[Comunicato stampa Giunta regionale Lombardia]
COVID, GALLERA: NO CHAT SEGRETA CON TECHNOGENETICS CHE OFFRIVA TEST RAPIDI MAI UTILIZZATI DA NOI IN LINEA CON MINISTERO
lunedì 8 giugno 2020
(LNews - Milano, 08 giu) "Nessuna 'chat segreta' con la
Technogenetics sui test sierologici. In data 22 e 23 marzo 2020
il CEO di Technogenetics Salvatore Cincotti ha mandato due mail
ufficiali al mio indirizzo email istituzionale, replicate anche
sulla chat di WhatsApp del mio telefono di servizio (che il
dott. Cincotti aveva in quanto due anni prima ero stato ad
inaugurare il loro sito produttivo a Lodi) proponendo la
donazione di 20 mila kit di un 'test rapido' per la 'verifica
veloce' del contagio da Coronavirus. In data 23 marzo ho quindi
ritenuto di telefonare personalmente al dott. Cincotti per
spiegargli che non rientrava nella politica della Regione
Lombardia l'utilizzo di test rapidi, in conformita' con le
indicazioni del Ministero della Salute che, in relazione ai test
sierologici, ha sempre raccomandato "l'utilizzo dei test CLIA ed
ELISA (quelli cioe' con il prelievo ematico) al fine di ridurre
il numero dei falsi positivi e falsi negativi".
Peraltro, nella mail del 23 marzo, lo stesso Dott. Cincotti
riconosce 'la problematica dei falsi negativi' del test rapido
da lui proposto. Il mio atteggiamento e' stato, dunque, sempre
chiaro, trasparente e rispettoso delle regole e delle
indicazioni formulate dalle istituzioni competenti
nell'esclusivo interesse della salute dei cittadini".
Lo precisa l'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio
Gallera in relazione ad alcune notizie diffuse in serata da
alcuni organi di stampa. (LNews)
dvd
08-GIU-2020 20:27
Technogenetics sui test sierologici. In data 22 e 23 marzo 2020
il CEO di Technogenetics Salvatore Cincotti ha mandato due mail
ufficiali al mio indirizzo email istituzionale, replicate anche
sulla chat di WhatsApp del mio telefono di servizio (che il
dott. Cincotti aveva in quanto due anni prima ero stato ad
inaugurare il loro sito produttivo a Lodi) proponendo la
donazione di 20 mila kit di un 'test rapido' per la 'verifica
veloce' del contagio da Coronavirus. In data 23 marzo ho quindi
ritenuto di telefonare personalmente al dott. Cincotti per
spiegargli che non rientrava nella politica della Regione
Lombardia l'utilizzo di test rapidi, in conformita' con le
indicazioni del Ministero della Salute che, in relazione ai test
sierologici, ha sempre raccomandato "l'utilizzo dei test CLIA ed
ELISA (quelli cioe' con il prelievo ematico) al fine di ridurre
il numero dei falsi positivi e falsi negativi".
Peraltro, nella mail del 23 marzo, lo stesso Dott. Cincotti
riconosce 'la problematica dei falsi negativi' del test rapido
da lui proposto. Il mio atteggiamento e' stato, dunque, sempre
chiaro, trasparente e rispettoso delle regole e delle
indicazioni formulate dalle istituzioni competenti
nell'esclusivo interesse della salute dei cittadini".
Lo precisa l'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio
Gallera in relazione ad alcune notizie diffuse in serata da
alcuni organi di stampa. (LNews)
dvd
08-GIU-2020 20:27