[Comunicato stampa Giunta regionale Veneto]
RESTAURO: DONAZZAN, “IL VENETO INVESTE OGNI ANNO 2,5 MLN NELLA FORMAZIONE DI TECNICI SPECIALIZZATI NELLA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI, UN VOLÀNO PER L’ECONOMIA TERRITORIALE E PER L’ARTE”
giovedì 18 giugno 2020
(AVN) – Venezia, 18 giugno 2020
Sono oltre 300 i tecnici del restauro di beni culturali usciti dai percorsi triennali finanziati dalla Regione Veneto e dal Fondo sociale europeo nell’ultimo quinquennio nelle sei scuole di restauro attive nel territorio regionale: due a Venezia, una a Piazzola sul Brenta (Padova), una a Monticello Conte Otto alle porte di Vicenza, una a Rosà (Vicenza) e una a Sant’Ambrogio Valpolicella (Verona). Un percorso formativo innovativo e iper-specializzato di 2700 ore post-diploma, previsto nel 2012 dai tre Ministeri dell’Istruzione, dei Beni Culturali e dell’Università, in accordo con la con la Conferenza delle Regioni, e che in Veneto ha trovato immediata concretizzazione, grazie all’esperienza degli organismi di formazione professionale (Engim, Enaip, Cnos, Irigem) e altri soggetti specializzati nella formazione del restauro (Ivbc e Uia) e al supporto delle organizzazioni di categoria del mondo artigiano.
L’inaugurazione odierna dei tre pannelli musivi restaurati nella scuola navale ‘Francesco Morosini’ di Venezia è solo una delle numerose opere-cantiere recuperate e conservate grazie all’offerta formativa regionale e all’intervento degli apprendisti tecnici del restauro. Per il restauro dei mosaici del Morosini la Regione ha messo a disposizione 400 mila euro.
“Ogni anno la Regione Veneto investe 2,5 milioni di euro del ‘portafoglio’ di risorse per la formazione per i percorsi triennali per tecnici del restauro – ricorda l’assessore regionale alla scuola e alla formazione Elena Donazzan – Non abbiamo mai fatto mancare il supporto regionale a questo comparto che genera valore sia in campo formativo e professionale, che in campo economico. La conservazione e la valorizzazione dei beni culturali per l’Italia varrebbe un potenziale economico straordinario, se spinto dai Ministeri dei Beni Culturali e dell’Istruzione e Università,.
In Veneto abbiamo deciso di investire indicando anche una ricaduta dei corsi sulla conservazione dei beni e la loro restituzione alla fruizione pubblica in modo da diventare sempre di più volano per l’ economia locale”.
Ai percorsi triennali per tecnico restauratore di beni culturali in Veneto sono attualmente iscritti 267 allievi. E altri 170 si stanno formando per acquisire competenze settoriali specifiche (ad esempio nel restauro della carta o dei tessuti, di materiali lignei, lapidei e derivati e superfici decorate), in sei progetti formativi legati alle specifiche vocazioni e alle professionalità artigiane dei territori: anche questi percorsi, di durata più breve, sono finanziati dalla Regione Veneto, in collaborazione con le associazioni di categoria.