[Comunicato stampa Giunta regionale Emilia - Romagna]
Agricoltura. Oltre mezzo miliardo di euro erogato dalla Regione negli ultimi 8 mesi per reagire alla crisi: sostegno a 42mila imprese dell'Emilia-Romagna. Bonaccini-Mammi: "Un intervento rapido e straordinario a sostegno di un settore fondamentale, grazie a un lavoro di squadra che non si è mai fermato"

lunedì 6 luglio 2020


 

Dal 16 ottobre 2019 al 30 giugno 2020 stanziati 550 milioni, l'84% del valore annuale che si consegue in un anno con gli aiuti della Politica agricola comune. I fondi a più di 10mila imprenditrici e a 3.328 under 40. E per rafforzare le risorse ordinarie della Pac stanziati altri 23,7 milioni

Bologna – Più che mai, fondi messi in campo. Risorse che la Regione ha destinato agli agricoltori emiliano-romagnoli, fondamentali per reagire alle tante emergenze sanitarie e climatiche di questi ultimi mesi. 

In tutto, sono più di 550 i milioni di euro che, dal 16 ottobre 2019 al 30 giugno 2020,sono stati pagati a sostegno del sistema agroalimentare del territorio: una cifra pari a oltre l’84% del valore finanziario annuale, erogata in poco più di otto mesi.

Risorse che sono andate a circa 42mila beneficiari tra aziende agricole, imprese agroindustriali, organizzazioni di produttori, realtà consortili, enti di ricerca, realtà del territorio rurale locale, imprese di supporto all’erogazione degli aiuti.

E per rafforzare le ordinarie risorse della Pac, la Regione Emilia-Romagna ha recentemente stanziato altri 23,7 milioni di euro, di cui 18 per lo scorrimento delle graduatorie della filiera del latte e il restante per contributi barbabietole (1,5 milioni), sicurezza aziende agricole (1,5 milioni), agriturismi e fattorie didattiche (2,7 milioni).

Il report del valore finanziario annuale, che comprende i dati delle domande, i beneficiari e i contributi erogati al comparto agricolo regionale, è stato presentato oggi in video conferenza stampa dal presidente della Giunta, Stefano Bonaccini, e dall’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi.

“Momenti inediti e davvero duri come quelli che abbiamo affrontato in questi ultimi mesi- afferma Bonaccini- hanno bisogno di risposte adeguate, soprattutto da parte delle istituzioni, che devono essere capaci di interpretare i tempi e saper rispondere in modo appropriato e con rapidità. Per questo il mezzo miliardo di euro in otto mesi che siamo riusciti a mettere a disposizione dei nostri agricoltori è un ottimo risultato, che va a vantaggio di tutta la comunità regionale. L’emergenza Covid ci ha dimostrato infatti ancora una volta quanto il lavoro dei campi sia prezioso e quanto sia indispensabile aiutare la nostra buona agricoltura. Un risultato ancor più importante perché va a sostenere progetti di aziende che lavorano sempre più con strumenti innovativi e sostenibili per l’ambiente e che ha premiato 10mila imprenditrici e quasi 32mila agricoltori per un comparto che guarda al futuro e capace di mettersi in gioco”.

“E’ un’iniezione straordinaria di liquidità- commenta Mammi- resa possibile dal lavoro di squadra delle istituzioni, dei collaboratori delle strutture tecniche della Regione e di Agrea, l’ente pagatore della Regione, che non si sono fermati un attimo neanche in pieno lockdown. Grazie a questo impegno corale di adattamento possiamo sostenere con risorse fresche un settore fondamentale non solo per l’economia dell’Emilia-Romagna, come ha reso ben evidente l’emergenza coronavirus. Sostenere i nostri agricoltori vuol dire infatti mantenere le eccellenze per cui siamo conosciuti in tutto il mondo, oltre a garantire cibo buono e di qualità sulle tavole di tutte famiglie e dei cittadini”.

 

I 550 milioni sono così ripartiti: oltre 325 milioni di euro di aiuti diretti a domanda unica destinati a oltre 41mila beneficiari; circa 64 milioni sono andati al settore ortofrutticolo nell’ambito dei programmi Ocm Ortofrutta per accogliere 17 domandedi organizzazioni di produttori, prenotando risorse per il settore vitivinicolo entro il successivo trimestre, come da regole europee; 160 milioni di euro sono poi i fondi a sostegno delle misure previste dal Piano di sviluppo rurale 2014-2020 che hanno soddisfatto più di 25mila domande e hanno conseguito risultati di pagamento nei termini comunitari per oltre il 95% del valore ammesso. A questi si aggiungono 531mila euro di aiuti statali.

Per quanto riguarda la distribuzione geografica delle risorse - tolta la voce dell'ortofrutta perché si tratta di organizzazioni di produttori con collocazione territoriale non provinciale -,  la provincia di Piacenza conta 3.743 beneficiari e risorse per 56 milioni di euro; ai quasi 5mila agricoltori di Parma sono andati 53 milioni di euro; circa 48 milioni ai 4mila e 700 beneficiari della provincia di Reggio Emilia; a Modena 51 milioni di euro per 6mila destinatari; quasi 72 milioni per quella di Bologna con circa 7mila beneficiari.

E ancora, ai 5mila agricoltori della provincia di Forlì-Cesena sono destinati aiuti per più di 30 milioni di euro; ai 1.800 di Rimini vanno oltre 13milioni; ai 5mila agricoltori del ravennate 43 milioni di euro; quasi 81 milioni è l’aiuto per i 5mila beneficiari della provincia di Ferrara.

Sempre secondo i dati dei pagamenti effettuati da Agrea – Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura - su un totale di oltre 42mila beneficiari, il 23,7% sono donne, quasi 10mila imprenditrici del settore che hanno beneficiato di circa 74 milioni di euro, mentre sono 31.970 gli agricoltori, il 76,3%, a cui vanno 477 milioni di euro.

Sono poi 3.328mila gli under 40 che hanno ricevuto aiuti per circa 61 milioni, e 751mila gli agricoltori sopra i 40 anni a cui sono andati importi per circa 489 milioni. /ER