[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Coronavirus: Riccardi, su Rsa Sacile confronto con territorio
lunedì 8 giugno 2020
Pordenone, 8 giu - "Monitorando con attenzione l'andamento
della curva dei contagi, dobbiamo costruire un percorso capace di
conciliare una scelta strategica di cura al Covid con una domanda
di prestazioni sanitarie le quali devono continuare a essere
garantite".
Lo ha detto oggi a Pordenone il vicegovernatore con delega alla
Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, nel corso
dell'incontro con i sindaci del Sacilese e i vertici dell'Azienda
sanitaria del Friuli Occidentale (Asfo). All'ordine del giorno
l'eventuale destinazione della Rsa di Sacile a struttura per
malati Covid a media intensità.
Come ha spiegato Riccardi, l'Azienda si trova davanti a una
relazione tecnica che, esaminando determinati requisiti logistici
e funzionali, tra le Rsa presenti sul territorio ha individuato
quella di Sacile come la più idonea a ospitare persone positive
al coronavirus, asintomatiche o paucisintomatiche, che non
possono essere curate a domicilio o in altre strutture.
"Certe preoccupazioni da parte del territorio sono legittime - ha
osservato Riccardi -, ma va ribadito che siamo in presenza di un
documento del Dipartimento di prevenzione che da un punto di
vista amministrativo e della responsabilità non può essere
ignorato".
L'attivazione di questa soluzione, come ha affermato il
vicegovernatore, "nella temporaneità dell'emergenza" deve essere
parallela a un progetto che dia continuità ai servizi attualmente
offerti dalla Rsa di Sacile e, in prospettiva, alla redazione da
parte dell'Asfo di un piano per il ritorno alla normalità che
punti alla valorizzazione del ruolo del presidio ospedaliero
sacilese.
ARC/GG/pph
della curva dei contagi, dobbiamo costruire un percorso capace di
conciliare una scelta strategica di cura al Covid con una domanda
di prestazioni sanitarie le quali devono continuare a essere
garantite".
Lo ha detto oggi a Pordenone il vicegovernatore con delega alla
Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, nel corso
dell'incontro con i sindaci del Sacilese e i vertici dell'Azienda
sanitaria del Friuli Occidentale (Asfo). All'ordine del giorno
l'eventuale destinazione della Rsa di Sacile a struttura per
malati Covid a media intensità.
Come ha spiegato Riccardi, l'Azienda si trova davanti a una
relazione tecnica che, esaminando determinati requisiti logistici
e funzionali, tra le Rsa presenti sul territorio ha individuato
quella di Sacile come la più idonea a ospitare persone positive
al coronavirus, asintomatiche o paucisintomatiche, che non
possono essere curate a domicilio o in altre strutture.
"Certe preoccupazioni da parte del territorio sono legittime - ha
osservato Riccardi -, ma va ribadito che siamo in presenza di un
documento del Dipartimento di prevenzione che da un punto di
vista amministrativo e della responsabilità non può essere
ignorato".
L'attivazione di questa soluzione, come ha affermato il
vicegovernatore, "nella temporaneità dell'emergenza" deve essere
parallela a un progetto che dia continuità ai servizi attualmente
offerti dalla Rsa di Sacile e, in prospettiva, alla redazione da
parte dell'Asfo di un piano per il ritorno alla normalità che
punti alla valorizzazione del ruolo del presidio ospedaliero
sacilese.
ARC/GG/pph