[Comunicato stampa provincia autonoma di Bolzano]
Scuola, fissate le linee guida per la ripartenza a settembre
martedì 9 giugno 2020
La Giunta ha concordato oggi (9 giugno) i punti principali che verranno adottati per la ripartenza delle scuole in concomitanza con l’avvio dell’anno scolastico 2020/21. Su iniziativa degli assessori competenti Giuliano Vettorato, Philipp Achammer e Daniel Alfreider, sono state fissate le linee guida per il riavvio in sicurezza di bambini e ragazzi, seguendo le indicazioni dell’Azienda sanitaria locale. Esse terranno conto anche degli specifici requisiti e standard concordati a livello nazionale dal Governo. “Ripartire dalla normalità è il primo, fondamentale, traguardo – sottolinea l’assessore alla scuola in lingua italiana Giuliano Vettorato - a livello di scuola italiana abbiamo attivato una task force per garantire una riapertura in totale sicurezza per i nostri ragazzi, individuando una strada percorribile per tutte le realtà scolastiche del nostro territorio. Vogliamo e possiamo sfruttare le tante esperienze maturate in questo periodo di emergenza, garantendo misure veramente efficaci per tutti. Settembre non è lontano, è domani” – conclude Vettorato. "Per molti bambini e adolescenti gli ultimi mesi sono stati molto stressanti – sottolinea l’assessore alla scuola in lingua tedesca Philipp Achammer – a causa delle limitazioni che hanno introdotto, giocoforza, la nuova linea della didattica a distanza. Il nostro obiettivo, ora, è di garantire la presenza in classe e in sicurezza di tutti i ragazzi, pianificando per tempo i diversi servizi come il trasporto, l’alloggio o il servizio mensa”. Il ritorno effettivo in aula dal prossimo anno scolastico 2020/21 è un elemento fondamentale per garantire un ritorno alla normalità, dopo il periodo di emergenza sanitaria. “Per famiglie, alunni, giovani, insegnanti e tutti i soggetti coinvolti – dice l’assessore alla scuola ladina Daniel Alfreider - il ritorno alla normale vita scolastica è molto importante. Il nostro compito è quello di alleviare le famiglie e garantire nelle classi e negli istituti scolastici l’adozione di tutte le norme di sicurezza previste”.
Le linee guida
Seguendo la linea tracciata dal Governo a Roma, nelle scuole dell’infanzia e tutti gli istituti scolastici sul territorio dovrebbe essere garantita la maggior presenza possibile nelle aule, soprattutto per i bambini più piccoli. Nelle scuole dell’Infanzia dovrebbero essere formati gruppi costanti, mentre è prevista la frequenza nelle scuole primarie e secondarie. Se necessario, dovrebbero essere formate classi aggiuntive per garantire la distanza di sicurezza. Le lezioni in presenza saranno limitate solo al mattino. Per le classi superiori è previsto un passaggio da un'aula all'altra e il numero di studenti sarà ridotto della metà. Sono previste ulteriori lezioni frontali per le prime due classi delle scuole secondarie di secondo grado, mentre gli studenti con bisogni speciali o con un bisogno speciale temporaneo potranno ricevere lezioni quotidiane in presenza. "Fondamentalmente, vogliamo essere flessibili con i modelli di insegnamento e allo stesso tempo costruire una preparazione della lezione strutturata e anche digitalizzata – continua Achammer - per essere in grado di utilizzare tutte le strutture di comunicazione e gli elementi di apprendimento in caso di un possibile ritorno all'isolamento domestico".
Altre misure previste a livello nazionale riguardano l’adattamento degli orari di inizio e fine lezioni nelle scuole per l’infanzia e le scuole primarie e secondarie, oltre all'introduzione di orari di entrata e uscita flessibili. Anche i tempi di pausa dovranno essere gestiti in maniera flessibile. Gli spazi all’interno delle mense scolastiche saranno ridotti
Oltre ai gruppi costanti, i tempi di entrata e uscita regolari e i tempi di pausa flessibili, le misure che saranno intraprese riguarderanno ovviamente anche il distanziamento sociale: la mascherina va indossata se la distanza è inferiore ad un metro. Saranno poi applicate le normali misure igieniche per prevenire la diffusione del virus, come la disinfezione delle mani, la pulizia accurata e frequente delle aule e la ventilazione di tutti i locali.