[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Maltempo 2017: Riccardi, 2mln per ristoro danni a cittadini e imprese
venerdì 10 luglio 2020
Ok a criteri per contributi su avversità del mese di agosto
Trieste, 10 lug - La Giunta regionale, su proposta del
vicegovernatore del Friuli Venezia con delega alla Protezione
civile Riccardo Riccardi, ha approvato criteri e modalità per la
concessione e l'erogazione di contributi a favore di cittadini e
imprese colpiti dalla forte ondata di maltempo che ha interessato
il Friuli Venezia Giulia il 10 agosto del 2017.
Si tratta di una dotazione complessiva di due milioni di euro
messi a disposizione di privati e attività economiche e
produttive, a esclusione di quelle realtà che operano nel settore
agricolo, della zootecnia, della pesca e dell'acquacoltura.
I fondi, destinati a mitigare i rischi di tipo idraulico e
idrogeologico delle strutture e aumentarne la resistenza di
fronte a futuri eventi atmosferici di particolare intensità,
saranno erogati a fronte delle domande che cittadini e imprese
presenteranno ai Comuni in cui sono stati localizzati i danni.
Saranno le amministrazioni municipali a provvedere
all'istruttoria delle richieste e alla successiva concessione e
liquidazione dei finanziamenti.
Per le unità immobiliari destinate ad abitazione principale del
proprietario, viene concesso un finanziamento fino all'80% della
spesa ammissibile nel limite massimo di 150 mila euro. Per le
strutture destinate ad abitazione diversa da quella principale
del proprietario, il finanziamento è concesso fino al 50%
restando quale limite massimo, il tetto di 150 mila euro.
I finanziamenti sono destinati alla demolizione e alla
ricostruzione delle abitazioni distrutte, alla loro eventuale
delocalizzazione e al ripristino, recupero e manutenzione
straordinarie di opere, impianti e parti comuni.
Quanto alle sedi produttive, le modalità di concessione prevedono
un finanziamento fino al 50% della spesa ammissibile, con limite
massimo pari a 450 mila euro, per la ricostruzione dell'immobile
o sua eventuale delocalizzazione unitamente al ripristino
funzionale della struttura. Per il ripristino o la sostituzione
degli impianti, il contributo concesso sale fino all'80% delle
spese ammissibili che comunque non dovrà superare i 450 mila euro.
Tutte le domande dovranno essere corredate da una perizia
asseverata da un professionista che attesti il danno e il nesso
di causalità con gli eventi metereologici del 10 agosto 2017.
ARC/CCA/al
Trieste, 10 lug - La Giunta regionale, su proposta del
vicegovernatore del Friuli Venezia con delega alla Protezione
civile Riccardo Riccardi, ha approvato criteri e modalità per la
concessione e l'erogazione di contributi a favore di cittadini e
imprese colpiti dalla forte ondata di maltempo che ha interessato
il Friuli Venezia Giulia il 10 agosto del 2017.
Si tratta di una dotazione complessiva di due milioni di euro
messi a disposizione di privati e attività economiche e
produttive, a esclusione di quelle realtà che operano nel settore
agricolo, della zootecnia, della pesca e dell'acquacoltura.
I fondi, destinati a mitigare i rischi di tipo idraulico e
idrogeologico delle strutture e aumentarne la resistenza di
fronte a futuri eventi atmosferici di particolare intensità,
saranno erogati a fronte delle domande che cittadini e imprese
presenteranno ai Comuni in cui sono stati localizzati i danni.
Saranno le amministrazioni municipali a provvedere
all'istruttoria delle richieste e alla successiva concessione e
liquidazione dei finanziamenti.
Per le unità immobiliari destinate ad abitazione principale del
proprietario, viene concesso un finanziamento fino all'80% della
spesa ammissibile nel limite massimo di 150 mila euro. Per le
strutture destinate ad abitazione diversa da quella principale
del proprietario, il finanziamento è concesso fino al 50%
restando quale limite massimo, il tetto di 150 mila euro.
I finanziamenti sono destinati alla demolizione e alla
ricostruzione delle abitazioni distrutte, alla loro eventuale
delocalizzazione e al ripristino, recupero e manutenzione
straordinarie di opere, impianti e parti comuni.
Quanto alle sedi produttive, le modalità di concessione prevedono
un finanziamento fino al 50% della spesa ammissibile, con limite
massimo pari a 450 mila euro, per la ricostruzione dell'immobile
o sua eventuale delocalizzazione unitamente al ripristino
funzionale della struttura. Per il ripristino o la sostituzione
degli impianti, il contributo concesso sale fino all'80% delle
spese ammissibili che comunque non dovrà superare i 450 mila euro.
Tutte le domande dovranno essere corredate da una perizia
asseverata da un professionista che attesti il danno e il nesso
di causalità con gli eventi metereologici del 10 agosto 2017.
ARC/CCA/al