(LNews - Milano, 6 lug) "Un riparto più equo per il Fondo Integrativo dello Stato che tenga contro della popolazione universitaria delle diverse Regioni. Il 46% di chi studia da noi arriva da fuori Lombardia: chiediamo fondi che sostengano didattica e consentono di proseguirla. Ci aspettiamo questo segnale non tanto per Regione Lombardia ma per studenti e università".
Così il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala intervenuto all'approfondimento trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di LombardiaNotizie Online e sul sito www.lombardianotizie.online
"Il sistema universitario lombardo che è un'eccellenza internazionale - ha proseguito il vicepresidente Sala - conta 14 atenei: siamo orgogliosi sia riuscito a convivere con la grave pandemia che ci ha colpito utilizzando lo strumento della didattica a distanza e sia indiscusso protagonista del rilancio della cosiddetta 'Fase 3'".
"Non solo: proprio dagli atenei e dai ricercatori - ha precisato - sono arrivate indicazioni utilissime per noi decisori politici in un momento di gravissima criticità".
"Ricerca e innovazione - ha detto ancora Fabrizio Sala - vanno di pari passo: uno degli attori fondamentali è il sistema universitario. Basti pensare che su 36 progetti di ricerca per individuare la cura anti Covid-19, finanziati da Regione Lombardia con 10,5 milioni di euro, 21 vedono coinvolgono direttamente gli atenei lombardi".
Alla diretta trasmessa su Facebook hanno preso parte con alcune dichiarazioni anche Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia; Gaetano Manfredi, ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica; Ferruccio Resta, Rettore Politecnico Milano e presidente CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università italiane); Remo Morzenti Pellegrini, Rettore Università di Bergamo e presidente CRUI Lombardia; Elio Franzini, Rettore Università Statale di Milano.
Il ministro Manfredi, in occasione della sua prima visita in Lombardia, ha sottolineato il forte impegno da parte dello Stato "per dare opportunità ai nostri giovani. Dobbiamo essere prudenti ma non avere paura", riferendosi alla riapertura degli atenei nel mese di settembre.
Il presidente Fontana si è complimentato con le Università per aver fronteggiato con grande determinazione il periodo del lockdown garantendo agli studenti di poter seguire, a distanza, le lezioni e - da remoto - sostenere gli esami. "Gli studenti, i docenti, i Rettori sono stati bravissimi - ha commentato - e mi fa particolarmente piacere che gli atenei possano riprendere le loro attività consentendo ai giovani di restare in contatto, elemento che favorisce certamente le opportunità di approfondimento delle materie".
"Regione Lombardia, Università e aziende - ha spiegato il vicepresidente Sala - sono insieme nei nostri bandi. In marzo e aprile, in pieno lockdown, gli ospedali del mondo ci interpellavano per sapere quali protocolli applicare. Ora le università ci cercano perchè hanno potuto sperimentare qualcosa che potrà essere utile non solo a noi ma a livello globale". (LNews)
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