in epoca pre Covid, fotografano una
situazione che invece ora è completamente fuori dal reale. Per
questo motivo abbiamo deciso di ricorrere contro l'impugnazione
andando di fronte alla Corte costituzionale; crediamo infatti sia
importante che la Regione, di fronte ad un evento eccezionale,
dia un segnale concreto e straordinario alle amministrazioni e
quindi a cittadini e imprese".
Da qui l'invito dell'Amministrazione regionale rivolto ai Comuni
affinchè procedano come concertato in sede di approvazione della
legge 9. "Noi continueremo ad assegnare - spiega Roberti - gli 11
milioni per la riduzione di Tari, Tosap e Cosap. L'impugnativa
non annulla la legge, che rimane comunque sub iudice fino a che
non si arriverà a sentenza. Fino a quando la Consulta non si
esprimerà, i sindaci vadano avanti con la riduzione
dell'imposizione fiscale. È impensabile - conclude l'assessore
regionale - che per uno scontro, che ha molto il sapore di una
disputa politica, a rimetterci siano cittadini e imprese del
Friuli Venezia Giulia".
ARC/AL/ma
Trieste, 14 lug - "Resisteremo davanti alla Corte
costituzionale all'impugnazione del Governo alla norma speciale
varata a favore dei Comuni per la riduzione delle tasse. Le
Amministrazioni locali proseguano il percorso che abbiamo
intrapreso insieme, poiché continueremo a trasferire le risorse
stanziate allo scopo di abbattere le imposte fiscali".
È questa la risposta della Regione, attraverso l'assessore alle
Autonomie Locali Pierpaolo Roberti, alla decisione dell'Esecutivo
nazionale che ha impugnato un passaggio della legge 9 del 2020
varata dall'Aula a Trieste. Nello specifico a finire nel mirino
del Consiglio dei Ministri è il provvedimento secondo il quale la
Regione, per far fronte ad una situazione speciale qual è quella
venutasi a creare a seguito dell'emergenza Covid, ha stanziato 11
milioni di euro a favore dei bilanci comunali per ridurre le
imposti quali la Tari, Tosap e Cosap.
"Mentre lo Stato in piena emergenza era impegnato ad elargire i
bonus per l'acquisto dei monopattini elettrici - spiega Roberti -
il Friuli Venezia Giulia invece ha varato una norma che,
eccezionalmente solo per quest'anno, consentiva ai Comuni di
ridurre le imposizioni fiscali a famiglie e attività produttive
già fortemente penalizzate a seguito dell'emergenza
epidemiologica in atto. Ciò poteva avvenire utilizzando le
risorse messe a disposizione dalla Regione per far fronte alla
riduzione delle entrate. A questo provvedimento il Governo ha
detto no, sostenendo che le tariffe già definite nel bilancio di
previsione non possano essere modificate".
La Regione, però, ha deciso di resistere al diniego. "Forse non
ci si rende conto - prosegue Roberti - che i documenti contabili
approvati lo scorso dicembre, in epoca pre Covid, fotografano una
situazione che invece ora è completamente fuori dal reale. Per
questo motivo abbiamo deciso di ricorrere contro l'impugnazione
andando di fronte alla Corte costituzionale; crediamo infatti sia
importante che la Regione, di fronte ad un evento eccezionale,
dia un segnale concreto e straordinario alle amministrazioni e
quindi a cittadini e imprese".
Da qui l'invito dell'Amministrazione regionale rivolto ai Comuni
affinchè procedano come concertato in sede di approvazione della
legge 9. "Noi continueremo ad assegnare - spiega Roberti - gli 11
milioni per la riduzione di Tari, Tosap e Cosap. L'impugnativa
non annulla la legge, che rimane comunque sub iudice fino a che
non si arriverà a sentenza. Fino a quando la Consulta non si
esprimerà, i sindaci vadano avanti con la riduzione
dell'imposizione fiscale. È impensabile - conclude l'assessore
regionale - che per uno scontro, che ha molto il sapore di una
disputa politica, a rimetterci siano cittadini e imprese del
Friuli Venezia Giulia".
ARC/AL/ma