[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Salute:Riccardi-Roberti, è valore attività Ads di Trieste

martedì 16 giugno 2020


Trieste, 16 giu - "Una visita che testimonia la gratitudine
dell'intera comunità verso i tanti volontari e donatori di
Trieste, cittadini generosi che anche nel corso della pandemia
hanno proseguito nelle loro attività, continuando a prodigarsi
per il bene della collettività".

È quanto espresso dal vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia
con delega alla Salute Riccardo Riccardi, che oggi insieme
all'assessore regionale Pierpaolo Roberti, ha compiuto una visita
presso la sede triestina dell'Associazione Donatori Sangue,
presieduta da Ennio Furlani.

"Il Friuli Venezia Giulia è la prima regione in Italia per il
numero di volontari in rapporto alla popolazione residente - ha
ricordato il vicegovernatore -, un dato straordinario di cui
percepiamo ogni giorno il valore che ci inorgoglisce e ci spinge
a dire grazie a ogni singolo cittadino che quotidianamente
sceglie di mettersi a disposizione della propria comunità".

"Il sistema di prenotazione adottato dalle strutture
trasfusionali nella fase emergenziale di concerto con le
associazioni di volontariato - ha aggiunto Riccardi - sarà
gradualmente rimodulato con il ritorno alla normalità per
garantire libero accesso ai donatori e dare nuovo impulso alla
raccolta di sangue".

"È importante essere qui oggi tra i volontari di Trieste e
manifestare la nostra vicinanza e la riconoscenza per il lavoro
svolto - ha aggiunto l'assessore Pierpaolo Roberti - ed è anche
l'occasione per sottolineare come donare sangue sia un gesto
tanto semplice quanto fondamentale, anche in una fase come quella
attuale di graduale ritorno alla normalità e la conseguente
ripresa degli interventi chirurgici programmati e delle normali
attività sanitarie".

"Disporre di sufficienti scorte di plasma, sangue e piastrine è
un patrimonio collettivo di solidarietà - ha concluso Roberti -
anche in considerazione dei recenti studi scientifici dai quali
emerge l'ipotesi che proprio il sangue potrebbe essere l'elemento
chiave per mettere a punto terapie risolutive nei pazienti
colpiti da coronavirus".
ARC/CCA/pph